Re: Dubbi foglieschi - avete mai fatto caso a questa cosa?

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Antares ha scritto: Però mi manca quella sensazione di euforia che mi prendeva da piccola davanti a un foglio bianco, pronto per essere riempito di scarabocchi, e nell'atto stesso dello scrivere a mano.
Ahah, scarabocchi! Le zampe delle galline sono più belle della mia scrittura a mano :D

Quello manca anche a me. Ho trovato un quaderno con alcuni racconti che scrissi quando avevo sette anni. Devo ammettere che, a parte qualche "scarafaggio" (in siculo "scarabocchiare" si dice "scrivere scarafaggi" ;) ), allora forse scrivevo meglio di adesso, mutatis mutandis (trad.: con le mutande cambiate). Il guaio di adesso è che non riesca a capire ciò che ho scritto, quando guardo per la seconda, a causa delle mie diuturne zampe di gallina. Dunque uso la tastiera.
Intanto mi tocca mettere almeno due firme al giorno, e, siccome non mi è ancora possibile usare la firma elettronica, mi sa che presto firmerò con una X. ;)
Il Sommo Misantropo

Re: Dubbi foglieschi - avete mai fatto caso a questa cosa?

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Antares ha scritto: mi manca quella sensazione di euforia che mi prendeva da piccola davanti a un foglio bianco,
e qui mi riporti alla mente un dialogo col caro @Tonino, che taggo perché è un po' che non lo incrocio da queste parti (né dalle altre, volendo esser precisi) in cui ricordavamo come entrambi preferissimo, almeno da bambini (che crescendo poi ti vergogni e ti trattieni) scrivere sulle pagine destre dei quaderni, quelle con retro intonso e quindi lisce, pure, territori vergini tutti da scoprire e pronti ad accogliere il vessillo della nostra scrittura.
Scrivere è un  piacere, anche, fisico :)
I intend to live forever, or die trying.
(Groucho Marx)

Re: Dubbi foglieschi - avete mai fatto caso a questa cosa?

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dyskolos ha scritto: "scrivere scarafaggi"
Bella questa immagine :D In effetti anche la mia scrittura sembra un insieme di tanti insettini scombinati...
Bef ha scritto: scrivere sulle pagine destre dei quaderni, quelle con retro intonso e quindi lisce, pure, territori vergini tutti da scoprire e pronti ad accogliere il vessillo della nostra scrittura.
Ah sì, che goduria, me lo ricordo anch'io!
There's no dark side of the moon, really: matter of facts it's all dark...
People First https://testata.decasite.com/: tecnologia, psicologia, società, ecologia, miglioramento personale
Le Fronde del Salice https://www.thegenesispublishing.com/le ... del-salice

Re: Dubbi foglieschi - avete mai fatto caso a questa cosa?

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Bef ha scritto: ricordavamo come entrambi preferissimo, almeno da bambini (che crescendo poi ti vergogni e ti trattieni) scrivere sulle pagine destre dei quaderni, quelle con retro intonso e quindi lisce, pure, territori vergini tutti da scoprire
Ahah, questa è come tonare indietro nel tempo :)
Si faceva così nell'antichità, quando la tecnologia non permetteva di realizzare carte lisce come le conosciamo oggi :) 
Il Sommo Misantropo

Re: Dubbi foglieschi - avete mai fatto caso a questa cosa?

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Riporto su questo topic perchè l'argomento mi coinvolge molto! 
Ammetto di non avere mai fatto caso al tipo di carta su cui scrivo (mi basta avere diversi tipi di carta e cartoncino al lavoro, credo), ma faccio una gran attenzione a tutto il resto. Non faccio moltissima differenza fra righe e quadretti (forse perferisco un po' i quadretti, ma è abbastanza casuale), mentre scelgo con molta cura i quadernoni in base alla copertina. Se non ho un'infatuazione per quella, non mi decido all'acquisto. Non riesco a scrivere sui fogli bianchi, forse perchè sono mancina (quanti altri come me?  :) ) e non so scrivere dritto senza un aiuto (quindi no Moleskine, non riesco proprio). Ammetto di prendere pochissimi appunti "volanti", delle due vado in giro con una macchina fotografica compatta (ho anche la passione delle fotografia) e prendo appunti visivi, diciamo così.
(Vedo che il quadernone che sto usando adesso ha carta 100 g/m2)
Ah, ho anch'io una quantità industriale di penne di vari colori!  Adesso ne sto usando una blu per scrivere il testo principale e una di un celeste più chiaro per i numeri dei capitoli. In questa mia perversione mi aiuta molto il fatto che il mio migliore amico sia proprietario di una cartoleria, e la mia capa al lavoro, che condivide questa passione; quasi tutte le penne multicolori che ho in giro me le ha regalate lei!  :)
Tanto la notte capirà: http://www.argentovivoedizioni.it/scheda.aspx?k=capira
"Anna, non fare come quelle band che mi parlano del loro secondo disco quando devono ancora pubblicare il primo!" (cit.)

Re: Dubbi foglieschi - avete mai fatto caso a questa cosa?

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Ragazzi, siamo nell'era dell'informatica! Va bene il piacere di scrivere a mano, capisco che lo si possa fare per prendere appunti, magari svegliandosi di notte con un'idea in testa che altrimenti all'alba sarà svanita, ma come la mettiamo con la stesura di un libro? Ogni volta che rileggiamo il nostro scritto ci viene da tagliare, aggiungere, sostituire, correggere qualcosa. D'accordo, per secoli e millenni abbiamo scritto prima a mano sui materiali più disparati, poi anche a macchina, ma i vantaggi del pc sono tali e tanti che io oggi non saprei farne a meno, pur essendo negato per le varie complicanze di natura smanettistica. Per una vita ho scritto a mano su carta bianca, rigata, quadrettata, a margine di altri scritti eccetera, e sono d'accordo sul fatto che scrivere a mano dia un certo piacere, anche perché, penso, si tratta di un modo per affermare e mostrare la propria personalità anche a se stessi. Poi è arrivato il computer, al quale ho rifiutato di accostarmi per anni, ma da quando l'ho scoperto non so farne a meno, e penso con terrore a cosa potrebbe accadere a me e al resto dell'umanità in caso di black-out prolungato o, peggio del peggio, definitivo. E poi, all'origine di un pezzo di carta, anche riciclata, c'è sempre la morte di un albero, cerchiamo di tenerlo presente! 
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Dubbi foglieschi - avete mai fatto caso a questa cosa?

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Mah, guarda, posso rispondere solo per quanto mi riguarda, è ovvio che non pretendo che il mio punto di vista sia lo stesso degli altri.
Premetto che faccio un lavoro che mi tiene davanti a un computer in modo costante, e che quindi so scrivere molto velocemente. Mi rendo conto, quindi, che scrivere a mano sia un ostacolo in un certo senso, perchè per forza di cose sono più lenta e quindi, magari, ho anche il rischio di perdermi per strada delle cose. In realtà ho scoperto che scrivere a mano mi permette di rendere il ragionamento più lineare, e se devo ragionare magari su una parola o un'espressione, ci metto anche più tempo ma dopo ne sono più soddisfatta. Oltre a questo, e spero di spiegarmi bene, il fatto di scrivere a mano per me ha anche una funzione "catartica", nel senso che è come se "percepissi" meglio che la cosa a cui tengo, in cui comunque metto una parte di me, è parte di me anche in concreto, proprio grazie allo scritto. Forse c'è anche un fattore psicologico, nel senso che forse associo lo scrivere a mano a una cosa più personale e lo scrivere al computer a tutto ciò che ha a che fare con il lavoro. Da ultimo, il fatto di scrivere a mano è una vecchia abitudine che mi viene dalle recensioni musicali, per cui ho sempre avuto bisogno di mettere su carta le mie annotazioni sugli album che recensisco, i titoli dei brani, ecc. 
Poi, è ovvio, quando devo ricopiare sono consapevole di fare una doppia fatica e di metterci il doppio del tempo; per fortuna, al momento, non ho nessuna fretta e non mi importa granchè. Anzi, magari mentre ricopio faccio qualche altra modifica, qualche arricchimento, e così via. 
Per quanto riguarda invece le questioni inerenti la grammatura della carta, le penne da usare, le copertine dei quaderni, ho idea che siano passioni più propriamente femminili!  :lol: Ma anche qui, magari, mi sbaglio.
Spero di essere stata chiara, scusate ma è tardi, fa caldo, poi è morto Dusty Hill...
Tanto la notte capirà: http://www.argentovivoedizioni.it/scheda.aspx?k=capira
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Re: Dubbi foglieschi - avete mai fatto caso a questa cosa?

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Discussione istruttiva! Della carta "calandrata" ignoravo l'esistenza e, pur avendo vaga memoria degli altri  nomi, avrei di sicuro sbagliato nelle attribuzioni.
Quanto al merito, sono un po' stupita (piacevolmente) dal numero degli scriventi a mano. Pur avendolo fatto per decenni (ho  una bella età), da tempo sono   in toto digitale e, se prendo  qualche appunto volante, fatico a decifrarmi. Per la lista della spesa, qualora occorra sul momento, uso lo stampatello!
Il "piacevolmente" si riferisce ad alcuni  articoli che evidenziavano i meriti della scrittura manuale e mi avevano indotta a un paio di fugaci tentativi.  Provo a rintracciare qualcosa e magari riprovo, anche perché...
https://www.supereva.it/[b]7-benefici-c ... re-a-mano-[/b]53376

https://www.greenme.it/vivere/mente-emo ... rpo-mente/
https://annarosapacini.com/scrivere-a-m ... -tua-vita/
https://www.orizzontescuola.it/scrivere ... o-lettera/
" ...con mano ferma ma lenta sollevò la celata. L'elmo era vuoto." (Calvino)
Pagina autrice fb: virginialess/21 Blog "Noi nonne": https.//virginialess.wordpress.com
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