Re: Labocontest n.12 Off Topic

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Ti rispondo qui, @bestseller2020       dove possiamo parlare di tutto ciò che riguarda il giallo, l'investigazione, ecc.

Cito la tua risposta:

Ma questa è una eccezione e non la regola, che non considera la reazione dell'uomo e che non valuta i rapporti di forza..  ciao e grazie

Io penso che ogni investigatore, agente di polizia, ispettore…tenga sempre conto delle eccezioni.
Sarebbe grave non considerare ogni caso unico in ogni aspetto. 
Vedi l'omicidio Turetta. Cosa ha stupito di più l'opinione pubblica? Un ventiduenne che uccide non è una regola.
La maggior parte dei casi di femminicidio si consumano in altri ambienti. 
Potrei citare molti casi in cui accade quello che non ci si aspetta. L'abilità di chi investiga sta proprio nell'immaginare anche l'impossibile.
Potrei sbagliarmi, non lo metto in dubbio, ma questa è la mia opinione.

Re: Labocontest n.12 Off Topic

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@Albascura ciao. La questione pone un tema affascinante per gli scrittori di gialli. Il  caso Turetta non è neanche da considerare un caso per come lo stiamo ponendo. Alla sua colpevolezza si è arrivati da subito. Io pongo una questione "fisica", ossia, l'impossibilità, per una donna, di strangolare un uomo. Negli archivi, storicamente parlando, non è mai successo un caso di strangolamento compiuto da donna nei confronti di un uomo, eccetto alcuni casi: vedi il caso Paniariello, dove la povera vittima è un bambino inerme, però strangolato con una fascetta da elettricista, giusto per indirizzarlo verso un gioco pericoloso del bimbo. Ci sono stati casi di soffocamento di uomini allettati, ma anche qui, non è l'uso della forza a dominare la donna.
A dirla tutta, oramai lo strangolamento non è più la causa di morte da vari decenni. Le donne che hanno ucciso il marito, si sono avvalse del loro amante che ha potuto usare la forza. Chi lo ha fatto di persona ha usato il coltello, chi un'arma da fuoco. Il raptus di follia, che può dare una energia maggiore, è comunque non valida contro un uomo. La donna premedita, l'uomo è più portato alla azione di istinto, anche se spesso, anche lui premedita, ma solo per uscirne innocente. Ciao e grazie
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: Labocontest n.12 Off Topic

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Reintervengo qui a proposito del "mio" assassino (maschio), che, in risposta alla tua obiezione sul fatto che ci vuole una forza sovrumana
per lo strangolamento da dietro, ti ho precisato essere un ex pugile (anche se poi omesso di dirlo, lasciando i "ring" solo nella sua testa).

Ebbene, non ti ho obiettato (ma lo faccio qui) che ho anche considerato (e tu no) nell'azione, la valenza dell'odio, della rabbia cieca, che decuplica
le forze dell'uomo e della sua vendetta.

Dal Web:

Domanda: perché la rabbia aumenta la forza?

Dal punto di vista neurologico si ha una produzione di sostanze endocrine come adrenalina e norepinefrina che servono ad aumentare la prontezza di riflessi e la forza in risposta a, di solito, una minaccia. 

Ma anche per un attacco, ovviamente. (Poeta Zaza)


  ha scritto:ha scritto bestseller2020:

Il raptus di follia, che può dare una energia maggiore, è comunque non valida contro un uomo
(da parte di una donna sottinteso). 
Vedi, @bestseller2020 che lo dici anche tu, adesso, che il mio assassino (uomo) aveva anche più forza nei suoi muscoli, per via dell'acerrima rabbia, per avere
successo nel suo delitto d'impeto?

:P
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: Labocontest n.12 Off Topic

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@Poeta Zaza ciao. 

Sì, è vero, lo affermo pure io. Ma io faccio dei distinguo tra uomo e donna. Il tuo assassino, che definisci un pugile, (il ring era chiaro che fosse in senso figurato) non sarebbe neanche valido se si considera che essere pugili non vuol dire avere una forza tale. Se il tuo fosse un peso mosca, piuma, gallo, non potrebbe strangolare un uomo da dietro. Lo strangolamento con l'angolo del braccio in leva verso l'alto, è l'unica possibile soluzione, considerato che, quello sul collo, non è possibile: fai la prova con tuo marito (per scherzo). Quindi, dato che si deve abbracciare il sedile, il corpo della vittima, ci vuole un braccio ben lungo. Quindi, l'identikit vedrebbe una persona forte, ma anche dalle braccia lunghe: quindi sarebbe da escludere a priori un genovese!

:D :D :D :asd: :asd: :asd:
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: Labocontest n.12 Off Topic

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ciao @aladicorvo 

Mi rivelo per quello che sono. Ristruttura case, e per chi avesse bisogno di riattare la mansarda, la casa al mare, la baita, l'appartamento dentro Milano, è inutile chiamarmi, ne ho fin troppo i capelli! :D :D

Sono un indagatore per necessità, data la complessità della vita e del genere umano!  :asd:
P.S. Però ho all'attivo, una indagine pazzesca, con tanto di scoperte da far rabbrividire..
Tratti di pioggia sopra Auschwitz. Tra oblio e orgoglio

Re: Labocontest n.12 Off Topic

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  ha scritto:bestseller2020Il  caso Turetta non è neanche da considerare un caso per come lo stiamo ponendo. Alla sua colpevolezza si è arrivati da subito.
Sei abile a cambiare le carte in tavola. :comedicitu: 
Il caso Turetta L'ho citato come paragone alla tua affermazione
  ha scritto:Ma questa è una eccezione e non la regola,
Anche il ragazzo ventiduenne che ha ucciso Giulia è stato considerato una delle eccezioni che però accadono. Era su questo che ponevo l'attenzione, non sul caso in quanto tale. 
 Quello che volevo evidenziare era il fatto che un investigatore non tralascia mai nessuna possibilità, nessuna. O almeno non dovrebbe.

Con questo chiudo qui il nostro amichevole confronto @bestseller2020 

Re: Labocontest n.12 Off Topic

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post_id=59182 ha scritto:
bestseller2020 ha scritto: sab feb 03, 2024 2:56 pm@Poeta Zaza ciao. 

Sì, è vero, lo affermo pure io. Ma io faccio dei distinguo tra uomo e donna. Il tuo assassino, che definisci un pugile, (il ring era chiaro che fosse in senso figurato) non sarebbe neanche valido se si considera che essere pugili non vuol dire avere una forza tale. Se il tuo fosse un peso mosca, piuma, gallo, non potrebbe strangolare un uomo da dietro. Lo strangolamento con l'angolo del braccio in leva verso l'alto, è l'unica possibile soluzione, considerato che, quello sul collo, non è possibile: fai la prova con tuo marito (per scherzo). Quindi, dato che si deve abbracciare il sedile, il corpo della vittima, ci vuole un braccio ben lungo. Quindi, l'identikit vedrebbe una persona forte, ma anche dalle braccia lunghe: quindi sarebbe da escludere a priori un genovese!

:D :D :D :asd: :asd: :asd:

Sei bravo a rimescolare le carte, caro @bestseller2020  mentre io mi attengo ai fatti e alle parole nero su bianco e controllabili da tutti.

Ti ho precisato che il "mio" assassino è un ex pugile pesi massimi, quindi ha la stazza per sovrastare (puoi andare a leggere il mio testo), cingendolo,
il poggiatesta del tassista, e cingerne il collo stringendolo con la forza sua accoppiata a quella feroce dell'odio che gli monta dentro.
P.S. Anche senza le informazioni che ti ho aggiunto post racconto, a me ha dato fastidio il tuo giudizio tranchant: impossibile, sovrumano...
Ma perché questo giudizio senza appello? Il mio assassino ha le braccia lunghe e la stazza da peso massimo. Colpa mia che non l'ho precisato. Chiedo venia. Ma che tu non mi lasci il beneficio del dubbio sul fatto che il delitto gli riesca mi fa molto dispiacere e, te lo dico da amica, non ti fa onore, Raffaele. Io credo che tu abbia avuto successo in queste indagini nella vita vera da far rabbrividire, e non ne dubito, Bravo!
Ma non porti come un crociato che, anche se a fin di bene, smaschera i superficiali e ingenui refusi degli altri!  :pall:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: Labocontest n.12 Off Topic

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Ciao a tutti.
Cari amici di penna, voi cosa ne pensate sulla votazione dei commenti?
A me, un pochino disturba.
Tutti i commenti ricevuti, anche quando veloci, mi fanno riflettere.
Apprezzo tantissimo chi dedica molto tempo a fare le pulci al testo, dandomi spunti e suggerendomi correzioni, ma capisco perfettamente anche chi mi dà un contributo minimo, perché so perfettamente quanto sia difficile ricavarsi del tempo oggi.
Inoltre, vivo la scadenza del voto dei commenti con ansia.
Giustamente solo un giorno, dopo la votazione dei racconti, ma mette a rischio la partecipazione alla fine di un lungo lavoro ...
È solo un mio problema?
Pour parler
<3

Re: Labocontest n.12 Off Topic

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No, @Modea72. Anche io la soffro molto  :arrossire:
Per di più non riesco a capirne lo scopo.
I contest mi piacciono perché li vivo come una palestra, non come una gara.
I commenti sono gli attrezzi. Quello che lascio nello scaffale oggi, lo prenderò domani.
Amplificare la competizione su quale attrezzo sia stato più utile mi mette a disagio 
perché esprime un giudizio non tanto sul commento, quanto su chi lo ha formulato. 
https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/gia ... ataccia-2/
https://ilmiolibro.kataweb.it/libro/gia ... /mens-rea/
https://www.facebook.com/profile.php?id=100063556664392
https://emanuelasommi.wixsite.com/manu

Re: Labocontest n.12 Off Topic

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Modea72 ha scritto: A me, un pochino disturba.
aladicorvo ha scritto: gio feb 08, 2024 8:17 amPer di più non riesco a capirne lo scopo.
Io credo, sempre con la dovuta cautela, che i commenti siano uno strumento valido quanto la scrittura del testo, in questo laboratorio.
Quello che ho percepito è che saper commentare con attenzione aiuta in modo individuale a correggere anche se stessi.
Il primo editor della nostra produzione di testi siamo noi. L'ulteriore esercizio proposto da @Poldo, in questo bellissimo contest, aiuta a usufruire in modo più completo dell'esercizio stesso. 
Quindi no, a me non disturba, ma capisco i vostri punti di vista. Io una volta ho dimenticato il termine di votazione dei commenti, anche io ho l'ansia, 
però so che è molto utile imparare a riconoscere gli errori e a migliorare un testo. Scrivere per partecipare è il motivo principale, saper accettare le critiche, saper criticare in modo onesto e gentile, riuscire a vedere se stessi negli scritti degli altri, è un' ottima cosa. E poi in modo più tecnico avvicinarsi al lavoro di un editor ci aiuta a fare meno errori durante la scrittura e a essere più attenti durante la lettura. Io non riesco più a leggere un libro senza mettermi in modalità commentatrice del CdM  :D accidenti a me!
Mi ricordo, nel WD, di aver ricevuto qualche commento dove si capiva benissimo che il commentatore si era basato sui commenti degli altri e non aveva per niente letto il mio racconto  :facepalm: non è stata una bella sensazione.

Re: Labocontest n.12 Off Topic

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Modea72 ha scritto: ma chi arriva dopo, se ha letto i precedenti, giustamente non ribadisce,
Beh, io cerco di non farmi influenzare più di tanto. Leggo i commenti sopra al testo sempre dopo aver letto il racconto, ascoltato le mie impressioni, e scovato refusi o altro, dopo li leggo per non ripetere le stesse cose, e se sono d'accordo co i precedenti commenti a volte lo dico. 
Se non sono d'accordo con i precedenti commenti ne faccio uno dove integro il mio punto di vista diverso da quello sopra. Cerco sempre di farlo nel rispetto dell'autore.
Modea72 ha scritto: Mi disturba doverli votare.
Si può decidere liberamente di non votare nessun commento. Non c'è obbligo. Nella stanza delle votazioni dici che non ti senti di votare nessun commento. I motivi non li devi divulgare.

Se non ricordo male a me è capitato di non votare nessun commento.  Ma se ne ricevo uno fatto con passione, a me piace l'idea di riconoscerlo pubblicamente.  In teoria, cosa che non capita mai, potrebbero non esserci in gara racconti che non si prestano al gioco dei commenti,  che non stimolano nulla da scrivere. E allora non che dobbiamo inventarci storie, commentiamo senza pensare che sia una gara. Commentiamo per la soddisfazione di aver letto un bel racconto e per il piacere di poterla esprimere, anche con critiche e consigli.
Anzi, propongo la medaglietta del bravo commentatore :sorrisoidiota:

Quello che sto per scrivere non c'entra molto con il topic che hai aperto ma voglio raccontarti lo stesso questo episodio.
Ero iscritta su Wattpad, mila e mila anni fa. I commenti ai racconti in quel posto erano merce di scambio. A quei pochi raccontini che ho pubblicato i commenti erano pressapoco così:
Adoro come scrivi, non vedo l'ora d leggere ancora qualcosa di tuo. Passa a leggere i miei racconti e io commenterò ancora i tuoi
Mi viene da ridere a ripensarci, e mi commuovo al ricordo del mio desiderio di ricevere commenti da altri utenti. Di riceverne di sinceri.

 

Re: Labocontest n.12 Off Topic

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Per rispondere a @Modea72  @Albascura   @aladicorvo 

Secondo me, il concetto della "premiazione" di chi si è speso maggiormente nel fare un personale "editing" del testo è giusto.

Penso che gli staffer @Poldo  e compagnia bella l'abbiano pensato per riconoscere il beneficio maggiore che alcuni commenti danno a un testo,
per correggerlo e/o migliorarlo, o per far risaltare qualche fraintendimento di rilievo.
Inoltre, a volte ci sono anche commentatori non partecipanti alla gara che spendono il proprio tempo, con interesse, sui testi dei Contest, e non sono staffer.
Questa votazione può premiare anche loro e gratificarli. 
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: Labocontest n.12 Off Topic

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Visto che sono stato io a introdurre questo tipo di votazione, proverò a esplicitarne meglio il senso.
Per un attimo mettiamo in secondo piano l'aspetto della competizione, sia per quanto riguarda il contest in sé, sia per i commenti. Teniamo invece ben presente la funzione del laboratorio, ovvero uno spazio dove ognuno può esercitarsi, sperimentare, magari anche sbagliare, sperando di acquisire migliori competenze.
Da sempre, ovvero dalla notte dei tempi del WD, l'obbligo del commento per postare in officina è stato il motore più efficiente per creare uno scambio proficuo tra gli utenti del forum, ma non solo. Il fatto stesso di dover commentare un testo altrui è diventato lo stimolo per affinare le nostre competenze di lettori cercando di andare al di là del semplice "mi piace" o "non mi piace", provando a dare una motivazione sensata al nostro giudizio.
In tutta onestà, frequentando il forum da molto tempo, devo dire che vi sono stati periodi in cui si andava perdendo il giusto spirito, in cui fioccavano solo commenti adulatori su testi a dir poco discutibili. Era evidente che tali commenti venivano fatti unicamente per assolvere all'ozioso compito per poter postare il proprio testo.
Ma torniamo a oggi. Sono veramente felice di vedere un vero e costante impegno da parte vostra nel essere presenti e commentare efficacemente i testi di questo laboratorio. Volendo potrei fermarmi qui. Era quello che volevo ottenere. Ma allora che senso ha il contest?
Dal mio punto di vista il contest non è altro che un gioco, qualcosa che esiste per creare quel minimo di aspettativa per poterci coinvolgere e divertire.
Vengono votati i racconti ed emerge quello che più è piaciuto. Bene, ecco i premi: la pubblicazione, l'editing; ma anche quella sana soddisfazione di aver prodotto qualcosa che ha incontrato il gusto di chi ci ha letto. Se tutto ciò avviene è perché abbiamo dato prova della nostra capacità di scrivere.
E la nostra capacità di leggere? Quella di analizzare un testo e poter dare efficacemente il nostro contributo? Chi può diventare un bravo scrittore senza saper leggere? A mio modo di vedere, chi è in grado di svolgere questo compito nel migliore dei modi ha altrettanto diritto di vedersi riconosciuta la gratitudine di chi ha potuto usufruire del suo giudizio.
In definitiva: non facciamoci prendere troppo dallo spirito competitivo pensando alla gara, nel nostro caso la vittoria è solo un riconoscimento di chi in quella circostanza è riuscito a esprimersi meglio, ma per tutti rimane una bellissima occasione di condivisione.

Re: Labocontest n.12 Off Topic

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Grazie @Poldo per la spiegazione.
Ci tengo a dirti che non è assolutamente ai fini della competizione che ho sollevato l'argomento.
Ovviamente l'idea della vincita rende il contest più vivace e divertente, ma bramo apprezzamenti e critiche costruttive quasi in ugual misura.
Provo sempre a commentare tutti, proprio perché attribuisco enorme importanza ai commenti.
Non amo votarli perché apprezzo il passaggio di tutto quando mi dedicano qualche riga, oltre al problema tempi con rischio di eliminazione dal contesto.
Albascura ha scritto: Si può decidere liberamente di non votare nessun commento. Non c'è obbligo
Dal regolamento del contest non mi sembrava fosse così e comunque, tendo a rispettare le regole di un gioco a cui decido di partecipare, quindi mi sentirei moralmente tenuta ad inserirli  :P

Comunque era per condividere con voi un mio pensiero e capire se ero l'unica ad avere questo pensiero.

Grazie per il confronto!
<3

Re: Labocontest n.12 Off Topic

50
È ovvio: i commenti sono tutti utili,  fosse solo per la correzione di una singola virgola. Il valore aggiunto del Forum in sè è proprio l'attenzione richiesta nel commentare. Da tempo abbiamo capito che farlo sui testi degli altri aiuta in primis noi stessi. Quindi non ho difficoltà da dire quale commento ho tirato più idee per la modifica del mio testo. Detto questo, ringrazio tutti, partecipare è sempre bello.  Appena ho due minuti voglio aggiungere un piccolo commento alla percezione personale che sia ha della lettura.
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