A bout de souffle

Un pensiero sulla scomparsa di Jean-Luc Godard

A bout de souffle

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Oggi ci lascia Jean-Luc Godard, probabilmente era l'ultimo artista vivente considerabile tra i più grandi del ventesimo secolo. Tra i pochi cineasti che potrebbero stare in un manuale di storia dell'arte assieme ai più grandi delle arti figurative, della letteratura e della musica a rappresentare la poetica del novecento.
Per la formazione della mia idea di arte è stata la personalità più influente assieme ad André Breton. 
La sua influenza va oltre il cinema in senso stretto e, per concentrarci sul rapporto con la letteratura, le sue idee offrono spunti per la poesia ma soprattutto verso l'idea di narrazione; aspetto cruciale della sua poetica: il rapporto tra l'immagine e il tutto, l'idea che la bellezza si racchiuda nella meraviglia dell'attimo, che un flusso narrativo sia qualcosa di più ricco e complesso di un segmento temporale che va da A fino a B.
Nel cinema sonoro è stato tra i pochissimi per cui si possa parlare di "poesia cinematografica". Questo ci ricorda l'importanza di una scrittura che sappia prendersi i suoi tempi e dia respiro al momento, al presente in cui vive la narrazione, che non può essere solo un passaggio funzionale per arrivare al finale di un racconto.
Oggi si tende sempre di più a una scrittura asciutta, alla frase breve, oltre che a un certo minimalismo. Lo chiamano postmodernismo.
Personalmente è qualcosa che non ho mai condiviso perché è l'anticamera del pensiero debole. Ho sempre preferito chi ha cercato nella modernità, nella freschezza linguistica e nella rapidità d'espressione una densità d'idee. Che infondo non è altro che amore per la bellezza, che se è autentica non è mediata, è profondità e bisogno di migliorarsi tendendo al punto limite di un'idea e un insieme di regole.
Alcune vite sono testimonianza di un rigore artistico che può stimolare qualsiasi spirito creativo. Godard ne è stato un esempio. 

Re: A bout de souffle

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Anglares ha scritto: La sua influenza va oltre il cinema in senso stretto e, per concentrarci sul rapporto con la letteratura, le sue idee offrono spunti per la poesia ma soprattutto verso l'idea di narrazione; aspetto cruciale della sua poetica: il rapporto tra l'immagine e il tutto, l'idea che la bellezza si racchiuda nella meraviglia dell'attimo, che un flusso narrativo sia qualcosa di più ricco e complesso di un segmento temporale che va da A fino a B.
Anglares ha scritto: Ho sempre preferito chi ha cercato nella modernità, nella freschezza linguistica e nella rapidità d'espressione una densità d'idee. Che infondo non è altro che amore per la bellezza, che se è autentica non è mediata, è profondità e bisogno di migliorarsi tendendo al punto limite di un'idea e un insieme di regole.
Anglares ha scritto: mar set 13, 2022 9:37 pm Alcune vite sono testimonianza di un rigore artistico che può stimolare qualsiasi spirito creativo. Godard ne è stato un esempio. 
(y)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: A bout de souffle

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Anglares ha scritto: Questo ci ricorda l'importanza di una scrittura che sappia prendersi i suoi tempi e dia respiro al momento, al presente in cui vive la narrazione, che non può essere solo un passaggio funzionale per arrivare al finale di un racconto.
Oggi si tende sempre di più a una scrittura asciutta, alla frase breve, oltre che a un certo minimalismo. Lo chiamano postmodernismo.
Personalmente è qualcosa che non ho mai condiviso perché è l'anticamera del pensiero debole. 
Grazie, @Anglares, per aver condiviso queste tue osservazioni.
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