Cosa fare se un editor chiede modifiche importanti?

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Cari Tutti,
questo è il mio primo post sul forum, spero di aver individuato la sezione corretta! :)

Mi trovo in questa situazione: ho sottoposto un romanzo fantasy a un editor. E' bravo e capace, e lavora per un'agenzia letteraria.
Ora, l'editor nell'ultimo terzo del romanzo ha evidenziato parecchie cose da sistemare in termini di trama.

Le sue osservazioni non sono mai campate per aria, ma in alcuni casi seguendole eliminerei alcuni elementi che a mio avviso funzionano.

La domanda più generale, indipendentemente dal mio caso particolare, è la seguente: quanto è bene seguire le indicazioni dell'editor, e quanto invece è opportuno ribadire le motivazioni delle proprie scelte?

So che è un quesito complesso, ma se non lo fosse non lo posterei qui :)

Mi piacerebbe conoscere le vostre opinioni o esperienze.
Grazie a tutti

Re: Cosa fare se un editor chiede modifiche importanti?

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Angelo ha scritto: So che è un quesito complesso
Esatto, proprio così.
La complessità sta soprattutto nel fatto che non esiste una risposta "giusta" o "sbagliata" a priori: credo che nessuno possa darti una risposta univoca senza avere il testo tra le mani.
Cerco comunque di individuare una strada su cui muoversi e per farlo parto da qui:
Angelo ha scritto: Le sue osservazioni non sono mai campate per aria,
Sembra dunque che il lavoro di questo editor ti abbia soddisfatto, almeno fino al momento in cui ha deciso che era il caso di intervenire sulla trama.
Verrebbe spontaneo pensare di continuare a dargli fiducia, tanto più che mi insospettisco leggendo questo:
Angelo ha scritto: in alcuni casi seguendole eliminerei alcuni elementi che a mio avviso funzionano
Non sembra tanto una critica alla metodologia di lavoro e alle osservazioni sulla trama, ma piuttosto il rimpianto per una o più scene che verrebbero tagliate seguendo le sue direttive. Se fosse davvero così, il consiglio allora è di dargli retta; se ritieni cioè che le sue obiezioni siano fondate, rinuncia a cuor leggero alla scena di cui sei "innamorato".
È un fenomeno che capita abbastanza spesso, editando: una scena (o un personaggio) ben riuscita che, tuttavia, va in conflitto con lo sviluppo logico della trama; se quello è il caso, e se non è possibile modificarla per farla rientrare nel percorso lineare della narrazione, allora occorre tagliarla.
Faccio un esempio banale di ciò che intendo e scelgo un genere letterario diverso, per evitare possibili similitudini con il tuo caso.
Mettiamo che tu abbia scritto un giallo, dove a un certo punto A uccide B. 
È notte, non c'è nessuno in giro, sta per scatenarsi un temporale e il rumore dei tuoni copre i passi dell'assassino e... 
La scena ti è venuta benissimo: c'è ritmo, c'è la giusta suspense e tu ne sei giustamente orgoglioso. Poi arriva l'editor e ti dice: «Ok, ti è venuta bene. Ma perché B, che sa di essere nel mirino di un assassino spietato e ha soldi da buttare, se ne va in giro da solo di notte e senza scorta? È un comportamento insensato.»
A quel punto o si trova un motivo veramente valido per quell'imprudenza fatale (che non sia: aveva finito le sigarette e andava a comprarle a un distributore automatico) o si decide di eliminare la scena e di far morire B in un modo diverso, che sia davvero congruo allo svolgimento del romanzo. 
Per chiudere ritorno all'osservazione iniziale: solo tu puoi giudicare con cognizione di causa se le obiezioni dell'editor sono fondate; noi possiamo soltanto darti qualche consiglio generico, come ho fatto io.
Buon lavoro.
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Re: Cosa fare se un editor chiede modifiche importanti?

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Angelo ha scritto: La domanda più generale, indipendentemente dal mio caso particolare, è la seguente: quanto è bene seguire le indicazioni dell'editor, e quanto invece è opportuno ribadire le motivazioni delle proprie scelte?
La domanda è molto interessante, perché credo che tutti gli scrittori che sono passati da un editing serio se la siano posta.
La risposta, come ti hanno già detto, non è scontata.
Nemmeno io ho una risposta certa, ma posso riportare brevemente la mia esperienza, magari può esserti utile. Ho fatto numerosi editing per varie CE. In un caso mi sono trovata molto bene, ma devo dire che non mi è stato chiesto di cambiare intere parti. Unica eccezione una scena, che portava i personaggi da un punto all'altro, ma secondo l'editor non aveva nessuna rilevanza per la trama. Era una scena che io stessa avevo pensato di tagliare, ma essendo in dubbio l'avevo lasciata, quindi il consiglio dell'editor in questo caso ha solo confermato una mia sensazione, oltre al fatto che aveva davvero analizzato e capito la storia.
In un altro caso, invece, il rapporto con l'editor è stato da subito più difficoltoso. Quando mi si è proposto di cambiare l'inizio del romanzo (eliminando un prologo più d'effetto e iniziando il primo capitolo dal cosiddetto "inciting incident") non mi ha convinta da subito. Il cambiamento mi avrebbe costretta a inserire tutti i dettagli essenziali (spazio, tempo, personaggi, ecc.) come una spiegazione successiva, anziché mostrarli man mano che l'azione si svolgeva, arrivando al momento importante a fine primo capitolo. Altra pecca non indifferente: "l'inciting incident" perdeva ogni interesse, se il lettore non sapeva niente dei due protagonisti. Ora, l'editor era una stagista, e la fiducia era già poca per via dei cambi (in molti casi mi sono impuntata, spiegando i motivi della scelta di certe parole, e alla fine mi ha dato ragione). Ho rifiutato, e sono ancora convinta di aver avuto ragione. Ma non l'ho fatto alla leggera, ho provato a scrivere un nuovo inizio e non mi piaceva per niente (non piaceva neanche all'editor).
Come puoi vedere, ogni caso è a sé. Non c'è una formula, ma non è neanche vero che l'autore ne capisca per forza di meno.
Anche senza una laurea, chi ha sempre letto molto è spesso in grado di vedere la storia da lettore, e capire cosa funziona e cosa no. È vero che si tende a essere poco imparziali coi propri scritti, quindi ogni parere e consiglio esterno è il benvenuto, ma se un cambiamento proprio non ti convince, o ti dà fastidio (anche dopo aver provato) allora è bene ricordare che il libro è tuo, e puoi anche assumerti il rischio di sbagliare, se lo ritieni giusto. La cosa più importante, ancora più del successo di un libro, è esserne felici e orgogliosi.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Cosa fare se un editor chiede modifiche importanti?

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Silverwillow ha scritto: allora è bene ricordare che il libro è tuo, e puoi anche assumerti il rischio di sbagliare, se lo ritieni giusto. La cosa più importante, ancora più del successo di un libro, è esserne felici e orgogliosi.
(y)
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