Emanuela Sommi_Nottataccia_Recensione di Cdm
Posted: Wed Aug 06, 2025 10:16 pm

Titolo: Nottataccia-Pulp e fiction un tanto al chilo
Autore: Emanuela Sommi
Editore: autopubblicato/ilmiolibro.kataweb
Pagine: 212
Genere: romanzo noir
Formato: cartaceo
Prezzo: 15,50 euro
Trama: Roma, giorni nostri. Tre storie molto diverse si intrecciano tra loro, finendo per scontrarsi in una piovosa notte di novembre come tante, ma non per i personaggi coinvolti. Partiamo da un uomo di chiesa con passatempi insoliti, per poi ritrovarci in una tranquilla villetta di periferia con giardino, dove due amici e colleghi vivono insieme alle loro amate consorti, per finire catapultati in mezzo a una di quelle famiglie che si sono fatte strada fino ai vertici nel corso delle generazioni, ma non certo coltivando i campi.
Recensione: Il romanzo rientra a pieno nel genere pulp, mantenendo il lato noir, la crudezza di scene e linguaggio, ma anche la buona dose di ironia. La lettura risulta fin da subito molto scorrevole e immediata, quasi cinematografica nel suo saper sottolineare i dettagli giusti a definire ambienti, caratteri ed eventi.
Trattandosi di tre filoni narrativi diversi (anche se i principali sono in realtà due) occorre qualche pagina di pazienza per iniziare a capire come queste tre vicende siano legate. Ciò aumenta la curiosità e induce a proseguire, aiutati anche dalla prosa dal ritmo incalzante, ma non priva di elementi originali e quasi poetici nelle descrizioni, che spesso creano un lieve effetto straniante rispetto alla crudezza dei fatti narrati. È uno stile che ho apprezzato molto. I dialoghi, in particolare, scorrono benissimo, perché suonano naturali e hanno sempre una funzione: mandare avanti la trama, approfondire i personaggi o lasciar intendere al lettore qualche indizio su cosa sta per succedere.
I personaggi sono tanti, ma quelli che hanno un ruolo principale sono in genere ben definiti, e abbastanza caratterizzati da trovare coerenti le loro scelte e azioni. Non ci sono personaggi “buoni” nel senso comune del termine, è un noir dopotutto, ma ad alcuni è stato dato più spazio di approfondimento, specie nel rapporto tra Vittorio e Titti, di cui seguiamo l’evolversi della relazione affettuosa nel tempo, con tutti i suoi piccoli compromessi, le parole scelte con cura ma più spesso taciute o non necessarie, l’avanzare dell’età (che rende difficoltoso, ad esempio, fare pace in posizioni scomode nel bagno), la frittata annegata nell’olio che però è sempre buonissima (e di solito digeribile, a meno che non ci siano nottatacce in vista). Sono quei dettagli vividi che rendono subito l’idea senza lunghe spiegazioni. La loro relazione tra l’altro è in qualche modo speculare a quella di Vito Genovese e Maria, detta Madame, nata su tutt’altre basi. Così come le due pendole nei due soggiorni, una orrenda ma dell’amata zia, che batte solo le ore che vuole, e l’altra degna di una reggia ma precisissima nel far riecheggiare ad ogni rintocco lo squallore delle vite dei suoi proprietari.
Alla fine si troveranno tutti coinvolti nella ricerca di un oggetto che vale parecchi soldi, chi per dovere, chi per avidità, chi per sopravvivere e chi per cercare di salvare qualcun altro. Tutto l’intreccio è molto ben gestito, compresi i passaggi da un protagonista all’altro. Solo un paio di dettagli nella trama mi sono risultati un po’ confusi, pur essendo tornata indietro per controllare se mi ero persa qualcosa. Non vorrei fare spoiler qui, ma sono disponibile per eventuali chiarimenti.
La scrittura, come già detto, è ottima, coinvolgente e scorrevole. Una correzione di bozze finale avrebbe aiutato a evitare qualche refuso (a pag. 22 ad esempio c’è la didascalia “venerdì 7 novembre h20” ma andando avanti diventa chiaro che quelle scene si svolgono la sera prima) che comunque non disturba la lettura.
Avendo già avuto modo di leggere un paio di racconti dell’autrice, di cui avevo apprezzato lo stile, ero curiosa di vedere come se la sarebbe cavata con un genere diverso, e devo dire che le mie aspettative non sono state deluse. Il romanzo mi ha intrigata fin da subito ed è stata una lettura davvero molto piacevole.