Consigli di scrittura di Stephen King

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Sul web è possibile trovare varie liste di consigli utili per la scrittura; questi 20 consigli sono associati a Stephen King e al suo saggio On writing. Autobiografia di un mestiere.

1. SCRIVI INNANZITUTTO PER TE STESSO
Quando si scrive un romanzo, bisogna innanzitutto raccontare la storia a se stessi e non pensare a un eventuale pubblico. Al pubblico si penserà in fase di riscrittura, quando ci si concentrerà a togliere tutto ciò che non appartiene alla storia e si ha scritto solo per se stessi.

2. EVITA LA FORMA PASSIVA
La forma passiva è sicura, ma gli scrittori timidi usano la forma passiva nello stesso modo in cui gli amanti timidi agiscono in maniera passiva. Uno scrittore deve essere fiero e sicuro: le cose deve dirle direttamente.

3. EVITA GLI AVVERBI
Spesso gli avverbi vengono usati per esprimere come avviene un'azione, ma se quell'azione non esprime il come grazie a un contestoche si è già costruito, forse c'è qualcosa che non va. Pensiamo a una frase come «Chiuse la porta energicamente». Se il contesto è stato costruito, ogni avverbio sarà superfluo.

4. EVITA GLI AVVERBI, SOPRATTUTTO DOPO «LUI DISSE», «LEI DISSE»
Ovviamente le ragioni sono quelle del punto 3. Ma, nel caso di un dialogo, non aver espresso il contesto è il peccato mortale dello scrittore.

5. NON ESSERE OSSESSIONATO DALLA GRAMMATICA
La lingua non veste in livrea. Ciò che conta è che il lettore si senta benvenuto nella storia e, anzi, riesca addirittura a dimenticare che ne sta leggendo una. L'ossessione per la correttezza grammaticale toglie spontaneità.

6. LA MAGIA DELLO SCRITTORE È DENTRO LUI STESSO
È possibile che all'aspirante scrittore capiti di aggrapparsi a un avverbio o all'uso della forma passiva per sentirsi più sicuro di se stesso, ma la magia di ogni scrittore è dentro di lui, non in un espediente linguistico. Proprio come accadeva a Dumbo con la sua piuma.

7. LEGGI, LEGGI, LEGGI
Ogni scrittore ha bisogno di leggere molto per definire - o continuare a definire - la sua scrittura. Se non trovi il tempo di leggere, non troverai neppure quello di scrivere (e, soprattutto, ti mancheranno gli attrezzi del mestiere per farlo).

8. NON PENSARE TROPPO ALL'ALTRUI FELICITÀ
Certo, leggere a tavola può essere considerata una pratica maleducata, ma, se vuoi essere uno scrittore di successo, la maleducazione dovrà essere il penultimo dei tuoi problemi. L'ultimo è curarsi di ciò la società si aspetta da te.

9. SPEGNI LA TELEVISIONE
La maggior parte degli strumenti che usiamo oggi sono dotati di uno schermo, ma guardare la televisione è l'ultima cosa di cui un aspirante scrittore ha bisogno. Notizie, talk show o lo sport possono aspettare: leggere richiede già molto tempo e un aspirante scrittore non ha tempo da perdere con la televisione.

10. DATTI TRE MESI
La stesura della prima bozza di qualsiasi libro - anche il più lungo - non dovrebbe mai richiedere più di tre mesi.

11. I DUE SEGRETI DEL MIO SUCCESSO
Quando a King chiedono qual è il «segreto» del suo «successo» (un'idea di per sé assurda), lui risponde sempre così: «sono sempre stato in salute  e sono sempre rimasto sposato con la stessa donna». Si tratta di una buona risposta perché di fatto chiude l'argomento ma anche perché contiene un elemento di verità: la serenità di questi due elementi hanno reso possibile che lui lavorasse indisturbato durante tutti gli anni della sua carriera.

12. SCRIVI UNA PAROLA ALLA VOLTA
Può sembrare solo una stupida battuta, ma non lo è. Quando qualcuno chiede a King come fa lui a scrivere, la sua risposta è «una parola alla volta». Non c'è niente di epico, di sofferto, di miracoloso. Perché è semplicemente così che si scrive.

13. ELIMINA LE DISTRAZIONI
Quando scrivi, nella stanza non dovrebbero esserci distrazioni. Non un televisore o un telefono. Se c'è una finestra, è meglio tirare le tende.

14. RIMANI FEDELE AL TUO STILE
Non è possibile imitare davvero uno scrittore o un genere. Se lo si fa, non si finirà per essere altro che pallide imitazioni dell'originale. Storia, intreccio, stile, sono cose che uno scrittore deve sentirsi dentro. E il lettore lo riconoscerà.

15. SCAVA
Ogni storia che si racconta è come se facesse parte di un universo pre-esistente che lo scrittore rinviene dalla terra, il più intatto possibile, grazie agli strumenti del suo mestiere. Insomma, lo scrittore non inventa, ma trova.

16. PRENDI UNA PAUSA
Finita la stesura del tuo libro, dimenticalo per almeno se settimane e poi riprendilo in mano: leggerlo, a questo punto, sarà un'esperienza paradossale. Da un lato ti capiterà di ricordare esattamente come ti sentivi mentre scrivevi quella data frase, ma dall'altro sarà come leggere il libro di qualcun altro. È così che dovrai sentirti in fase di taglio e revisione: ammazzare la frase di qualcun altro è sempre meno traumatico.

17. ESCLUDI TUTTI I PASSAGGI NOIOSI, ANCHE SE LI AMI
In fase di revisione dovrai eliminare tutto ciò che rallenta il ritmo del tuo romanzo e dovrai farlo, sì, anche se quel paragrafo ti è tanto caro: ma è caro a te, non alla tua storia e certamente non al tuo potenziale lettore.

18. CHE LA RICERCA NON METTA IN OMBRA LA TUA STORIA
È possibile che per il tuo libro tu debba fare qualche ricerca: che si tratti di un evento storico o della pianta della città in cui si ambienta l'intreccio, ricorda sempre che i tuoi lettori ti perdoneranno un'imperfezione di questo tipo se i personaggi e la storia sono buoni. Non perderli di vista.

19. IL MODO PER DIVENTARE UNO SCRITTORE È LEGGERE E SCRIVERE
Insomma, non hai bisogno di scuole di scrittura o di manuali per diventare uno scrittore. L'unica cosa di cui hai veramente bisogno è leggere molto e scrivere moltissimo.

20. SCRIVERE DEVE RENDERTI FELICE
Scrivere non ha niente a che fare con guadagnare soldi, diventare famosi, rimorchiare qualche fan o farsi nuovi amici. La tua scrittura potrà rendere felici i tuoi lettori, ma soprattutto deve arricchire te. Scrivere è un'attività magica, è un gesto creativo, che non costa nulla: se ti scrivere ti rende più felice, fallo.
Social Media Manager per editori e scrittori.
Ho lavorato per un editore e 30 autori (dato aggiornato a marzo 2023).

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Re: Consigli di scrittura di Stephen King

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Attenzione che questo elenco è tarato sull'inglese d'America, non sull'Italiano. (Vedi l'avvertenza sulla "forma passiva" cioè la "passive voice") non sull'italiano, inoltre con tanti maestri di periodi (Boccaccio, l'autore del novellino, quello della traduzione dei fioretti di San Francesco e della vita di frate Ginepro, di Guareschi, del Foscolo traduttore di Tristam Shandy e cento altri, sarebbe una cosa illogica fare riferimento a uno straniero che,oltretutto, ha successo per le idee, che non si possono replicare tal quali, non per lo stile che si può imitare e replicare. Infatti King è assai scarso quanto a stile
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Re: Consigli di scrittura di Stephen King

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Dei consigli di Stephen King avevamo già discusso sul WD: inglese o italiano che sia la lingua, stiamo parlando di uno dei massimi scrittori viventi, e i consigli per diventare genio della scrittura non servono ai geni, perché non ne hanno bisogno, e ai normali, perché genio non si diventa, ma si nasce. Come consigliere, Stephen King mi lascia freddino, come scrittore mi fa piangere d'invidia.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Consigli di scrittura di Stephen King

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Marcello ha scritto: Condivido in pieno, anche se ho letto non più di ventina di pagine sue.
I consigli vanno dall'ovvio al superfluo.
Io credo di aver letto almeno una ventina di suoi libri (non li ho contati): in genere le prime cinquanta pagine non brillano, al contrario della comune accezione che attribuisce all'incipit grande importanza, poi non riesci a staccarti per le seicento o mille pagina successive. 
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
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[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Consigli di scrittura di Stephen King

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On Writing l'ho letto anni fa, anche se per fare queste liste di consigli sono stati per forza di cose banalizzati un po' i concetti. Bisognerebbe leggerli nel loro contesto.
Io l'ho trovato un ottimo libro sulla scrittura. È evidente che non può insegnare a scrivere (credo che nessuno possa farlo). Quello che ho trovato più utile è la storia di uno scrittore di successo e le sue abitudini.
Sapere che per anni ha faticato a piazzare i suoi racconti, e che il primo romanzo (Carrie, se non sbaglio) l'ha pubblicato solo grazie a un conoscente nel campo editoriale, può aiutare a non scoraggiarsi, anche quando i risultati faticano ad arrivare.
Per quanto riguarda il metodo, lui non scrive una scaletta dettagliata, ma parte da un'idea base, un "cosa succederebbe se" (ad esempio: cosa succederebbe se uno scrittore in crisi avesse un incidente e fosse soccorso da una fan sfegatata ma completamente pazza?). Poi lascia che la storia si sviluppi da sola, in base alla premessa. È utile saperlo per chi come me non è capace di programmare prima e magari pensa che sia un difetto. Racconta anche la sua routine quotidiana (forse meno utile perché scrivere è il suo lavoro e ha delle scadenze da rispettare).
Una delle cose più utili in assoluto, per me, era la prima stesura di un paio di pagine, e il modo in cui poi le ha riviste, con la spiegazione di ogni correzione.
Di romanzi suoi ne ho letti molti (alcuni mi sono piaciuti molto, altri così così). Secondo me il suo punto forte non è tanto nello stile ma nella capacità di creare storie coinvolgenti, di sapere cosa dire, come dirlo e quando. È una capacità che può venire naturale solo a chi ha letto moltissimo (da qui l'importanza che attribuisce alla lettura)
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Consigli di scrittura di Stephen King

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1. Ovvio. 
2. Dipende. 
3. Sono un po' avida di avverbi. 
4. Evvai! 
5. Difatti. Se mi concentro sulla grammatica, mentre abbozzo, non produco granché. 
6. A volte, la sostanza dello scrittore sta nelle sostanze magiche. 
7. Fatto. Fatto. Fatto. 
8. Hm. 
9. Odio la televisione. 
10. Santa polenta, mica sono una baronessa! (Oddio! Devo portare fuori l'immondizia).  
11. Ohm, ohm, ohm (ohm è l'unità di misura della resistenza). 
12. Pa-ro-la. 
13. Tiro, tiro, altroché tiro! Magari potessi tirare dalla finestra. 
14. Mancava solo che imitassi! :)
15. Wikipedia, wikihou, youtube di rado, CC, CP e CPP. 
16. Le mie pause durano tre settimane. 
17. Solitamente, trovo un sistema. 
18. Anche i miei dicono: "ma stai scrivendo un trattato scientifico o un'opera di fantasia?". 
19. Roba tecnica vale lo stesso? 
20. Soddisfazione, direi. Vorrei apparire su Wikipedia (so che esiste un modo rapido ma c'è anche l'ergastolo). 
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