Re: Dubbi foglieschi - avete mai fatto caso a questa cosa?

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Quadretti mai.
Uso quasi sempre dei quaderni a righe (ne ho di bellissimi! *_*), ma per gli appunti uso qualsiasi cosa.
In realtà sono molto rigoroso:
- per appunti e brutte copie uso agende e bloc-notes;
- i quaderni belli sono per le stesure (quasi) definitive;
- le Moleskine sono per le idee su libri futuri.
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Anche in questo campo, seguo la mia filosofia « riduciamo gli sprechi, viva il riciclo » e uso i quaderni avanzati a fine anno ai miei figli, quelli con poche pagine scritte e tutto il resto intonso. Siccome in Francia la scuola pubblica esige « quadretti grandi *seyes » scrivo su quelli.
Ma solo per appunti, promemoria, scalette... la mia resistenza a scrivere a mano è molto limitata :) 
I intend to live forever, or die trying.
(Groucho Marx)

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A me invece il tipo di "reticolo" (si dice così) è indifferente, mentre invece non sopporto certi tipi di "grana" (si chiama così?) della carta. Ovviamente scribacchio su quel che passa al convento, ma ci sono fogli su cui scrivere mi trasmette una sensazione piacevolissima ( :D ) , e anche la mia grafia è più ordinata, e altri che invece non mi soddisfano, su cui le parole scritte sembrano tanti ragnetti in fila indiana. 
There's no dark side of the moon, really: matter of facts it's all dark...
People First https://testata.decasite.com/: tecnologia, psicologia, società, ecologia, miglioramento personale
Le Fronde del Salice https://www.thegenesispublishing.com/le ... del-salice

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Son di bocca buona, va bene anche la carta forno, basta sia raccolta a guisa di quaderno. Non disdegno le agende. Mi preme di più con cosa scrivo: matita. E a tal proposito, non ne trovo più di legno, solo di resina. Van sempre bene ma sono come con la punta un po' pastosa. Conservo tutto.
L. COME APOCALISSE - G. Domenico Lupo

CANTITU APPURATE - G. Domenico Lupo

I MIEI ANIMALI - G. Domenico Lupo

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@Bef 
Anche io strappo i fogli dai quaderni usati xD poi li metto tutti in una bustina pronti all'uso!
@Antares 
Però è vero che la grana del foglio è diversa! Anche come si posa la penna sul foglio, alcune scivolano che è un amore! Altre sono durissime ti fanno passare lo sfizio xD

@JD WOLF
Sulle agende ho provato ma preferisco usarle per disegnarci su :) si vero anche per le matite vale lo stesso discorso delle penne! La morbidezza fa tanto!

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bore_ale ha scritto: le Moleskine sono per le idee su libri futuri.
Questo anch'io: le prime idee di ogni romanzo, le caratteristiche fisiche dei personaggi e il primo abbozzo di scaletta (a volte anche il secondo) sono tutti rigorosamente su Moleskine, che hanno il grande vantaggio di entrare perfettamente nella tasca posteriore dei jeans (quando ho iniziato a scrivere li indossavo quasi sempre, ora molto più raramente... ho sempre pensato che gli anziani con i jeans fossero un po' patetici e non ho cambiato idea nemmeno ora che faccio parte della categoria   :( .)
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Io sarò strana, ma scrivo solo su quadretti. Odio le righe, peggio ancora i fogli bianchi. Uso solo i bloc-notes giganti Pigna (ma in caso di emergenza o in viaggio mi adatto a un quaderno normale). All'inizio li prendevo perché hanno i fogli staccabili coi buchi, ma ormai mi ci sono affezionata (comunque in uno ci sta un romanzo intero e spesso avanzano pagine). Vorrei solo che variassero il colore della copertina, così almeno li distinguo :lol: Per ricerche e trama invece ho un bloc-notes grosso il triplo, diviso per colori. Ho anche un quadernino da borsetta, ma solo per appunti al volo.
Sono fissata anche con le penne, se non è una bic normale e possibilmente blu, faccio fatica
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
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@Marcello secondo me i vestiti non hanno una fascia d'età! Bisogna vestirsi sempre come si desidera, non per convenzione sociale :) e poi siamo scrittori! Ci è concesso avere ogni sorta di stravaganza :D

@Silverwillow in borsa oltre al notes mi porto sempre anche dalle 2 alle 3 penne... ho un mobile pieno di cose di cancelleria xD dovremmo aprire un topic con le nostre raccolte di quaderni, penne ecc... hihihihi

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ValentinaQ ha scritto: Ci è concesso avere ogni sorta di stravaganza
La pensavo così anch'io, ma il mio commercialista non è d'accordo... Strano tipo quello: basta che io sia in ritardo di un paio di mesi sulle scadenze e subito diventa una pantera... :tze: 
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Io uso un mega quadernone ad anelli che ho riempito di pagine a righe. Qualche anno addietro scrivevo dove capitava, senza badarci troppo, poi la scrittura ha acquisito sempre più importanza e ho iniziato a crearmi delle 'regole' personali che potessero soddisfare e facilitare l'impegnativo processo di porre parole su carta.

Non ho ancora però l'abitudine di portare una moleskine in tasca, e ripiego sul cellulare per prendere appunti e folgorazioni improvvise. Talvolta, se non ho l'accesso al Monolitico Quaderno mi capita di scrivere su fogli a casaccio (taccuini, post-it, pezzi strappati) che poi conservo in fascette trasparenti per non perderli, anche se in seguito riporto le idee su fogli tradizionali per averli in 'bella copia'.

Non butto nulla, neppure se so che è un'idea sbagliata o che non utilizzerò, un paio di volte, addirittura mi è capitato di bruciare alcune centinaia di pagine che avevo stampato per facilitarne la revisione. Anche adesso ho una risma di carta alta parecchi centimetri che mi scruta dallo scaffale in attesa del prossimo barbecue.

Re: Dubbi foglieschi - avete mai fatto caso a questa cosa?

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Scrivo in prevalenza su taccuini (della PaperBlanks) in bianco, ma non repello né le righe, né i quadretti. In genere guardo alla copertina, rilegatura, tipologia di chiusura e qualità generica del quaderno, più che alle righe, quadretti e simili. Preferisco la pagina bianca perché non mi dà noia nel fare eventuali schemi. Invece se ho righe o quadretti devo basarmi su quelli e ho meno libertà.
Antares ha scritto: invece non sopporto certi tipi di "grana" (si chiama così?) della carta
“Tipi di carta”, sniff sniff, annuso la possibilità di una discussione interessante :D 
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Re: Dubbi foglieschi - avete mai fatto caso a questa cosa?

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ValentinaQ ha scritto: Però è vero che la grana del foglio è diversa! Anche come si posa la penna sul foglio, alcune scivolano che è un amore! Altre sono durissime ti fanno passare lo sfizio xD
Esatto, e come dice @JD WOLF il tipo di penna e di matita. Le combinazioni mezzo scrivente - foglio sono infinite, e questa instabilità mi destabilizza :P 
Miss Ribston ha scritto: “Tipi di carta”, sniff sniff, annuso la possibilità di una discussione interessante :D 
Approved! Nel mio post volevo inserire una domanda al riguardo perché l'argomento mi incuriosisce molto, ma pensavo fosse OT. Però se Valentina dà il permesso abbiamo un'esperta, credo ;) 
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Eccomi qui!
Antares ha scritto: invece non sopporto certi tipi di "grana" (si chiama così?) della carta. Ovviamente scribacchio su quel che passa al convento, ma ci sono fogli su cui scrivere mi trasmette una sensazione piacevolissima ( :D ) , e anche la mia grafia è più ordinata, e altri che invece non mi soddisfano, su cui le parole scritte sembrano tanti ragnetti in fila indiana
Allora, le tipologie di carta sono tantissime, e si possono classificare raggruppandole a seconda dell'utilizzo, del peso, delle materie prime, della collatura, della lavorazione, della superficie ecc...
Rispetto quanto dici, che quindi su certi tipi di carta ti sembra di scrivere meglio, su altri no, suppongo che sia il parametro della lavorazione a interessare.

In particolare, le carte si suddividono così, in base alla lavorazione appunto:
  • Carta uso mano: una carta classica che non riflette la luce, rende i testi piacevoli da leggere (quando usata per la stampa) e può essere scritta con facilità, in quanto è liscia al tatto, ma mantiene una certa porosità. Un esempio di carta uso mano è quella standard delle risme che si comprano per la stampante di casa.
  • Carta patinata: carta lucida (riflette moltissimo la luce) e molto liscia, in quanto viene trattata chimicamente con il caolino, che serve a riempire i solchi lasciati dalle fibre e al contempo le leviga. Questa carta la si usa solo per determinate tipologie di stampa. Se provi a scriverci sopra, fai fatica o non ci riesci: la matita fai fatica a cancellarla, per esempio, e se utilizzi la penna hai bisogno necessariamente della BIC classica, o simili, per imprimere il tratto nel foglio. L'inchiostro della penna asciuga molto lentamente.
  • Carta satinata: quasi uguale alla patinata, con l'unica differenza nella riflessione della luce – difatti molto spesso è chiamata patinata opaca –. La carta satinata, infatti, è opaca e non riflette, quindi ottima per certi tipi di stampe dove c'è bisogno di un trattamento chimico e liscio della carta, senza avere però riflessi di sorta. Come per la patinata, se provi a scriverci sopra è altrettanto scomodo/impossibile.
  • Carta calandrata: questa carta viene lisciata tramite dei rulli in fase di produzione, quindi non ci sono elementi chimici in sovrappiù coinvolti nel processo. Ci si riesce a scrivere, ma l'inchiostro asciuga lentamente, pertanto è facile lasciare sbavature o "timbri".
  • Carte speciali (marmorizzate, venate, spruzzate, metallizzate, vellutate, oleate, pergamenate, goffrate): sono le carte che subiscono lavorazioni speciali in fase di creazione. In genere vengono utilizzate per stampe particolari, o per le copertine o gli interni di volumi di pregio, oppure per realizzare pack di prodotti di lusso o comunque molto eleganti e ricercati. Si può scrivere a mano sulle pergamenate e le vellutate, mentre le goffrate sono più adatte per disegnare e dipingere (non sempre, dipende comunque dal tipo di goffratura).
Quindi, sì, su alcune carte è più agevole scrivere piuttosto che su altre. :D
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Ottimo @Miss Ribston, grazie!
Credo, ma non sono sicura, che la piacevolezza dello scrivere derivi molto dalla porosità della carta: più è porosa e ruvida e più mi piace; più è liscia e più la penna scivola rendendo la mia grafia sghemba... Ma sono solo io, vedo che altri hanno una grafia normale e uniforme indipendentemente dalla carta, boh :P La carta patinata invece non la sopporto proprio al tatto, infatti non ho mai amato leggere le riviste. E quindi con questo do ragione a Marcello quando dice
Marcello ha scritto: Voi non state bene, su confessatelo!
(comunque ti sei dimenticato la carta da parati e la carta vetrata).
dyskolos ha scritto: che non scrivo mai a mano :)
Anch'io in realtà a mano scrivo appunti, scalette, pensieri, progetti ecc. (riempio intere agende di cose inutili). Però mi manca quella sensazione di euforia che mi prendeva da piccola davanti a un foglio bianco, pronto per essere riempito di scarabocchi, e nell'atto stesso dello scrivere a mano. Non l'ho più ritrovata, o più probabilmente è mutata in qualcos'altro; purtroppo non si può rimanere sempre bimbi  ;(
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Marcello ha scritto: Mancano la carta igienica e quella da pacchi...

Voi non state bene, su confessatelo!
:hihi: 
Purtroppo fa parte del mio lavoro il non stare bene conoscere le tipologie di carta :asd:

Se può interessarti, come curiosità specifica, la carta più è morbida al tatto, più è composta da cellulosa, e quindi da alberi. Più è compatta e solida, invece, più è composta da fibre di cotone. Quindi si usano più alberi per produrre carta igienica che altro!

@Antares, sì, più la carta è porosa, più è facile scriverci. Più è liscia, più è difficile. ;)
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