Re: La Legge del Mandato - Pt.1

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Salve, inizio a ricambiare il tuo commento al mio racconto, ma purtroppo sono da cellulare e spero di poterne fare uno più accurato in seguito

Inizio col dire che, come stile, mi piace molto, ha un tono molto high fantasy ed un inizio molto classico; si vede che c’è del lavoro di worldbuilding dietro, anche se se ne intravedono solo alcuni elementi. Invogli il lettore a continuare la lettura, complimenti 

Il primo pezzo, la descrizione della caduta della cometa, non mi convince del tutto, non che sia scritto in maniera sbagliata, ma personalmente, quindi sentiti libero di ignorare il tutto, trovo che il narratore onnisciente sia meglio evitarlo il più possibile, usando sempre un qualche personaggio per descrivere la scena. Opinione, ripeto, del tutto personale, l’intro funziona bene così com’è 

Bello il dialogo tra i due personaggi, soprattutto la reazione del ragazzo è credibile e coerente, ed anche le spiegazioni dell’adulto ed il suo rapportarsi a lui sono realistiche 

Ti lascio giusto due appunti veloci sulla forma:
A Silent Kotobi ha scritto: l’imperversare della notte
Imperversare mi da molto la sensazione di qualcosa che procede rapido e deciso, e mi suona strano che venga “squarciato” da qualcosa, al massimo si potrebbe dire “bloccato” o simili. Mi pare l’idea sia quella della notte pacifica, ma in cui succede all’improvviso un qualcosa di eccezionale, forse al posto di “Imperversare” si potrebbe usare un termine che richiami questo concetto, come “sonnolenza” o “pacatezza”

A Silent Kotobi ha scritto: un lungo cappotto giallo ocra
Non so a che periodo medievale tu faccia riferimento, ma “cappotto” temo stoni un poco col contesto; a memoria, dovrebbe essere un termine per indicare una particolare tipologia di mantello, molto ampio e molto pesante, ma potrebbe comunque generare confusione perché oggi è associato ad un altro tipo di indumento 

A Silent Kotobi ha scritto: fodero di spada
Pignoleria estrema, lo so, ma la domanda sorge spontanea: ha solo il fodero o ha anche la spada? Per come è formulata la frase, al fianco dell’uomo c’è solo il fodero vuoto, ma comunque si dovrebbe supporre che dentro ci sia la spada
A Silent Kotobi ha scritto: “Magia delle Corde”.
Nome molto interessante ed evocativo, personalmente non mi viene in mente nulla da ricollegare a questo tipo di magia; se devo essere onesto, al momento è la cosa che ha catturato di più la mia attenzione nel racconto 

Re: La Legge del Mandato - Pt.1

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Ciao @Bardo96, grazie della risposta.
Bardo96 ha scritto: Il primo pezzo, la descrizione della caduta della cometa, non mi convince del tutto, non che sia scritto in maniera sbagliata, ma personalmente, quindi sentiti libero di ignorare il tutto, trovo che il narratore onnisciente sia meglio evitarlo il più possibile, usando sempre un qualche personaggio per descrivere la scena. Opinione, ripeto, del tutto personale, l’intro funziona bene così com’è 
Più che altro l'idea era quella di fare una stretta molto lenta sul protagonista. 

Questo capitoletto (che ho dovuto anche tagliare) funge da prologo e l'ho scritto volutamente con narratore onnisciente. Già nel prossimo si vedrà tutto dal punto di vista di Jardek.

Bardo96 ha scritto: Imperversare mi da molto la sensazione di qualcosa che procede rapido e deciso, e mi suona strano che venga “squarciato” da qualcosa, al massimo si potrebbe dire “bloccato” o simili. Mi pare l’idea sia quella della notte pacifica, ma in cui succede all’improvviso un qualcosa di eccezionale, forse al posto di “Imperversare” si potrebbe usare un termine che richiami questo concetto, come “sonnolenza” o “pacatezza”
Si volevo dare un'effetto figurato di imprevedibilità, ma evidentemente non ci sono riuscito. Magari riformulerò. 

Bardo96 ha scritto: Non so a che periodo medievale tu faccia riferimento, ma “cappotto” temo stoni un poco col contesto; a memoria, dovrebbe essere un termine per indicare una particolare tipologia di mantello, molto ampio e molto pesante, ma potrebbe comunque generare confusione perché oggi è associato ad un altro tipo di indumento 
Giustissima osservazione. Purtroppo mi sono lasciato sfuggire questo dettaglio nell'editing.
Bardo96 ha scritto: Pignoleria estrema, lo so, ma la domanda sorge spontanea: ha solo il fodero o ha anche la spada? Per come è formulata la frase, al fianco dell’uomo c’è solo il fodero vuoto, ma comunque si dovrebbe supporre che dentro ci sia la spada
No, no la spada c'è nel fodero. Non l'ho voluto specificare perché è un dettaglio futile ai fini di quello che succederà subito dopo. Potrà sembrare una parac**ata ma, se posso e sempre se la trama me lo consente, cerco sempre di rendere il lettore una parte attiva e lasciare spazio alla sua immaginazione. Facendo un rapido ragionamento su quello che gli ho mostrato in seguito diventa molto probabile l'ipotesi che lui abbia una spada, visto che ha recuperato un ferito dalla scena di una guerriglia. 

Infine:
Bardo96 ha scritto: Inizio col dire che, come stile, mi piace molto, ha un tono molto high fantasy ed un inizio molto classico; si vede che c’è del lavoro di worldbuilding dietro, anche se se ne intravedono solo alcuni elementi. Invogli il lettore a continuare la lettura, complimenti 
Intanto, grazie. Non so se si è capito nella premessa, e a quel punto mi scuso, ma la saga di cui parlavo non è ambientata in questo mondo. Tutto ciò che hai letto in questo capitolo è nato con la stesura dello stesso. Di base avevo giusto qualche vecchia idea incompiuta e alcuni abbozzi di personaggi, ma il resto l'ho pensato e inserito durante le fasi di scrittura.

Re: La Legge del Mandato - Pt.1

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A Silent Kotobi ha scritto: per entrare nella Locanda.
locanda minuscolo
A Silent Kotobi ha scritto: sab dic 04, 2021 7:53 pmil suo effimero e intenso bagliore, irradiò la foresta e tutti i 
Quella virgola non ci va, in quanto separa il soggetto dal verbo
A Silent Kotobi ha scritto: sab dic 04, 2021 7:53 pmLe due figure a cavallo, immerse nell’oscurità, potevano ricordare 
"immerse nell'oscurità" è eccessivo: non riuscirebbero a muoversi, a trovare il sentiero. Forse "avvolte" sarebbe meno forte.
A Silent Kotobi ha scritto: sab dic 04, 2021 7:53 pmAlta in cielo, però, ironia della sorte, si ergeva un’unica stella, seppur di uno splendore candido e intonso.
Allacciandomi a sopra, un vago chiarore c'era.

A Silent Kotobi ha scritto: «Quindi per quanto altro tempo dovrò chiamarti ragazzo, ragazzo?»
«Non saprei. Facciamo mai?
A logica, a senso, a tale domanda, così posta, verrebbe da rispondere "sempre" e non "mai".
A Silent Kotobi ha scritto: «So’ che
So, senza accento
A Silent Kotobi ha scritto: Ma ricordi con quel tipo di corruzione non possono essere sbloccati da semplici stimoli sensoriali. Hanno bisogno di uno stimolo più forte.»
Ma i ricordi con quel tipo di corruzione... eccetera...
Occorre determinarli con l'articolo per ragionare di loro, secondo me. 


In più, credo di avere capito, ma vorrei da te la conferma, che la persona che balbettava dietro l'uomo a cavallo nella prima parte sia il giovane che dormiva a ciondolo nella locanda. E come mai, se è lui, prima balbettava? E perché, se è la stessa coppia che ha trovato ospitalità nella locanda, salti tutta la parte dell'arrivo nel rifugio?
Perché non mi sembra chiarissimo, a mio modo di vedere, scusami. @A Silent Kotobi   :)
Per le parti descrittive, sei molto bravo, e anche coi dialoghi.  

Interessante questo punto:
A Silent Kotobi ha scritto: sab dic 04, 2021 7:53 pmGli occhi di Jardek si inumidirono. Poi un pianto sommesso riempì l’aria. Ci furono attimi di silenzio spezzati dalla voce rotta di Jardek:
«Secondo te sono tutti morti?»
«Come ho già detto, è una domanda a cui non posso rispondere. Ma potenzialmente tu potresti.»
«Cosa? Io?»
Hordrein annuì.
Dalla tua premessa-spoiler. capisco che il ragazzo andrà a cominciare la sua missione. Hai scelto di non fare capire qui il ruolo di Hordrein, catapultato, come il giovane, nel primo capitolo di questa avventura, saltandone a piè pari le premesse. 
Forse questo velo di mistero ci vuole. La fascia dei lettori di questo genere è giovane e curiosa, e non si aspetta troppe spiegazioni, cercando al contrario di precedere l'autore nell'esposizione dei fatti della storia.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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