Buongiorno ai "costruttori"
Interessante questa discussione sull'ampliamento della punteggiatura; mi colpisce la riflessione di
@Marcello, che leggo sempre con molto interesse, perché, in effetti, e in linea generale, anch'io non sopporto troppi "ghirigori" su un testo (quella della chiocciola poi, nemmeno la sapevo!), però trovo che vi sia una differenza fra i tre punti di sospensione e il trattino lungo. Correggetemi se sbaglio, ma, se per esempio ho necessità di inserire una brusca interruzione all'interno di un dialogo diretto, io il trattino lungo lo utilizzo eccome. Trovo che renda efficace la discussione fra i personaggi, che magari stanno anche litigando usando toni alterati, e ci sta che durante una lite o un dialogo concitato si venga interrotti.
Esempio:
<< Hai sempre da ridire su tutto, non ti sta mai ben---- >>
<< Mai stai zitta stai! >>
Ecco quand'è che uso il trattino lungo.
Mentre invece, i punti di sospensione mi danno l'idea di un concetto non espresso completamente, mi portano a pensare che il personaggio sia insicuro, non abbia le idee chiare, o voglia per esempio lasciare intendere qualcosa, voglia essere sibillino, ambiguo.
Esempio:
<< L'altro giorno, per puro caso, t'ho vista salire a bordo di una di quelle auto di lusso, decappottabili, vestita da star, e... sì, insomma,
non voglio certo dire che... >>
<< Dire che? >>
<< Che sei una tipa libertina, allegrotta... però... >>
I punti di sospensione io li utilizzo così!
P.S.
Mi scuso se non ho digitato correttamente le caporali e il trattino lungo, ma non conosco i trucchetti da tastiera, e mi scuso se non ho accentato correttamente quel "sì"... stesso problema.
Sono un mezzo disastro, non sono molto tecnologica, e ho ancora un sacco di cose da imparare.
In compenso, attendo riscontro e consigli sull'interpretazione che do di questo tipo di punteggiatura, soprattutto, dopo aver letto le perplessità di
@Marcello
Un saluto a tutti