Re: Labocontest n.9 - Discussione generale - La costruzione del personaggio

26
Ciao, provo a dare i mio contributo, anche se non ho una tale esperienza personale in materia su  come costruire un personaggio. Per mio approccio alla  scrittura e per, probabilmente, per mia sensibiità, non tendo a descrivere nei minimi particolari un personaggio. Tendo più a lasciare dei tratti psicologici in sospeso in modo che il lettore possa immaginare e "viaggiare" con la mente. Probabilmente anche per mio limite. Non ho sicuramente le doti e l'approccio meticoloso del mestiere dello scrittore.  
Poldo ha scritto: Credo che un modo interessante per costruire un personaggio sia quello di guardarsi intorno e provare a immaginare la psicologia delle persone che ci sembrano interessanti. Magari provare a cucire insieme elementi contrastanti cercando il modo di armonizzarli.
Trovo molto interessante questo consiglio di @Poldo. Quasi sempre mi capita, nella descrizione dei personaggi, di ispirarmi a figure esistenti, coglierne dei punti, delle caratteristiche e inserirle in un'idea che ho in testa.
Alba359 ha scritto: Adesso nella mia scheda del protagonista, oltre alle voci che hai citato, @Poldo,  c'è una sezione dedicata all'approfondimento psicologico. Prima di cominciare a scrivere una storia, il protagonista non dovrebbe avere segreti. Quindi devo sapere quali sono le sue paure, debolezze, desideri palesi e desideri, che in modo inconsapevole, il suo inconscio gli comunica. Devo sapere qual è il conflitto interiore e il cambiamento che lo porterà a superarlo, chi è il suo antagonista  e la loro relazione caratteriale...Più cose scrivo nella sua scheda e meglio è. Poi spendo anche un po' di tempo ad aggiustare il modo in cui si esprime, il suo registro linguistico.
@Alba359 Hai sicuramente ragione. Avere una visione precisa aiuta a delineare la storia in tutte le sue sfaccettature. Ma non credo sia per niente facile. Se io dovessi arrivare a queste consapevolezze, probabilmente non scriverei mai nulla, perché difficilmente riuscirei ad avere un quadro così chiaro prima di scrivere. La cosa più difficile da superare, lo dicono in molti, è il foglio bianco. Purtroppo si può rimanere a fissarlo anche per giorni o settimane senza aggiungere neanche una parola. Allora per smuovere la situazione inizio a scrivere le prime cose che mi passano per la mente, senza pensare. Certo, un'idea di base magari c'è, però non so dove porterà. Immagino che così diventa tutto più faticoso rischiando di essere inconcludenti, come anche tu facevi presente. Forse anche per questo mi dedico a semplici racconti favolistici. A vantaggio può esserci la capacità di improvvisazione, ma non basta per concludere qualcosa di strutturato e completo. 
Direi che questo contest è un'ottima occasione per mettersi alla prova e confrontarsi su queste tematiche.

Re: Labocontest n.9 - Discussione generale - La costruzione del personaggio

27
Anche io non ho una grande esperienza, ho letto negli anni, oltre a innumerevoli romanzi di ogni epoca e categoria, saggi, storia e quant’altro, numerosi testi su come si dovrebbe scrivere e ognuno ha una sua teoria e bisogna prendere quello che ci è più congeniale, adattarlo alle nostre esigenze, ma non è il caso certo di seguire un metodo piuttosto che un altro e tenerselo per sempre, si può anche cambiare come ci si evolve, come si va avanti.
Io amo una certa schematicità, non tanto come regole fisse ma come organizzazione, come comodità.
Concordo con molti scrittori (chi sono io per concordare con loro…) sul loro approccio nel creare storie nuove.
Parto dal presupposto che possiamo avere in mente una storia eccezionale, pazzesca a dir poco, ma se prima di scrivere, parlo per me, non si ha un canovaccio, una pur succinta trama degli avvenimenti e del loro susseguirsi, inevitabilmente la pagina bianca calerà su di noi, perché a un certo punto ci areneremo inevitabilmente, non sapremo come proseguire.
Ma la storia non nasce da sola.
Nei tutorial di Libroza, Carmen Laterza, che ho visto quasi tutti, ho sentito una spiegazione bellissima.
 
Cito dal tutorial numero 2 “RUOLI E FUNZIONI DEI PERSONAGGI IN UN TESTO NARRATIVO:
 “I personaggi sono l’elemento cardine intorno al quale si svolge la vicenda. Infatti, come ha scritto il critico letterario americano Seymour Chatman, le storie esistono soltanto dove si presentano sia AVVENIMENTI che ESISTENTI. Lui con il termine esistenti intendeva proprio i personaggi. E continua dicendo: “Non vi possono essere avvenimenti senza esistenti.”
Con una metafora una storia può essere paragonata a una macchina e i personaggi come al motore di questa macchina. Se i personaggi non fanno nulla la storia non va da nessuna parte. Per raccontare una storia, sia un racconto breve o un romanzo, è necessario stabilire:
1) Quanti e quali personaggi animeranno la scena;
2) Quali relazioni intercorrono tra di loro;
3) Quali caratteristiche fisiche e caratteriali avrà ciascuno di loro;
4) Come si evolveranno nel corso della vicenda”.
 
È chiaro, dico io, che per fare questo ci vuole un lavoro  preparatorio notevole. Chiaramente questo vale quando si inventa di sana pianta qualsiasi cosa. Ritengo che Hemingway non avesse bisogno di tutti questi preamboli, perché quasi tutto quello che scrisse lo aveva vissuto in prima persona, doveva solo riordinare i ricordi e metterli su carta. La questione è diversa quando si parla di vita vissuta.
 
Talvolta scrivo anche io nei racconti di ricordi del passato o di cose sentite dire e pur lavorandoci non devo stare molto a creare l’impalcatura, perché esiste già nella mia mente, ben chiara.
Ma se si tratta di inventare devo “costruirmi” innanzitutto dei personaggi, avendo un principio di idea dell’ambiente in cui agiranno. Conoscendo i personaggi, quelli principali, dettagliando la loro vita, e vi assicuro che servono pagine e pagine, conosceremo il carattere di questi personaggi, farci un’idea di come potranno comportarsi, reagire davanti a determinati avvenimenti. Poi siamo liberi di dettagliare le cose più assurde, di aggiungere particolari in corso d’opera, toglierne altri diventati contraddittori con il dipanarsi della storia, ma se facciamo agire un personaggio dobbiamo conoscerlo, anche se non andremo poi a dire tutto della sua scheda biografica, ma noi sappiamo che ha quelle caratteristiche, quel “vissuto” e saremo facilitati nel farlo muovere all’interno della storia proprio in base al suo vissuto.
Se poi facciamo discutere i vari personaggi fra di loro, perché no, possiamo farlo mentalmente ma anche per iscritto, allora avremo la soluzione a molti problemi, perché saranno i personaggi, con i loro differenti approcci, a suggerirci come potrà andare una storia.
Ci sarebbe da dire anche per gli ambienti in cui si svolgono le storie. In taluni casi, sempre dai tutorial di Libroza,  si fanno schede anche per gli ambienti.
Quando hai scritto questa mole di lavoro preparatorio, quando hai presente cosa accadrà in ogni capitolo, in ogni scena, salvo sempre cambiamenti dell’ultima ora, allora si potrà cominciare davvero a scrivere.
La pagina bianca, il blocco dello scrittore a questo punto non avrà ragione d’essere. È come se qualcuno cercasse d’impedirti di ricordare la tua vita. A meno che non subentrino gravi motivi, questo non potrà succedere.
 
 
 
 
 
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Labocontest n.9 - Discussione generale - La costruzione del personaggio

29
Ti ringrazio @Kasimiro,  troppo gentile.
Diciamo che potrei essere un discreto artigiano della scrittura, come me ce ne sono tanti altri che si cimentano per hobby e molto meglio.  Se avessi avuto tempo e modo da giovane di dedicarmi alla scrittura come riesco a fare di più adesso, con il tempo forse avrei ottenuto qualche risultato.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Labocontest n.9 - Discussione generale - La costruzione del personaggio

30
Sara
23 anni
Vive da sempre nella Città
Studiava comunicazione all’università
Viveva in condominio coi genitori, voleva loro molto bene
Di costituzione gracile, era cagionevole di salute
Capelli corti
La metà destra del suo corpo è coperta da forti ustioni e bruciature
Incarcerata con accusa di terrorismo per manifestazioni contro il governo
Vestiti e modi di fare: emula quelli di Fubuki, ma non sono i suoi
Agnostica

Fubuki
Vero nome: Davide
18 anni
Cresciuto assieme alla sorella maggiore, ha subito abusi da lei; dopo la sua morte, ne indossa i vestiti
Aspetto sempre curato e truccato
Il loro tenore di vita era elevato (eredità dei genitori)
Corporatura slanciata, femminile
Sorriso furbo e personalità eclettica, altamente instabile
Ama i fumetti

Umberto
39 anni
Ricco imprenditore (spalle coperte dalla famiglia)
Lievemente sovrappeso
Occhiali da sole, barba curata, camicia
Atteggiamento rozzo, brusco, sgradevole, poco paziente
Gli piacciono le auto sportive
Rapporto esclusivamente formale con la moglie e i due figli: odia tutto ciò che è vivo

Donna
68 anni
Nata e cresciuta in campagna
Faceva l’insegnante alle elementari
Alta e molto magra
Capelli lunghi, grigi, scarmigliati; pelle pallida, naso lungo
Ha numerosi tatuaggi, per lo più non esposti
Passione per la magia nera

Il Capo
Vero nome: privato
52 anni
Era un ufficiale dell’armata speciale di difesa contro l’apocalisse
Capelli e barba rasati
Ha abbandonato l’esercito dopo che è stato scoperto essere cannibale
Fortemente religioso
Si veste con vestiti pratici e tecnici

Re: Labocontest n.9 - Discussione generale - La costruzione del personaggio

31
Le mie schede dei personaggi

Scheda Personaggio : Bella Addormentata - protagonista
 
Nome e cognome: Bella Addormentata
Data di nascita: non conosciuta  età al tempo del racconto : 16 anni+100
Luogo di nascita, paese di provenienza,  famiglia,  etnia: ignote   estrazione sociale: Principessa
Tipo di studi - esperienze di vita - eventi significativi - adesione a gruppi :  cultura generale, legata a censo ed epoca, con l’esclusione della tessitura.
Occupazione attuale : nessuna
Orientamento sessuale - ideologico – religioso: etero
Caratteristiche fisiche - salute - segni particolari : bellissima
Abbigliamento : abito azzurro
Hobby - manie - atteggiamenti particolari - modo di esprimersi
Profilo caratteriale e psicologico : avrebbe voluto essere un ragazzo
Relazioni con altri personaggi (presenti o no nel racconto) : si relaziona, per ovvi motivi, con il solo giudice.

 
 
 
Scheda Personaggio : Bice Portinari detta Beatrice - protagonista
 
Nome e cognome Bice Portinari
Data di nascita: intorno al 1260 - età al tempo del racconto: 24 anni
Luogo di nascita: Firenze - famiglia: Portinari  estrazione sociale: figlia di mercanti e banchieri
Tipo di studi - esperienze di vita: matrimonio e figli - eventi significativi : incontro con Dante Alighieri
Occupazione attuale :nessuna
Orientamento sessuale : etero – ideologico: Guelfi  - religioso: cattolica
Caratteristiche fisiche - salute - segni particolari : angelica
Abbigliamento : tipico del XIII secolo per una donna aristocratica
Hobby - manie - atteggiamenti particolari - modo di esprimersi :  toscanaccia a volte rissosa
Profilo caratteriale e psicologico : non sopporta di essere una donna oggetto
Relazioni con altri personaggi (presenti o no nel racconto): si relaziona, per ovvi motivi, con il solo giudice.

 
 
Scheda Personaggio : Penelope regina di Itaca - protagonista
 
Nome e cognome Penelope
Data di nascita: sconosciuta - età al tempo del racconto: circa 50 anni
Luogo di nascita: Itaca - famiglia – etnia:greca - estrazione sociale: regina di Itaca
Tipo di studi - esperienze di vita - eventi significativi : la partenza di Ulisse per la guerra di Troia 
Occupazione attuale : regina
Orientamento sessuale: etero - ideologico – religioso: devota ad Atena
Caratteristiche fisiche - salute - segni particolari : bella, statuaria
Abbigliamento : tunica greca
Hobby - manie - atteggiamenti particolari - modo di esprimersi
Profilo caratteriale e psicologico: fedele al marito, irritata dai pretendenti.
Relazioni con altri personaggi (presenti o no nel racconto) si relaziona, per ovvi motivi, con il solo giudice.

 
 
Scheda Personaggio : Eva la prima donna - protagonista
 
Nome e cognome: Eva
Data di nascita: alba dei tempi - età al tempo del racconto: 30 anni (5 anni dopo la cacciata dall’Eden)
Luogo di nascita : Eden
Tipo di studi - esperienze di vita: vive in paradiso - eventi significativi: suo figlio maggiore uccide il minore e viene cacciata dal paradiso
Occupazione attuale :nessuna
Orientamento sessuale: etero  - ideologico – religioso: biblico
Caratteristiche fisiche - salute - segni particolari
Abbigliamento: foglie di fico
Hobby - manie - atteggiamenti particolari - modo di esprimersi
Profilo caratteriale e psicologico: molto adirata per la leggenda del serpente.
Relazioni con altri personaggi (presenti o no nel racconto) si relaziona, per ovvi motivi, con il solo giudice.

 
 
 
Scheda Personaggio : il Giudice - coprotagonista
Nome e cognome: non definito
Data di nascita:1955 - età al tempo del racconto: 62 anni
Luogo di nascita: L’Aquila - estrazione sociale piccolo borghese
Tipo di studi: giurisprudenza
Occupazione attuale : giudice
Orientamento sessuale - ideologico - religioso.
Caratteristiche fisiche - salute - segni particolari
Abbigliamento : Toga
Hobby - manie - atteggiamenti particolari - modo di esprimersi
Profilo caratteriale e psicologico: stanco e seccato.
Relazioni con altri personaggi (presenti o no nel racconto) si relaziona, per ovvi motivi, con tutte le altre.

 

Re: Labocontest n.9 - Discussione generale - La costruzione del personaggio

32
Ecco la mia quarta di copertina

 QUARTA DI COPERTINA
 
Titolo : IL FAVOLOSO PROCESSO
 
Si può identificare il momento esatto in cui è stato piantato il primo seme della misoginia? Vediamo crescere floride le sue piante, moltiplicarsi i suoi frutti, frutti che, dopo secoli, sono diventati sempre più velenosi. Ma quale è stata la genesi di tutto questo? Un riguardo, un amore, una passione, una bugia. Saprà un giudice (maschio) condannare i colpevoli?

Re: Labocontest n.9 - Discussione generale - La costruzione del personaggio

33
Scheda personaggio 1:

Nome e cognome
Adamo Primieri

Data di nascita - età al tempo del racconto
14 aprile 1963 – 60 anni.

Luogo di nascita - paese di provenienza - famiglia - etnia - estrazione sociale
Italia - Narni (TR) – Famiglia della media borghesia.

Tipo di studi - esperienze di vita - eventi significativi - adesione a gruppi
Laurea in Biologia all’Università di Bologna, Dottorato alla Emory University di Atlanta – Innumerevoli collaborazioni con Università e Centri di ricerca in Italia e nel mondo – Vincitore del Premio Nobel per la Medicina nel 2019. 

Occupazione attuale
Direttore scientifico della Omnilabs Biomedical Italia con sede a Modena.

Orientamento sessuale - ideologico - religioso
Eterosessuale – Nessun interesse per la religione.

Caratteristiche fisiche - salute - segni particolari
Alto all’incirca m. 1,80, fisico asciutto e solido nonostante l’età anagrafica, capelli brizzolati, portati rigorosamente corti. Dotato di naturale eleganza nel portamento.

Abbigliamento
Alterna con nonchalance abiti formali e vestiario all’apparenza casual ma, in realtà, ricercato.

Hobby - manie - atteggiamenti particolari - modo di esprimersi
La ricerca scientifica e Clara sono le sue ragioni di vita. Si narra che, in passato, fosse molto attratto dal gentil sesso. Individuo assertivo, dotato di grande ascendente sui suoi collaboratori, è in grado di ottenere il massimo dal team che collabora con lui. 

Profilo caratteriale e psicologico
Maschio alfa, leader naturale, è pienamente consapevole del suo ruolo e ha un’alta considerazione di sé stesso e delle proprie opinioni.

Relazioni con altri personaggi (presenti o no nel racconto)
Padre di Clara (una bambina di dieci anni), avuta dalla moglie deceduta in un incidente stradale, collega e superiore del dott. Fabio Rossi, giovane ricercatore della Omnilabs, da lui espressamente richiesto alla Società e messo sotto contratto, datore di lavoro di Livia, istitutrice di Clara.

Scheda personaggio 2:

Nome e cognome
Fabio Rossi

Data di nascita - età al tempo del racconto
13 agosto 1984 – 39 anni.

Luogo di nascita - paese di provenienza - famiglia - etnia - estrazione sociale
Italia – Milano (MI)– Padre impiegato della Prefettura, madre insegnante di inglese nelle scuole medie.

Tipo di studi - esperienze di vita - eventi significativi - adesione a gruppi
Laurea in Biologia all’Università di Pavia, Dottorato alla Sapienza di Roma.  Già ricercatore presso la GlaxoSmithKline.

Occupazione attuale
Ricercatore presso la Omnilabs Biomedical Italia con sede a Modena.

Orientamento sessuale - ideologico - religioso
Eterosessuale – Nutre diffidenza per la politica, non ha opinioni riguardo la religione.

Caratteristiche fisiche - salute - segni particolari
Alto m. 1,85 circa, essendo piuttosto magro sembra più alto. Buono sportivo amatoriale, nel passato. Va fiero della sua folta capigliatura e del suo sorriso smagliante. Un poco vanesio.

Abbigliamento
Quando può veste casual (con attenzione al brand, però), ma è ugualmente a suo agio con abiti più formali.

Hobby - manie - atteggiamenti particolari - modo di esprimersi
Un passato di canoista presso il CUS Pavia, tutt’ora mantiene uno stile di vita abbastanza salutare. Quando può, va in piscina.

Profilo caratteriale e psicologico
Ambizioso, nonostante le buone prospettive di carriera in Glaxo non ha esitato a cambiare impiego pur di lavorare nel team del dott. Primieri. Brillante, ama le donne (anche se le precedenti relazioni hanno risentito della sua dedizione al lavoro). Vede il suo nuovo ruolo alla Omnilabs come un’impagabile occasione per mostrare il proprio valore.

Relazioni con altri personaggi (presenti o no nel racconto)
Collega e collaboratore del dott. Primieri, alla Omnilabs, non nasconde il proprio interesse per la bella Livia. Diventa amico di Clara, figlia del suo pigmalione.
   

Re: Labocontest n.9 - Discussione generale - La costruzione del personaggio

34
Quasi in extremis, ci provo. Finora non ho letto/commentato nulla, rimedierò nei prossimi giorni.


Scheda personaggio 1

Nome e cognome:  Camilla C disnicolo, genitori Artù e Bea.
Nata nella primavera del 2015, ha sei anni quando si svolge l'azione.
Luogo di nascita  Ponti sul Mincio (MN), dove si trova un allevamento di Labrador (S. Nicolò) molto quotati come cani guida per non vedenti.
Ha trascorso il primo anno di vita in affidamento familiare, dal secondo è stata addestrata e ha svolto alcuni tirocini.
È guida di Michele Sartori da circa tre anni. Sterilizzata.
Mantello beige chiaro focato, robusta e in ottima salute; elevato senso del dovere.
Vive con il padrone e sua moglie, in casa non indossa nulla; pettorina e guinzaglio se esce a passeggio, imbracatura e maniglia quando guida Michele
Ha l'hobby di "osservare" gli uccelli e la mania -peraltro rarefatta- di portare pezzi di stoffa nella cuccia; riesce a rendersi quasi invisibile quando accompagna il padrone ma non è non impegnata nella guida, si esprime con chiarezza mediante mugolii articolati.
Paziente e pacifica, molto determinata nello svolgere il suo ruolo; non aggressiva, manifesta ostilità solo se necessario.
Personaggi in relazione: Michele e sua moglie Silvana, ‘Ntoni, amici di Michele.

Scheda personaggio 2

Nome e cognome: Michele Sartori
Data di nascita 3 aprile  1953, età al tempo del racconto 67 anni
Luogo di nascita: Roma.  Bianco, di origini umbre, estrazione borghese.
Tipo di studi: liceo classico, laurea in filosofia,  professore di liceo.
Non vedente, ha visitato con la moglie  diversi paesi e volato una volta  in mongolfiera. Partecipa a iniziative culturali e svolge ricerche storiche.
Occupazione attuale: pensionato
Orientamento sessuale etero, sposato;  ideologico di sinistra; religioso: non credente
Caratteristiche fisiche: snello, abbastanza alto, capelli bianchi, in buona salute
Abbigliamento: casual, poco vistoso
Hobby: passeggiate, lettura,  musica classica; manie, atteggiamenti particolari: riciclare tutto il possibile; modo di esprimersi:  da persona colta e informata.
Profilo caratteriale e psicologico: razionale e curioso, benevolo ma intransigente. Pur ormai disilluso mal sopporta compromessi e corruzione.
Relazioni con altri personaggi: Camilla, sua moglie Silvana, ‘Ntoni, amici e soci del circolo cittadino.

Scheda personaggio 3

Nome Antonio Sibilio, alias ‘Ntoni.
Età, provenienza e livello culturale ignoti.
Homeless, ovvero barbone stanziale, affetto da turbe psichiche e alcolizzato.
Per la maggioranza dei cittadini sembra far parte dell’arredo urbano. Malgrado le difficoltà di comunicazione Michele lo tratta come persona e gli manifesta affetto.
" ...con mano ferma ma lenta sollevò la celata. L'elmo era vuoto." (Calvino)
Pagina autrice fb: virginialess/21 Blog "Noi nonne": https.//virginialess.wordpress.com

Re: Labocontest n.9 - Discussione generale - La costruzione del personaggio

35
Quarta di copertina

Titolo: Il fiuto di Camilla
 
Il fascino di Camilla sta tutto nella sua capacità di risolvere in silenzio il tragico mistero in cui si trovano coinvolti il prof neopensionato Michele e i suoi amici del circolo cittadino di Latina.
Città di fondazione, già Littoria, e capoluogo all’apparenza quieto di una complessa provincia.
Dopo l’incendio doloso (?) di un negozio di antichità, è da ‘Ntoni, il barbone stanziale, che partono gli spunti risolutivi.
" ...con mano ferma ma lenta sollevò la celata. L'elmo era vuoto." (Calvino)
Pagina autrice fb: virginialess/21 Blog "Noi nonne": https.//virginialess.wordpress.com

Re: Labocontest n.9 - Discussione generale - La costruzione del personaggio

36
Quarta di copertina

Titolo: Il terrore corre sul filo della normalità

Michele, uomo frustrato, solitario e scontroso, vive la sua vita nella routine, tra lavoro e piatte abitudini. Un giorno decide di fare un giro in un centro commerciale da poco inaugurato, interrompendo una consuetudine radicata da anni. All'uscita da quel luogo la sua vita non sarà più la stessa.

Re: Labocontest n.9 - Discussione generale - La costruzione del personaggio

39
Quarta di copertina
 
Titolo:  A sicut erat – Com’era prima.
 
Su mundu est gai, a sicut erat non torrat mai.
Il mondo è così, com’era prima, non tornerà mai.
Da una poesia di Peppino Mereu.
 
I vecchi del paese lo sanno ma a modo loro, con innocenza, si ribelleranno  contro il mondo moderno, contro l’indifferenza verso la vita di un tempo. La loro vita.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)
Rispondi

Torna a “Parliamo di scrittura”