Re: Treccani

26
@dyskolos Sul WD ho avuto uno scontro con un'avvocatessa che, spocchiosa e supponente, rispondeva dandomi del lei. Le feci rilevare che sul forum era di norma darsi del tu: rispose che, essendo persona bene educata - di conseguenza noi eravamo tutti buzzurri - non intendeva dare del tu agli sconosciuti. E' presente anche su CdM, ma non frequenta: sopravviverò, sopravviveremo.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Treccani

27
dyskolos ha scritto: La qualità del nostro insegnamento è cosa diversa dal livello di autorità che riusciamo a mantenere, a mio parere. Se io insegno bene e i miei allievi mi seguono interessati, il "tu" e il "lei" non contano. Io dico: "chiamatemi per nome, se ci riuscite", perché alcuni proprio non ci riescono a evitare il "professore". E allora vanno bene il "lei" e il "professore"/"prof". Altri riescono, talvolta a fatica, a evitare il "professore". Qualcuno oscilla e mi chiama un po' "prof", un po' Franco. Lo capisco e infatti non forzo nessuno.
Magari tu sei un insegnante super affascinante e autorevole (che è diverso da autoritario) ma io sono una prof normale (anzi, pure piccolina di statura e timida) e mi trovo bene a mantenere un po' le distanze e le formalità, non siamo tutti uguali. Con gli anni ho imparato un approccio con i ragazzi che funziona bene per come sono fatta io. Ma se dovessi dare un consiglio a chi non ha mai insegnato direi di mantenere le distanze e di rendere chiaro agli allievi che non si è sul loro stesso piano. Poi chiaramente ognuno fa come ritiene e come si sente.

Re: Treccani

29
ivalibri ha scritto: Nei forum si usa così, a scuola no. Ma chi di voi dava del tu ai suoi insegnanti (maestre delle elementari a parte)? 
Era un esempio, non rivolto a te, ma a una classe di persone che si ritengono superiori a chi presumono non sia al loro livello. Tanto per cazzeggiare un po'.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]
Rispondi

Torna a “Questioni di lingua”