Infodump: se lo conosci lo eviti*

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L'infodump, letteralmente "informazione spazzatura", è l'inserimento maldestro di informazioni non necessarie in un testo narrativo. È considerato un errore di tecnica di scrittura perché, se è vero che il lettore deve essere in grado di capire cosa dice il vostro romanzo, è altrettanto vero che poche cose sono fastidiose come qualcuno che, mentre leggiamo, si mette alle nostre spalle e butta lì informazioni non richieste riguardo la storia.
L'infodump interrompe la narrazione, fa precipitare l'attenzione del lettore e sbriciola la sospensione dell'incredibilità.
*Attenzione: l'infodump è diverso dal cosiddetto "spiegone", cioè da passaggi del testo esplicitamente informativi e inseriti correttamente (che non sono un errore, possono al massimo risultare noiosi). (Magari aprirò un'altra discussione al riguardo. NotadiMercy)

@Adrinao Strinati 2 febbraio 2018
L'infodump è senza dubbio un'operazione maldestra. Una soluzione artificiosa "per coloro che si fossero messi in ascolto soltanto adesso". Le spiegazioni sono di tutt'altra pasta, però: da lettore, le trovo generalmente piacevoli. Se sono ben inserite e ben raccontate, vanno giù che è un piacere e abbattono le distanze con le vicende narrate. [...]

@Marcello 28 aprile 2018
L'infodump per me si configura invece come un vero e proprio errore tecnico: l'immissione di notizie (che riguardano quasi sempre un personaggio e/o gli accadimenti che ne contrassegnano la sua storia) in modi e luoghi del romanzo dove spezzano il ritmo narrativo e nulla hanno a che fare con la vicenda in corso.
Esempio (rimaneggiato, per renderlo irriconoscibile) da un testo che mi è capitato di editare qualche tempo fa:
"Mario vide l'uomo avanzare nella sua direzione con un passo claudicante.
Lui infatti aveva avuto un incidente sul lavoro tre anni prima: la gru del cantiere in cui lavorava in quel periodo aveva scaricato del pietrisco che lo aveva colpito alla gamba sinistra..."
La spiegazione del perché l'uomo zoppica – anche se fosse d'importanza fondamentale per lo sviluppo della trama – non può essere fornita al lettore in quel modo, e in quel punto. L'autore deve trovare il modo d'inserirla in un altro contesto in maniera che il lettore possa godersi l'incontro tra i due senza essere distratto da vicende che nulla hanno a che fare con il "momento narrativo"
.

@Niko 2 febbraio 2018
[...]L'infodump s'infila dappertutto: descrizioni di luoghi, eventi, azioni e perfino personaggi (nei dialoghi, appunto).
Secondo me è meglio dire meno che dire troppo, o comunque mascherare questi cavolo di infodump con classe. Perché lo scopo dell'infodump è sacrosanto, il problema è il modo di dare le informazioni che è terribile. La sfida è arrivare allo stesso risultato, ma farlo in modo elegante e senza che il lettore se ne accorga. Ho anche letto e sentito molte persone dire che l'infodump era ampiamente usato, in passato. E io rispondo: vero. Però oggi, nel 2018, è una tecnica sorpassata, brutta e che fa spesso e volentieri cascare le braccia al lettore. Rimaniamo nel nostro tempo


L'infodump tipico nasce dalla voglia dell'autore di trasportare il lettore in un mondo che lui ha ben chiaro, ma che teme risulti incomprensibile al lettore. Perché le informazioni devono arrivare, ma è importante che arrivino poco per volta e in maniera il più subdola possibile. Se il lettore si accorge di stare subendo una sorta di indottrinamento, è probabile che chiuderà il vostro libro e non lo riaprirà più.
Per fare un esempio semplice: se la vostra storia è ambientata in una monarchia, non c'è bisogno di inserire il nome del re e la sua data di nascita e di incoronazione a pagina uno. Semplicemente presto o tardi per un motivo o per l'altro qualcuno nominerà il re, o farà un riferimento alla corte reale, e il dettaglio sarà rivelato senza alcuna forzatura.
Attenzione: per sfuggire all'infodump non basta cacciarlo nei dialoghi, si rischia di renderli inverosimili. La regola generale è: mai inserire informazioni che i personaggi già posseggono, giusto per metterne a parte il lettore.

Esempi di infodump nel dialogo liberamente tratti da Infodump ed eccesso di informazioni, di Marco P. Massai, Delos Digital, 2015.

1) il dialogo "as you know, Bob..." è il tipo di dialogo il cui un personaggio si rivolge al suo interlocutore per spiegargli o ricordargli informazioni che l'interlocutore già conosce. Questo tipo di dialogo è forzato e poco credibile, e il lettore si accorgerà subito che è stato messo lì per informare lui. Questa roba è tipica delle telenovelas: lasciamola lì.

2) il dialogo pieno di nomi:
- Mario, potresti dire a tua figlia Lucia che mia sorella Marta è andata dalla zia Giulia che vive a Torino?
- Certo, Paolo, la chiamerò non appena mio figlio Luigi smetterà di giocare con il mio smartphone.
Esagero, ovviamente, ma solo per non prendermi la briga di spiegarvi cosa non va in queste battute.

3) il "villain speech", il dialogo del cattivo.
Al culmine della narrazione, l'antagonista irride l'eroe spiegandogli i dettagli del proprio geniale piano, dettagli a cui il lettore non avrebbe altrimenti potuto avere accesso. Tipico di certi film, lasciamolo a quei film.

@Swetty 09 agosto 2013
L'infodump è fastidioso, punto. [...]
In generale comunque meglio tacere piuttosto che dire troppo. Ho notato che a volte si stabilisce una specie di telepatia, per cui se l'autore rimane coerente nei dettagli, il lettore finisce col colmare i vuoti da sé.


Quando vi troviamo di fronte a un infodump nei vostri testi, allora:
1) Domandatevi se sia necessario necessario inserire quella singola informazione in quel punto del testo, o se sia possibile ometterla.
2) Domandatevi se sia possibile "mostrare" quell'informazione anziché "spiegarla".
3) Ricordate che l'ambientazione deve essere chiara e dettagliata nella testa dell'autore (per permettergli di muovere i personaggi in modo verosimile), ma che non tutte le informazioni in possesso dell'autore devono essere riversate a forza nel romanzo. Solo quelle necessarie.
4) Ricordate che svelare a poco a poco al lettore il mondo del vostro romanzo renderà la lettura infinitamente più piacevole e avvincente.

*Topic recuperato da tre diverse discussioni nel WD
Qui ci dedichiamo alla ricerca della verità, non dei fatti. Se vi interessano i fatti, il dipartimento di storia è al terzo piano.
(semicit.)
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