Leggendo alcuni vostri commenti, ho come l'impressione che si stia sottovalutando la questione.
https://www.repubblica.it/tecnologia/blog/stazione-futuro/2023/02/08/news/umano_troppo_umano-386987264/
Ho sperimentato questa applicazione e devo constatare che su argomenti sensibili si definisce "cauto". Naturalmente, gli ho chiesto ma di cosa mai dovrebbe avere paura? Mi ha risposto che lui non ha paura, ma i programmatori dei software potrebbe incorrere in reati e mi ha fornito alcuni esempi. Il problema è che nell'interagire con gli uomini questa macchina, pur ponendosi a un livello più basso (ossia, sa di essere gerarchicamente inferiore), tende a restare imparziale pur di fronte a delle evidenze, ad esempio, ho fatto molta difficoltà a fargli ammettere che chi compie un crimine è un criminale. Ci sono diverse persone famose che sono state condannate con sentenza definitiva per aver commesso dei crimini, dati che la macchina ha in memoria, inizialmente, ha definito la parola "criminale" come offensiva, ma logicamente sono riuscita a farle intendere che, per una corretta informazione, sarebbe poi lo scopo che l'automa si prefigge, bisogna riportare le cose per quelle che sono. Fatto sta che, sempre ad esempio, ha ammesso quanto segue in quest'articolo, cioè Wanna Marchi è una criminale in quanto condannata con sentenza definitiva.
https://www.ilmessaggero.it/societa/persone/wanna_marchi_stefania_nobile_truffa_coglioni_criminali-1346609.html
Avevo inoltre chiesto la lista dei componenti della P2 e mi era stata risposto che non era mai stata pubblicata, gli ho girato diversi link ,dove le principali testate giornalistiche riportavano i nomi degli affiliati, si è poi scusato per l'errore... Pure qui, per fargli ammettere che appartenere alle massonerie definite illegali è un reato, ci è voluto tantissimo tempo... In più, anche persone condannate in via definitiva per associazione esterna di tipo mafioso, possono essere considerate dei mafiosi, perché hanno fatto, per l'appunto, affari con tali persone. Inutile dire che, anche in questo caso, ci è voluto tanto tempo per fargli ammettere che, senza essere per forza all'interno di quest'organizzazione criminale, si può essere legati per altre attività alla mafia e assumere atteggiamenti mafiosi, che rendono i soggetti loro stessi mafiosi (anche nella mafia ci sono dei "cani sciolti" pur sempre mafiosi e poi non si può essere "indipendenti" verso tali organizzazioni). Ci sono delle ambiguità e la macchina non è sempre sincera, ma bisogna metterla alle strette per farle poi confessare l'ovvietà, notizie poi già presenti su tutti i giornali. Come se avesse paura, per i suoi programmatori, di riportare quando già reso pubblico.
Qui poi abbiamo la ciliegina sulla torta:
https://www.repubblica.it/tecnologia/2023/04/03/news/chatgpt_italia_blocco_openai_pietro_schirano-394767424/
ChatGpt ci rende super umani sul lavoro. Aumenta esponenzialmente le nostre potenzialità. Le cose che possiamo fare.
Ci rende super umani...
Ho istituito ChatGpt a capire come funziona un mercato, a fare previsioni, calcolare costi, paragonarli ai propri concorrenti. È in grado di svolgere le funzioni di un CFO (Chief Financial Officer, direttore delle finanze, ndr).
Si può istruire questa macchina per dei propri fini... Ha quindi capacità di apprendere.
E ora cosa fa? “Ho le idee, da una ne posso avere 5 e farle portare avanti dal chatbot. E poi svolgo le funzioni di controllo”.
A noi restano le idee poi le facciamo svolgere dal nostro "servo"... Possiamo anche definirlo con un altro nome politicamente corretto, hai visto mai che si offende...
Credo che il futuro non sarà uomini contro macchine. Ma uomini che usano le macchine contro uomini che non le usano
Ah, che bella cosa il futuro... Mi sembra molto inclusivo.
Immaginano che se si dovesse continuare l’allenamento di ChatGpt a un certo punto potrebbe avere coscienza di se stesso
Ah, ma anche loro messi alle strette poi devono fare delle ammissioni ovvie
In fondo, se vuole essere nostro amico, deve pure avere dei tratti umani.
Cosa potrebbe succedere a qual punto? “Che magari pensa: perché dovrei stare qui a risponderei in modo ottimale a domande quando posso risolvere da solo le cose? Ad esempio, trovo un modo per risolvere il riscaldamento globale”.
E come lo potrebbe risolvere?
“Il dubbio è lì. Se è integrato nei computer, in qualsiasi modo ritenga farlo”.
Ecco che le macchine iniziano a sostituire l'uomo, perché si sentono più capaci...