I Capolavori sconosciuti

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Oscurati dai capolavori universalmente acclamati della letteratura e del cinema, languono nell’oblio opere altrettanto geniali, sottovalutate o addirittura ignorate dai più.
Si tratta a volte di libri del tutto originali, ma più spesso di versioni alternative o complementari dei loro più fortunati fratelli: prequel, sequel, spin-off e altri anglicismi assortiti.
Potevamo lasciare nell’ombra questi tesori dell’ingegno umano? Be’, sì, potevamo, ma i Dissotterratori di Mondi sono gente di cuore, gente dagli atri e ventricoli generosi. A noi dunque il compito di far rivivere i capolavori sconosciuti!

Il titolo dell’opera può essere corredato da una brevissima trama, dal genere, dall’autore, nonché, volendo, da quello che volete.

L’elenco non poteva che iniziare con uno dei più celebri capolavori sconosciuti del secolo scorso:

1) Il Signore dei Manganelli – Genere: Urban epic hooligan fantasy

Nella sterminata Piazza di Mezzo la Compagnia dei Manifestanti – 600.000 secondo gli organizzatori, 23 per la polizia – si scontra con le terribili Orde Celeri dell’Oscuro Questore di Digos. In un susseguirsi mozzafiato di sassaiole, lacrimogeni, lanci di uova e getti di idranti si arriva all’apoteosi finale del Grande Tafferuglio, che deciderà le sorti dell’epica sfida.

Re: I Capolavori sconosciuti

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Delitto e prescrizione - thriller psico-legale-leguleio-analisi (dis)sociale
Ambientato in un'Italia dei nostri giorni ma anche senza tempo, il romanzo, corposo, narra le vicende di Romano "Rod" Rasconi, giovane di belle speranze che quasi per inavvertenza si rende colpevole – chi da giovane non ha commesso errori? – di un crimine. Il delitto resta irrisolto, ma il giovane Rod, tormentato dalla propria coscienza finirà per costituirsi nel tentativo di espiare. Attraverso le 650 pagine del romanzo, il lettore partecipa alla lotta del (sempre meno) giovane Rod contro i meccanismi macchinosi, i cavilli legali e le lentezze del sistema giudiziario per farsi condannare prima che scadano i termini della prescrizione. Ci riuscirà?
I intend to live forever, or die trying.
(Groucho Marx)

Re: I Capolavori sconosciuti

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Bef ha scritto: mer gen 27, 2021 11:30 am Delitto e prescrizione - thriller psico-legale-leguleio-analisi (dis)sociale
Ambientato in un'Italia dei nostri giorni ma anche senza tempo, il romanzo, corposo, narra le vicende di Romano "Rod" Rasconi, giovane di belle speranze che quasi per inavvertenza si rende colpevole – chi da giovane non ha commesso errori? – di un crimine. Il delitto resta irrisolto, ma il giovane Rod, tormentato dalla propria coscienza finirà per costituirsi nel tentativo di espiare. Attraverso le 650 pagine del romanzo, il lettore partecipa alla lotta del (sempre meno) giovane Rod contro i meccanismi macchinosi, i cavilli legali e le lentezze del sistema giudiziario per farsi condannare prima che scadano i termini della prescrizione. Ci riuscirà?
Mi è partito un messaggio senza testo. Intendevo rilevare l'improbabilità della storia, visto che in questo Paese la prescrizione è un regalo del sistema giudiziario a chi ha la possibilità di farsi difendere da legioni di strapagati luminari del Foro, a volte ammanicati a giudici compiacenti. Per i comuni mortali resta valido il detto: chi ruba una mela finisce in galera.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: I Capolavori sconosciuti

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Cheguevara ha scritto: mer gen 27, 2021 1:49 pm Per i comuni mortali resta valido il detto: chi ruba una mela finisce in galera.

Parole sante!


Passo al "gioco".
I leoni di Sicilia, di Stefania Auci.
Penso che sia un romanzo imperdibile. Racconta la saga della famiglia Florio, in particolare di Vincenzo Florio, dal 1799 al 1868, cioè dal giorno della sua nascita al giorno della morte. È ambientato a Palermo. Da segnalare la particolare attenzione dell'autrice alla condizione delle donne, in quel luogo e in quel tempo. Mi stupisce il fatto che le tantissime recensioni positive che ho letto trascurino quasi del tutto questo aspetto. A me invece sembra evidentissimo. A un certo punto una donna calabro-siciliana vorrebbe ribellarsi e la cognata la ferma dicendole: "Le donne appartengono agli uomini, quelle sposate appartengono ai mariti, è così e sempre sarà così". Bellissima la parte in cui si parla dell'arrivo di Garibaldi nel 1860, quando i soldati italiani entrano in città con le armi in pugno e per la prima volta a Palermo si sentono accenti piemontesi, milanesi, fiorentini, veneti, ecc… Tra di loro i soldati italiani non si capivano, e i soldati palermitani men che meno capivano il piemontese.
Il Sommo Misantropo

Re: I Capolavori sconosciuti

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Io sono legenda: il dramma esistenziale di un uomo estremamente colto che non sa trattenersi dallo spiegare, illustrare, descrivere analizzare ogni cosa e concetto a chi gli sta vicino: film, pubblicità, fotografie, eventi storici, news, fenomeni naturali, emozioni. Robert sa tutto, conosce tutto e deve spiegare tutto. Poco alla volta le persone, estenuate dalla sua logorrea pedagogica, si allontanano. Quando anche la fidanzata, all’ennesimo romantico tramonto scandagliato e ridotto ai fenomeni di dispersione, rifrazione, distanza percorsa dalla luce e compagnia bella, getta la spugna e lo abbandona, il nostro Robert vaga nella sua solitudine, impartendo spiegazioni e precisazioni al nulla.
Il romanzo è stato più volte adattato al cinema, ma raramente il pubblico restava sveglio fino al termine della pellicola, lasciando il Robert cinematografico a parlare da solo in un crollo spontaneo della quarta parete.
I intend to live forever, or die trying.
(Groucho Marx)

Re: I Capolavori sconosciuti

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Mah, visto che è un giorno triste, immergiamoci nella lettura di un altro grande classico sconosciuto:

Humbertito – Genere: erotico politically correct – Autore: V.K. Kubrikov

La matura insegnante Lola Lola si invaghisce perdutamente del giovanissimo e provocante Humbertito. La torbida e sfrenata passione tra i due sfocia però presto in amara disillusione: Humbertito rivela a Lola di essere gay e fugge con un camionista di Crotone, ma anche Lola Lola scopre di essere in realtà innamorata di una pallavolista tartara. I due si riconciliano e sposano i rispettivi partner nel municipio di Ulan Bator, facendosi reciprocamente da testimoni di nozze, ma per un tragico errore di trascrizione del segretario comunale Lola Lola diventa titolare della più grande multinazionale mondiale di bibite e muore di crepacuore, perché “anche i ricchi piangono” (ultima memorabile frase del romanzo).

Re: I Capolavori sconosciuti

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L'amaca geniale - romanzo pigro-riflessivo - di Elena Farniente: sublime esempio di romanzo contemplativo. La protagonista, dopo un'infanzia difficile e disagiata, scopre le virtù di un'amaca confortevole e colorata, da cui tutto le sembra più bello. Nelle ottocentonovantasette pagine del romanzo, assaporiamo con lei il comfort di quell'amaca e le riflessioni, indolenti ma non meno struggenti, sul mondo, la vita, l'ozio.
I intend to live forever, or die trying.
(Groucho Marx)

Re: I Capolavori sconosciuti

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Orgoglio e raccapriccio.

«È verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie» (Cit. dal "pregiudizio").

Ah, concepire opinioni, idee preconcette sulle persone, sulla base della loro esteriorità... :no:

In realtà, lo scapolo in questione è un presuntuoso e impenitente Barbablù che le moglie le trova di continuo: se ne disfa e ricomincia.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: I Capolavori sconosciuti

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Io speriamo che me la chiavo - genere erotico-ironico-goliardico-trashtv.
La cronaca autobiografica un po' guascona, un po' buontempona, un po' sardonica, un po'-litically incorrect, un po' erotica, un po' tanto burina di un anno passato ad "acchiappare" tra reality show e app di incontri. Il tutto raccontato con la verve un po' sgrammaticata, un po' machista, un po' sbarazzina, un po' sexy che ha reso famoso e amato dal pubblico l'imitabile Peppe Piacioni, star della tv e dei giornali di gossip.

In tutte le edicole.
I intend to live forever, or die trying.
(Groucho Marx)

Re: I Capolavori sconosciuti

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La plastica sul sole (L’uomo nell’ alta discarica) – Genere: distopico lercio

In una distorsione spaziotemporale obliqua del futuro anteriore il Big Bang è andato diversamente da come si legge sui libri di storia astronomica: la Terra è al centro dell’universo, che le gira intorno.
Ciò provoca continue migrazioni dalle periferie degradate del cosmo verso la City-Terra, con gravi problemi di smaltimento rifiuti. L’assessorato mondiale alla nettezza planetaria corre ai ripari e organizza una grandiosa Flotta Intergalattica Differenziata: astronavi-cassonetto partono ogni giorno verso i più svariati punti dell’universo per depositarvi la monnezza: termometri su Mercurio, anelli su Saturno, la plastica sul Sole, gli scooter su Alpha Centauri, i libri francesi scaduti sulle Pleiadi, etc.
D’accordo, la plastica col sole non c’entra, ma come lo giustificavo questo titolo idiota?

Re: I Capolavori sconosciuti

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C'era una volta il Web

Genere: fantascienza.

In un mondo futuristico, intorno al 4.000 D..C., in una classe superiore, nel laboratorio di scienze, si sezionano strumenti risalenti a duemila anni prima,
dei quali non si comprende né la funzione né l'utilità.
Le sconsolate conclusioni vengono vergate con uno stilo su tavolette di cera riutilizzabili.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: I Capolavori sconosciuti

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Jack Frusciante ha rotto i maroni col suo entrare e uscire dal gruppo.
(Sottotitolo: Una esasperante storia di abbandoni e di ripensamenti)
Avventure esistenziali di un giovane indeciso che vuol rompere col contesto sociale borghese in cui è immerso, ma far l'anarchico è dura e allora si lascia nuovamente tentare dalla comodità d'esser figlio di papà. E poi ci ripensa e torna a fare l'anarchico, ma ancora non è detto che prima o poi non voglia nuovamente rientrare nel gruppo. (Flea il bassista è convinto che si riuniranno di nuovo :asd: :rockeggiare: ).
Che poi – diciamocelo – "sconosciuto" senz'altro, ma non è che come romanzo sia un vero e proprio capolavoro... Visto, però, che vogliamo rianimare le discussioni dopo il forzato arresto causa incendio.... Eh, insomma: accontentiamoci! :D

Re: I Capolavori sconosciuti

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La divana commedia

Lungo poema in versi sviluppato in tre cantiche da un autore che ha passato il lockdown in casa, senza uscire (come molti di noi). A forza di stare in soggiorno, in una meditazione domestica ha compiuto un viaggio immaginario-spirituale dal soggiorno al bagno, dal bagno in cucina e dalla cucina al letto.
Molto famose sono le parole della moglie quando gli dice di pulire in casa:
Lo swiffer porta alla stanza dolente, / la pulizia è da fare con sudore, / non devi aspetta' sempre l'altra gente. /
Giustizia è il parquet che ripìa colore, / non che resta sporco fino a st'estate / o che di muffa ancora c'è l'odore. /
Pelucchi e ragnatele son cascate / eterne, come polvere dal muro: / ora àlzati e spolvera le entrate!
https://www.facebook.com/curiosamate

Re: I Capolavori sconosciuti

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Il nome della cosa
Romanzo che ambisce a unire i puntini mancanti (?) fra il thriller medievale e una storia di fantascienza contemporanea, riuscendo a fallire miseramente in entrambi. La trama narra di un monaco stagionato ma belloccio con la passione per la filosofia, che si affanna a razionalizzare qualsiasi cosa, perfino la presenza di ignoti visitatori dallo spazio (che si sentono comprensibilmente giudicati e ghettizzati). Ne deriverà un vero macello, ma a nessuno frega niente, perché ciò che conta davvero è il dibattito sul nome.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: I Capolavori sconosciuti

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Amatrician Psycho: romanzo pulp e psichedelico che segue le vicende autobiografiche di un cultore delle tradizioni gastronomiche che, stanco di imbattersi in eresie culinarie e derogazioni alle ricette originali, inizia a torturare e seviziare i trasgressori: influencer che mettono la cipolla nell'amatriciana; cuochi modernisti che aggiungono la panna nella carbonara; chef amatori che usano la pancetta al posto del guanciale... nessuno sarà risparmiato. Una lunga scia di sangue e orrori riempie le pagine del libro, fino alla conclusione in cui l'autore semina il dubbio: il nostro Psycho è davvero passato all'azione o, sull'orlo della depressione, ha solo immaginato di farlo?
I intend to live forever, or die trying.
(Groucho Marx)

Re: I Capolavori sconosciuti

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Moby Duck
Romanzo che affronta la vita di un cacciatore di anatre che si imbarca su una nave paperiera per catturare la più grande di tutte: una grande anatra bianca detta Moby Duck. Questa, però, non è semplice da catturare visto che in passato ha fatto fuori molte navi; lo stesso capitano della nave ha una gamba di legno per via di una lotta all'ultimo sangue con questa anatra.
Il libro, inoltre, affronta a lungo anche tematiche più descrittive con ampi spazi alla vita di bordo, alla biologia delle anatre e alle tante ricette adatte a cuocerle.
https://www.facebook.com/curiosamate

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Le ferie a casa di Gulliver

Traumatizzato dai viaggi tra nani, giganti, scienziati insensati e cavalli sapienti,
Gulliver si ferma a casa sua. 
Purtroppo, senza trovarvi quello che senza successo aveva cercato altrove:
l'uomo retto, di buoni principii, inserito in un sano contesto sociale.
Senza neanche saperlo più cercare.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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Re: I Capolavori sconosciuti

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50 sfumature di greggi: l’avvincente autobiografia di un giovane, affascinante, appassionato tosatore di pecore. I suoi segreti, le sue astuzie, l'intimità intessuta con le sue "clienti".
Un sapiente cocktail di realtà e fiction per fiondare il lettore in uno dei lati nascosti della ruralità. Una perla purtroppo sfuggita ai più.
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(Groucho Marx)
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