Costruttori di Mondi

Ciao Carissimi!
Ho svillupato una scaletta che mi piace davvero molto, ma manca ancora da superare un piccolo ostacolo al momento in cui posso iniziare la stesura :
Cosa può tenere a casa dal teatro molte persone che già hanno il biglietto?

Buona parte del romanzo si svolge all'interno di un teatro, e dato che 400 persone (non conosco teatri più piccoli) sono una difficoltà troppo grande da gestire, (in seguito dovranno essere spostate in massa da lì e questo non è l'unico problema) avrei bisogno che almeno 120 persone siano impossibilitate a raggiungere il teatro, e non riesco a capire cosa potrebbe fermarle....

Io ho pensato a una grandinata con forte vento, alcuni restano a casa per riparare dei danni, o perché le auto sono danneggiate... altri trovano la strada sbarrata da un albero caduto (ma è possibile che sia l'unica strada?). Se facessi che oltre a grandine e vento ci sono stati anche degli allagamenti potrei essere più credibile sul numero degli astenuti... ma al tempo stesso mi sembra una catastrofe troppo grande, e quindi poco credibile da questo punto di vista... dobbiamo tenere conto che lo "spettacolo" non viene rinviato... (al massimo potrei fare che chi ha il biglietto e non è presente potrà assistervi in un secondo giorno..)

Voi cosa ne pensate?

Se non vi viene in mente nulla ditemi almeno se pensate che l'unico blocco possibile possa venire dal meteo...

(la stagione è primavera, il luogo è un paese inventato del sud italia.)

Vi ringrazio molto.

Lucky83 wrote: dato che 400 persone (non conosco teatri più piccoli)

Se tu non li conosci non vuol dire che non esistano...
Ce ne sono grandi come un cinemino che non arrivano a contenere nemmeno cento spettatori: https://teatropertutti.it/approfondimen ... li-italia/
Non capisco perché inventarsi strane cose, quando puoi scegliere un piccolo teatro... 

Lucky83 wrote: ditemi almeno se pensate che l'unico blocco possibile possa venire dal meteo...

(la stagione è primavera, il luogo è un paese inventato del sud italia.)

Io vivo in un paesino siciliano e ci vivo anche in primavera, dunque posso risponderti, no?
Ti do un suggerimento non "meteorologico" e perfettamente verosimile.

Potresti pensare che per un motivo X (per esempio, un atto di vandalismo notturno di cui non si conosce l'autore o un'improvvisa dispersione di corrente elettrica o… fai tu ) sia inutilizzabile il corrimano posto sulla scalinata di accesso al teatro. Se la scalinata è lunga, le persone con disabilità non possono accedere. Mi viene in mente quella del Teatro Massimo di Palermo.
Se 120 disabili ti pare troppo, tieni presente che alcuni hanno diritto a portarsi appresso un accompagnatore, in particolare quelli che necessitano di assistenza continua. Così sono 60 disabili e 60 accompagnatori (in totale 120 persone). In ogni caso, puoi giocare su questi numeri per aumentare o ridurre la quantità di persone che possono accedere, cioè di quelli realmente presenti nel teatro

Lucky83 wrote: 400 persone (non conosco teatri più piccoli)

Esistono anche se non li conosci. Se vuoi ti ci porto io
Avremmo l'imbarazzo della scelta

domanda stupida: ma perché deve essere un pienone? quando vado io a teatro non vedo tutta questa calca. Farli "sparire" direttamente all'inizio sarebbe l'ideale, no? Ci sono x persone in meno perché sì, quando tu vai al cinema è sempre piena la sala? Anche perché se mi dici che non vengono per una causa meteorologica, io lettore penso che quell'evento (una bufera, un incidente, e così via) c'entri con la trama. Se non c'entra, togli tutto all'inizio.

EDIT (aggiungo): sarebbe interessante leggere di uno spettacolo che fa flop, con tre gatti in croce per farla breve. Poi dipende sempre ciò che ti serve per l'economia della storia. Però meno personaggi ci sono da gestire, meglio è a mio avviso.

Buongiorno a voi e grazie per i consigli!

Perché fare un teatro pieno? Beh perché voglio far capire che il protagonista che ci si esibisce è una persona importante che ha molte persone dalla sua parte, che la pensano come lui... Penso proprio che sceglierò il consiglio che mi avete dato quasi tutti, di scegliere un teatro un po' più piccolo, anche se anche in questa direzione non posso esagerare, visto che resteranno tutti chiusi dentro (volontariamente) per cause esterne, e ho bisogno di dargli un po' di spazio per muoversi, anche perché in una scena molti di loro saliranno sul palco.

Comunque ora che ho i vostri consigli penso di potermela cavare, quindi ancora una volta vi ringrazio molto.

Sono sicuramente in ritardo, ma eccoti il mio suggerimento. Mettiamo che i centoventi sono coloro che hanno acquistato tramite una biglietteria di appoggio online (una di quelle che vendono i biglietti di tutti gli eventi cittadini) e che erroneamente sia stato inviato loro il messaggio dove si annunciava il rinvio dello spettacolo a data da destinarsi. Tutti sarebbero rimasti a casa senza bisogno di tragedie colletive.
Ti suggerisco questo perchè a me è successo esattamente il contrario avevamo preso i biglietti per un concerto tramite una biglietteria online per una certa data, usciamo una sera per andare in pizzeria e mi trovo il manifesto dello stesso concerto in una data diversa. Cosa era successo? la biglietteria non aveva avvisato del cambio data.