Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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Sineddoche ha scritto: @Cheguevara hai scritto chiaramente che dichiararsi eterosessuale vuol dire rischiare di essere accusato di maschilismo. 
È un'affermazione che non riscontro nella realtà e che perdipiù è priva di senso logico, dal momento che maschilismo e orientamento sessuale non c'entrano niente l'uno con l'altro. 
Eh, io per esempio sono etero e mi piace la vagina. Solo per questa dichiarazione sono a rischio di denuncia :lol:
Poeta Zaza ha scritto: Per tornare in Topic:
L'articolo parla da solo. Sarà l'operato del cd. deep state, sta di fatto che io manco morto ci metterò piede in quella nazione di m...

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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Poeta Zaza ha scritto: Se cadi in una di queste offese, devi dichiararla e chiedere scusa, poi fare un’analisi del privilegio bianco che ti ha indotto in errore
Questo discorso mi pare avere delle somiglianze con quello fatto della sorella di Giulia Cecchettin. “Io ripeterò sempre che la differenza non deve essere sulle spalle delle donne, anzi gli uomini devono fare un mea culpa, anche chi non ha mai torto un capello perché il catcalling o l’ironia da spogliatoio non vanno bene. Fatevi un esame di coscienza e iniziate a richiamare anche i vostri amici perché da voi deve partire questo. Noi donne possiamo imparare a difenderci ma finché gli uomini non si fanno un esame di coscienza e non si rendono conto dei privilegi che hanno in questa società non andremo da nessuna parte.”
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/11/20/giulia-cecchettin-la-sorella-elena-uomini-fate-mea-culpa-richiamate-gli-amici-quando-mancano-di-rispetto-alle-donne/7359415/#:~:text=%E2%80%9CIo%20ripeter%C3%B2%20sempre%20che%20la,da%20spogliatoio%20non%20vanno%20bene%E2%80%9D.

Ribadisco il pensiero espresso in precedenza: non mi sento in colpa, nè mi sento in dovere di fare mea culpa perché sono uomo, bianco, eterosessuale, se non ho commesso nulla. Questi che sento sono discorsi che nascono da mentalità distorte che non porteranno a nulla di buono.
E ribadisco che i problemi sono altri, per esempio questo: https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/03/05/dopo-linchiesta-di-perugia-cassese-propone-di-abolire-la-procura-nazionale-antimafia-mi-chiedo-se-serva-ancora/7469551/#:~:text=Cassese%20per%C3%B2%20%C3%A8%20scettico%3A%20%E2%80%9CMi,di%20chi%20abbia%20un%20impulso%E2%80%9D. Togliere l'antimafia in un paese dove simili organizzazioni sono profondamente radicate è un atto molto grave. E non mi sorprende che la profonda riflessione prenda le mosse da una dichiarazione di Matteo Salvini con cui Cassese sottolinea di essere assolutamente d’accordo.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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M.T. ha scritto: Questo discorso mi pare avere delle somiglianze con quello fatto della sorella di Giulia Cecchettin. “Io ripeterò sempre che la differenza non deve essere sulle spalle delle donne, anzi gli uomini devono fare un mea culpa, anche chi non ha mai torto un capello perché il catcalling o l’ironia da spogliatoio non vanno bene. Fatevi un esame di coscienza e iniziate a richiamare anche i vostri amici perché da voi deve partire questo. Noi donne possiamo imparare a difenderci ma finché gli uomini non si fanno un esame di coscienza e non si rendono conto dei privilegi che hanno in questa società non andremo da nessuna parte.”
Io mi domando: questa diversamente intelligente dov'era, quando la sorella continuava a chiedere aiuto? Sapeva tutto, ma non ha fatto nulla. I segnali di pericolo c'erano tutti, bisogna agire prima che ci scappi il morto-ma, si sa, siamo in Italia...

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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Quello che fa paura a me,  è che questa ideologia agisce negativamente nella mente degli umani.
Si tratta, da come la vedo io, di revisionismo storico vero e proprio:
Con la scusa dell'inclusione stanno rivisitando e riscrivendo fiabe, romanzi, e perfino la storia.
Se io nomino il Pelide Achille,  Cleopatra, la Sirenetta, la saga di Tolkien... E ne verranno altri.
La mente di chi ascolta fa pochi giri, per chi ha visto Troy, Achille è Bread Pitt, la Sirenetta è di carnagione scura, Cleopatra è di origini africane o al massimo è Liz Taylor...
I personaggi della serie, gli anelli del potere poi... Non ne parliamo, come se L'autore non avesse fatto abbastanza, le razze inventate da Tolkien da sole bastavano. Gli eroi del romanzo sono già di razze diverse, Arwen e Aragorn si amano nonostante la differenza di razza...
In realtà, Cleopatra è di origini greche, Achille era poco più di un ragazzino ai tempi narrati da Omero, non l'uomo muscoloso che Interpreta Pitt.
L'ideologia Woke mira a cambiare la cultura. È diventata una persecuzione maniacale e non è stata inventata ora, la cosa dura da tempo, E gli americani non sono stati i primi.
Faccio un esempio:
Ai tempi del ventennio molte parole, cognomi e perfino pronomi non si potevano pronunciare. Per esempio dare del Lei non era politicamente corretto e fu sostituito dal Voi.
Totò, in una sua battuta, chiamò Galileo Galilei - Galileo GaliVoi, venne denunciato, per fortuna senza conseguenze.
Ma voi, immaginate cosa significa? Come allora anche oggi, a momenti, non si ha più il coraggio di fare satira, di parlare senza aver paura di offendere qualcuno. 
Questa ideologia sta modificando già da tempo la nostra cultura, si, è solo una moda, infatti dal Lei siamo passati al Tu in un attimo, però...
Se adesso la fata turchina nell'immaginario dei bambini di oggi è una donna di colore  e prima no cosa cambia?
Nulla, ma se un giorno faranno un nuovo film su Achille interpretato da un attore nero allora si, qualcosa cambia, eccome, Achille era caucasico, di carnagione chiara e basta, La Sirenetta non poteva essere nera, Andersen l'ha immaginata per lo meno europea. Tolkien ha lavorato ai suoi personaggi per vederseli trasformati in parodie assurde, e la moglie di Geppetto era Toscana, punto!
E vi dico che io non ho assolutamente nulla in contrario che le persone vivano la loro sessualità diversamente da me.
Ma quanto me ne può importare di con chi, come e perché i miei vicini di casa fanno sesso, di come si vestono, di come parlano... 
È quando il modo di essere delle persone diventa oppressivo, maniacale, fastidioso, che allora comincia a fregarmene.
Quando non riesco più nemmeno a comunicare, come è successo nei commenti qui sopra, che comincia davvero a salirmi l'acido.

Per il resto tuttok, facciano come credono, tanto, per fortuna, io non guardo solo Netflix, leggo pure parecchio

 

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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Grazie per il tuo intervento, cara @Albascura , che rispecchia il mio pensiero.

Condivido tutto, tranne il finale:
Albascura ha scritto: Per il resto tuttok, facciano come credono, tanto, per fortuna, io non guardo solo Netflix, leggo pure parecchio
La mia paura è che un giorno quel "facciano come credono" non lo penseremo nemmeno, perché non 

sarà più "tutto ok" qui in Italia, perché ci faranno vedere la faccia della Luna che vorranno loro. 

Spero che questa paura sia infondata, ma quell'articolo, ti assicuro, mi ha dato i brividi...

(Magari fosse una fake news... )
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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Senti anche questa, tu che passi di qui:  :aka:  :nono:   :D


(ANSA) - NEW YORK, 06 MAR - La celebre foto del bacio di Times Square alla fine della Seconda Guerra mondiale e' finita brevemente all'indice al Ministero Usa per i veterani alla luce della natura "non consensuale" dell'abbraccio che avrebbe violato, secondo una alta funzionaria, "le regole interne di tolleranza zero verso le molestie sessuali". Alcuni dipendenti si erano lamentati, aveva spiegato l'autrice della proposta, l'assistente sottosegretario RimaAnn Nelson, proponendo di rimuovere la foto dalle pareti del Ministero. La censura era stata prontamente intercettata e rispedita al mittente dalla Casa Bianca e l'immagine e' rimasta al suo posto. Firmata da Alfred Eisenstaedt, la foto raffigura un marinaio americano bacia un'infermiera nel cuore di Times Square tra i festeggiamenti per la resa del Giappone nell'agosto 1945. (ANSA).



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Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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Ma quale sarebbe la paura? Che i perfidi orchestratori del Grande Complotto del politicamente corretto vengano un bel giorno casa per casa a sanzionare chi non parla come piace a loro?

Ma davvero con tutti i guai di questo mondo, due guerre in corso (più parecchie altre dimenticate), milioni di persone che muoiono ancora per fame, malaria, tifo, morbillo, etc., dovremmo perdere il sonno per qualche fesseria del genere? Questa povera vittima italo-newyorchese dell'intervista è forse finita in galera oppure al cimitero come Navalny, qualcuno l'ha privata di libertà personali, del suo lavoro, del suo reddito?

E comunque al netto di alcuni eccessi ridicoli, il tanto vituperato politically correct ha avuto un ruolo positivo nel cammino verso l'inclusione di minoranze storicamente discriminate come i i neri, i gay, i disabili.
Se oggi è un po' più difficile apostrofare qualcuno come "negro", "frocio", "mongoloide", se la sofferenza e la solitudine di tante persone è diminuita rispetto al buon tempo andato (il feroce, discriminatorio buon tempo andato, in cui chi aveva un figlio down o autistico lo nascondeva in casa per la vergogna, l'omosessualità era un marchio di infamia, le violenze domestiche quasi mai denunciate) un po' di merito va anche al linguaggio del pol. corr., perché la forma è sostanza, come dovrebbe sapere ogni aspirante scrittore.

Quanto alle riletture di classici (Cleopatra nera, Achille palestrato, etc.) mi pare che rientrino nella libertà artistica: secondo voi Collodi si era immaginato Pinocchio come un cartone animato o come Benigni a cinquant'anni? Carmelo Bene mancava di rispetto a Shakespeare quando stravolgeva l'Amleto? Sia nel teatro che nel cinema, le riletture molto libere dei testi originali sono la norma (la dicitura "liberamente tratto da" credo si usi da un secolo o più) e rappresentano un modo di arricchire le interpretazioni e le potenzialità di un classico, non certo di sminuirlo.  

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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M.T. ha scritto: “Non usare nomi o pronomi che siano legati al genere del soggetto; mantenere un equilibrio tra generi nell’organizzazione di ogni panel; se si utilizza un contenuto audiovisivo o testimonianze, assicurarsi la diversità sia rappresentata in ogni suo aspetto; non rivolgersi alla platea con le parole ‘ladies’ o ‘gentleman’ ma utilizzare un generico ‘dear colleagues’; quando si parla di transessuali identificarli secondo la loro indicazione; non usare la parola ‘the elderly’ ma ‘older people’; parlare di persone con disabilità con riferimento prioritario alla persona”. 
Leggendo la discussione in fretta, questa cosa me l'ero persa. Mi pare un manifesto alle buone intenzioni, non suffragate da nessuna base logica. Sono andati persi i punti fondamentali della questione in favore di un linguaggio amministrativo tanto preciso quanto inutile.
M.T. ha scritto: Critiche che secondo alcuni hanno portato a eliminare i sette nani, che ora non sono più nani ma un mix di persone di genere, etnia e statura differente.
"Biancaneve e i sette rappresentanti di ogni possibile variante della razza umana"  :lol:  Sarebbe una storia interessante...
Cheguevara ha scritto: nell'antichità era normale essere gay o bisex (lo erano Alessandro Magno, Giulio Cesare, Adriano e chissà quanti altri) e persino pedofili
Non è esattamente così. Era un concetto molto diverso, basato spesso sui rapporti di potere (tipo padrone-schiavo). Due uomini non avrebbero mai potuto vivere insieme come coppia (Eva Cantarella lo spiega bene in "Secondo natura. La bisessualità nel mondo antico"). I progressi fatti sono stati enormi, se pensiamo che ancora pochi secoli fa (nell'Olanda del '600) gli omosessuali venivano bruciati sul rogo.
Se essere ridicoli è meglio che essere criminali, i termini offensivi sono meglio dell'arresto (in alcuni paesi europei "civili" l'omosessualità è stata reato fino al '69). Adesso si parla di matrimoni e adozioni, sempre difficoltosi ma comunque un passo avanti. Sessant'anni fa i neri dovevano lasciare il posto ai bianchi sui mezzi pubblici, oggi sarebbe impensabile. Il cambio di mentalità richiede tempi di adattamento lunghi, secondo me, volerlo accelerare mettendo una sirenetta di colore, o un asterisco a fine parola, vuol dire forzare troppo i tempi e rischiare di fare più danni che altro.
Cheguevara ha scritto: che tutto questo blaterare politicamente corretto su questioni di nessun conto abbia il solo effetto di distrarre l'attenzione dai veri problemi che affliggono l'umanità, problemi che, per una soluzione anche solo parziale meriterebbero la concentrazione dell'attenzione e il concorso di tutte le persone di buona volontà
Esatto, questo è un altro risvolto negativo delle questioni inutili: tolgono spazio alle cose davvero importanti (e chi gestisce i media principali lo sa: questo tipo di notizie viene spesso alla ribalta quando c'è qualcosa di più serio di cui non si parla volentieri).
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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massimopud ha scritto: Ma quale sarebbe la paura? Che i perfidi orchestratori del Grande Complotto del politicamente corretto vengano un bel giorno casa per casa a sanzionare chi non parla come piace a loro?
Non ti so dire della paura, perché a me di solito le cose "politicamente correte" fanno ridere. Ma, come ha detto @Cheguevara più su, distraggono l'attenzione dalle questioni più serie che tu stesso citi dopo. Una strage di centinaia di civili e la censura di Mary Poppins rischiano di finire sullo stesso piano. Il problema vero sta da tutt'altra parte, nel sistema d'informazione, ma questo è il risultato finale. 
massimopud ha scritto: Se oggi è un po' più difficile apostrofare qualcuno come "negro", "frocio", "mongoloide", se la sofferenza e la solitudine di tante persone è diminuita rispetto al buon tempo andato
Conrad ha scritto un romanzo intitolato "Il negro del Narciso". A quell'epoca nessuno lo riteneva un insulto, tantomeno Conrad. "Frocio" veniva usato dalla stessa comunità gay, forse in senso ironico o leggero. Per me è evidente che il problema non sono i termini, ma il significato che gli si vuole attribuire. Le cose sono cambiate molto negli ultimi decenni, ma certo non grazie all'adeguamento linguistico, semmai il contrario: l'attenzione linguistica è venuta dopo l'accettazione. Se qualcosa è cambiato è perché c'è gente che lotta in silenzio nella politica, nel giornalismo o nella scrittura per cambiare pian piano la visione del mondo. E non sono di certo i dipendenti "politicamente corretti" della Disney.
massimopud ha scritto: Quanto alle riletture di classici (Cleopatra nera, Achille palestrato, etc.) mi pare che rientrino nella libertà artistica: secondo voi Collodi si era immaginato Pinocchio come un cartone animato o come Benigni a cinquant'anni?
La rilettura artistica è una cosa, la rilettura per "adattare" (qualunque cosa significhi) un classico al sistema morale attuale è una scemenza. Quelle opere sono la testimonianza artistica di una data epoca, e devono restare come sono: non possiamo cambiare la realtà ogni volta che non ci piace. Qualunque persona con una cultura e un'intelligenza appena sufficiente è in grado di metterle nel loro giusto contesto. Chi fa queste rivisitazioni politicamente corrette sembra pensare che tutti gli altri siano imbecilli.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

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massimopud ha scritto: Ma quale sarebbe la paura? Che i perfidi orchestratori del Grande Complotto del politicamente corretto vengano un bel giorno casa per casa a sanzionare chi non parla come piace a loro?
Purtroppo no, fosse questo il pericolo ti sembra che mi preoccuperei?
E certo sono altre le cose terribili cui assistiamo in questo mondo.

Quello che si delinea parte dal destrutturare le menti e ristrutturarle. Tempo, questo vorrebbero farlo nel tempo. 
Pensa al sistema di merito con cui usciranno i laureati, con cui verranno selezionati i futuri professori di qualsiasi materia, i futuri medici, ecc. ecc.
Il mondo della libertà individuale, della scelta personale, della responsabilità personale, è minacciato.

La cosa più facile, per la maggioranza, è ignorare il pericolo. Per tanti, ironizzarci sopra.
Purtroppo, la storia insegna che tutte le dittature sono arrivate così. 
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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Cheguevara ha scritto: @Poeta Zaza Beh, io sono uno di quelli che ci ironizzano sopra, ma sono d'accordo sull'ultimo rigo. Come ho già avuto modo di notare in altre discussioni: piccoli fascisti crescono, e non solo in questo sgarrupato Paese.
Per qualcuno le dittature sono solo di un certo stampo... poi magari ti sorprendono dall'altra parte, oppure da una parte che non è né di un tipo né dell'altro, e tu resti così...  :aka:
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


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Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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Poeta Zaza ha scritto: Quello che si delinea parte dal destrutturare le menti e ristrutturarle. Tempo, questo vorrebbero farlo nel tempo. 
Pensa al sistema di merito con cui usciranno i laureati, con cui verranno selezionati i futuri professori di qualsiasi materia, i futuri medici, ecc. ecc.
Il mondo della libertà individuale, della scelta personale, della responsabilità personale, è minacciato.
In questa direzione ci stanno già lavorando da lustri: anni di riforme deleterie della scuola hanno azzerato ogni meritocrazia, perché bisogna mandare avanti tutti, anche chi è privo d'intelletto. Pure l'università è stata riadattata al ribasso: rispetto a oltre 20 anni fa, quando presi la mia prima VERA laurea, oggi è tutta una passeggiata.
Vogliono creare un popolo ignorante e bifolco, così lo stupido lo puoi manovrare come vuoi.
Poeta Zaza ha scritto: Per qualcuno le dittature sono solo di un certo stampo... poi magari ti sorprendono dall'altra parte, oppure da una parte che non è né di un tipo né dell'altro, e tu resti così..
Un mio amico filosofo nonché esperto dell'antica Grecia potrebbe dirti che la democrazia non è mai esistita, è solo un concetto definito da qualche pensatore. 
L'uomo è una bestia avida, e questa sarà la sua rovina.

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Poeta Zaza ha scritto: Per qualcuno le dittature sono solo di un certo stampo... poi magari ti sorprendono dall'altra parte, oppure da una parte che non è né di un tipo né dell'altro, e tu resti così...  :aka:
Per me le dittature sono quelle che reprimono violentemente ogni forma di dissenso, incarcerando e/o uccidendo gli oppositori.
Tanto per non far nomi, quella Russa, quella Iraniana, quella Afghana, quella Turca, quella Egiziana, quella Nord-Coreana e simili. Poi esistono gli aspiranti dittatori, come Trump, Orban e qualcuno appartenente alla nostra superdestra. Fino a quando è consentito discuterne, significa che siamo (ancora) in una democrazia, e speriamo di restarci.
Mario Izzi
Sopravvissuti
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Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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Poeta Zaza ha scritto: gio mar 07, 2024 8:37 amTempo, questo vorrebbero farlo nel tempo
Ma, giusto per essere un po' meno vaghi, questi "loro" chi sarebbero? Esiste una grande Piovra mondiale che manipola le coscienze? Con quali metodi? Per quali scopi? E da chi è composta? Dai grandi capi delle nuove tecnologie: Gates, Musk, Zuckerberg? Non credo proprio, per lo più si odiano tra loro e hanno idee e interessi molto differenti. Escluderei anche i leader politici delle grandi potenze, per analoghi motivi. La grande finanza, i detentori del potere economico? Difficilmente potrebbe andargli meglio di come gli va oggi. E dunque chi altri possono essere? Io non ne ho la più pallida idea.
Poeta Zaza ha scritto: gio mar 07, 2024 8:37 amPensa al sistema di merito con cui usciranno i laureati, con cui verranno selezionati i futuri professori di qualsiasi materia, i futuri medici, ecc. ecc
Anche qui non capisco: si dovrebbe ipotizzare che tutti gli insegnanti, dalle primarie all'università, siano espressione di questo misterioso pensiero unico? Prendiamo l'Italia: io ho avuto insegnanti di tutti gli orientamenti politici e ne conosco personalmente altri delle attuali scuole medie inferiori e superiori (non so se le scuole si chiamino ancora così, ma ci siamo capiti), ho anche qualche parente tra di loro; hanno le idee politiche più disparate, ma direi che la maggioranza simpatizza (e vota) per l'attuale destra che governa il paese, di cui si può dire di tutto, tranne che sia politicamente corretta. 
Giusto per fare un paio di esempi: un attuale ministro della Lega apostrofò qualche anno fa come "orango" una deputata e ministra del PD di origini africane; è stato condannato per questo reato e oggi è tranquillamente in carica, dopo avere giurato sulla Costituzione. Prendiamo qualche maître à penser della destra italiana? Un paio a caso: Feltri e Sgarbi; a setacciare la Via Lattea penso si faccia fatica a trovare due forme di vita più politicamente scorrette. 
E dunque dov'è questo pericolo di indottrinamento? Sul web? Ci si trova notoriamente di tutto, se mai a frequentarlo troppo il rischio è di uscirne frastornati, ma non indottrinati.

Mi dispiace, ma con tutta la buona volontà non riesco proprio a vedere questi rischi del fantomatico pensiero unico, mi sembra di vedere pensieri molto variegati, forse perfino troppo, una certa confusione al limite del babelico, questo sì. 

P.S. Non sono neanche tanto d'accordo sul fatto che le nuove generazioni siano più ignoranti di quelle precedenti; sono discorsi che sentivo già fare a proposito della mia generazione e sospetto che si facciano dalla preistoria. Sembra quasi di sentirli i laudatores temporis acti del Neolitico: "Mah, che razza di moda assurda questa di levigare le pietre, vuoi mettere con quelle belle schegge d'ossidiana di quand'eravamo giovani noi?'"

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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Aggiungo solo questo esempio "illuminante":
massimopud ha scritto: Anche qui non capisco: si dovrebbe ipotizzare che tutti gli insegnanti, dalle primarie all'università, siano espressione di questo misterioso pensiero unico? Prendiamo l'Italia: io ho avuto insegnanti di tutti gli orientamenti politici e ne conosco personalmente altri delle attuali scuole medie inferiori e superiori (non so se le scuole si chiamino ancora così, ma ci siamo capiti), ho anche qualche parente tra di loro; hanno le idee politiche più disparate, ma direi che la maggioranza simpatizza (e vota) per l'attuale destra che governa il paese, di cui si può dire di tutto, tranne che sia politicamente corretta. 
Giusto per fare un paio di esempi: un attuale ministro della Lega apostrofò qualche anno fa come "orango" una deputata e ministra del PD di origini africane; è stato condannato per questo reato e oggi è tranquillamente in carica, dopo avere giurato sulla Costituzione. Prendiamo qualche maître à penser della destra italiana? Un paio a caso: Feltri e Sgarbi; a setacciare la Via Lattea penso si faccia fatica a trovare due forme di vita più politicamente scorrette. 
E dunque dov'è questo pericolo di indottrinamento? Sul web? Ci si trova notoriamente di tutto, se mai a frequentarlo troppo il rischio è di uscirne frastornati, ma non indottrinati.
Perché parlare dell'Italia di OGGI, quando io ho citato un episodio nell' America di OGGI e le sue possibili, paurose, future conseguenze?
Il pericolo che - tempo al tempo - arrivino sino a noi?
Perché travisare quello che uno dice? Perché non "leggere" con sufficiente attenzione l'argomento di cui si tratta prima di rispondere?

Purtroppo non c'è rimedio a questa deriva di comunicazione...
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o scorre o si lega alle dita.


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Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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Sineddoche ha scritto: Chi è che vuole creare questo? Lo chiedo per cercare di capire, senza intenti polemici.
chi governa. Una popolazione ignorante è facilmente manipolabile. E i tentativi ci sono già stati, a partire da Berlusconi, che, oltre a voler cambiare i libri di storia, criticava l'informazione "perché era noiosa, stressante, faceva preoccupare e impaurire le persone", mentre c'era bisogna di più leggerezza, di più divertimento, perché le persone si dovevano rilassare e non pensare.
Poeta Zaza ha scritto: Perché parlare dell'Italia di OGGI, quando io ho citato un episodio nell' America di OGGI e le sue possibili, paurose, future conseguenze?
Il pericolo che - tempo al tempo - arrivino sino a noi?
è una possibilità, vsto che l'Italia tende a copiare. Se l'ideologia woke prendesse piede qui, m'immaggino il polverone che salterebbe fuori (un politico, si fa per dire, su tutti).
massimopud ha scritto: Non sono neanche tanto d'accordo sul fatto che le nuove generazioni siano più ignoranti di quelle precedenti; sono discorsi che sentivo già fare a proposito della mia generazione e sospetto che si facciano dalla preistoria. Sembra quasi di sentirli i laudatores temporis acti del Neolitico: "Mah, che razza di moda assurda questa di levigare le pietre, vuoi mettere con quelle belle schegge d'ossidiana di quand'eravamo giovani noi?'"
In parte è così, in parte no.
Si tende a fare il confronto e a dire che il nuovo è peggio del vecchio. Da un lato, le giovani generazioni sono più avanti con le tecnologie, ma hanno perso moltissimo nella manualità (fanno fatica a scrivere in corsivo); c'è da dire che l'uso della tecnologia ha un risvolto negativo, dato che, per esempio, rispetto allo scrivere a mano fa perdere a livello di cervello; infatti, la scrittura manuale infatti accende di più il cervello e aiuta a memorizzare meglio.

Sono tutti aspetti, quelli menzionati, che non vanno sottovalutati.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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Poeta Zaza ha scritto: L'ideologia woke conta (fa conto) su un'opposizione come la vostra.
Scusami, non voglio essere offensivo, ma questo uso del termine ideologia woke come fosse un entità maligna che manovra contro di noi nell'ombra è grottesca e tragicomica... attenzione perché il passo successivo è finire nel pozzo senza fine dei complottismi (deep state, lobby farmaceutiche, Soros, ecc.)

Dentro quella che in modo ormai dispregiativo viene definita ideologia woke ci sono un calderone di persone e movimenti attivisti che combattono le ingiustizie sociali e razziali, cercando di portare all'attenzione di tutti anche disuguaglianze e pregiudizi ormai così assimilati da non venire nemmeno più percepiti quanto tali. Poi ovvio, ci sono casi estremi che è giusto denunciare e sbeffeggiare, ma sono casi isolati.

Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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@Poeta Zaza Scusami, ma sarebbe stato meglio ipotizzare, come paurose conseguenze dell'AMERICA DI OGGI, quelle dell'eventuale nuova elezione a presidente di un soggetto come Donald Trump. Conseguenze che, viste le intenzioni dichiarate di tirarsi fuori dalla NATO, tanto criticata dal vero pensiero unico corrente, toccherebbero da vicino il nostro Paese, l'Europa e il resto del mondo. Conseguenze che andrebbero bene alla nutrita schiera di putiniani. A me, proprio no. 
Mario Izzi
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Re: L'ideologia woke - Il pensiero unico

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M.T. ha scritto: chi governa. Una popolazione ignorante è facilmente manipolabile. E i tentativi ci sono già stati, a partire da Berlusconi, che, oltre a voler cambiare i libri di storia, criticava l'informazione "perché era noiosa, stressante, faceva preoccupare e impaurire le persone", mentre c'era bisogna di più leggerezza, di più divertimento, perché le persone si dovevano rilassare e non pensare.
Ecco, appunto. La strategia del divide ed impera è più vecchia dei tempi.
GeorgeBest83 ha scritto: attenzione perché il passo successivo è finire nel pozzo senza fine dei complottismi (deep state, lobby farmaceutiche, Soros, ecc.)
L'alternativa è nascondere la testa sotto la sabbia e credere ai grandi filantropi che agiscono per il bene dell'umanità. Al mondo esisterebbero una manciata di famiglie potentissime che decidono le sorti di tutti. Comunque sia, la disuguaglianza sociale che grava sul mondo è cosa dimostrata, ad esempio citerei l'indice di Gini o la curva di Lorenz; in un sistema economico affinché pochi nuotino nell'oro è necessaria una vastissima massa di poveri/schiavi che mandano avanti tutto il sistema produttivo. Che un caso di come sia sparito il ceto medio? Se il popolo comune comincia ad arricchirsi troppo, non va bene. E, fatalità, ogni tanto scoppiano guerre, crisi (pilotate), pandemie...
massimopud ha scritto: .S. Non sono neanche tanto d'accordo sul fatto che le nuove generazioni siano più ignoranti di quelle precedenti; sono discorsi che sentivo già fare a proposito della mia generazione e sospetto che si facciano dalla preistoria. Sembra quasi di sentirli i laudatores temporis acti del Neolitico: "Mah, che razza di moda assurda questa di levigare le pietre, vuoi mettere con quelle belle schegge d'ossidiana di quand'eravamo giovani noi?'"
No, guarda, io coi giovani ci ho a che fare e devo dire che da un paio di lustri a 'sta parte in particolare, è stato un crollo verticale. Tutti scimuniti con 'sti dannati telefoni e social, nessuna capacità di ragionamento (parlano le prove INVALSI), ignoranza preoccupante. Giusto oggi in un certo contesto ho fatto una battuta che riguardava Nerone e qualcuno ha chiesto "Prof ma chi è Nerone?"
Esistono anche le mosche bianche ma, ahimè, sono una percentuale irrisoria.
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