Andrea D’Angelo ha scritto: ven feb 05, 2021 11:05 am E pensare che per uno “stronzo” e un “cazzo” nel 2005 si fece una crociata contro il mio ultimo romanzo.Sono d'accordo con lo spirito del tuo post-sfogo.
Siamo diventati davvero così pateticamente ridicoli e superficiali?
La risposta alla tua domanda di sopra è: «purtroppo sì!».
La censura è un vecchio vizio della cultura italiana e non le fa onore. Ma c'è un tipo di censura ancora peggiore: la censura sociale. Io non sono un editore, ma se lo fossi, non mi adeguerei; anzi, cercherei di indurre i miei lettori a non farlo. Certo, se gli propinassi sempre le stesse robe, andrebbe a finire che anche il mio pubblico si adegua a quel tipo subdolo di censura e poi neanche ci fa più caso.