Re: Il forum che verrà

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: la voce narrante è davvero molto giudicante, spietatamente giudicante, in entrambi i racconti direi

Se lo avesse letto un persona che già vissuto l'esperienza in questi termini avrebbe detto "tu hai capito esattamente come mi sono sentita". Io cerco di non giudicare mai, ma se scegli di descrivere le emozioni di un personaggio devi stare dalla sua partre (mia opinione personale). Così come ho spiegato da dove è venuta l'ispirazione nel commenti sul WD, ora aggiungo una frase che una venticinquenne molto alla moda, laureata, indipendente e quant'altro mi ha detto: "alla separazione dei miei mi sono sentita morire, li avevo sempre visti innamorati, fisicamente sempre molto vicini e questa tragedia non me l'aspettavo. Dovesse capitare a me, e avrò figlio, farò di tutto perché non succeda, il dolore è superiore a quello della morte (la morte l'accetti perché non dipende da te una scelta di altri è piu dura). Io le risposi "sei grande, devi fartene una ragione e queste sono ormai storie di ordinaria amministrazione". Le mi disse" no, no sono storie di ordinaria amministrazione ma di ordinaria follia". Comincio a capire oggi cosa intendesse dire.
Quindi non mi sento giudicante. Mi ha mosso lo stesso appunto @befana profana (che non riesco a taggare), ma ripeto un altro lettore (vedi @Cicciuzza) non hanno sottolineato questo aspetto.
Ti ringrazio per il tuo attento commento, ogni lettore mi insegna qualcosa
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