Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

226
ivalibri ha scritto: Come no? Ai TG servizi di mezz'ora almeno, in radio non trovavo una stazione che non parlasse di lei. Con cronistorie di quali e quanti capi di stato ha visto passare ( e ci credo, in 70 anni di regno!). 

A me sembra tutto normale :-) Beata lei! Non la invidio: se l'è meritato. 70 anni di regno, primatista assoluta, non sono una colpa. È morta a 96 anni? Embè? Si vede che ha avuto più tempo perché qualcuno si affezionasse a lei. Non capisco la logica per cui uno debba morire se ha un'età avanzata. Lo sento dire spesso e non l'ho mai capito, tipo "Oh poverino, è morto :-( Però aveva 86 anni :-) ", come se avere un'età avanzata sia una colpa (magari per l'INPS lo è davvero ;-) ) Credo che in discorsi del genere ci sia sotto sotto un po' di invidia inconscia.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

227
ivalibri ha scritto: Senza dimenticare che comunque aveva 96 anni e tutta questa contrizione la trovo eccessiva. 
Non credo sia contrizione, è solo riconoscere che ha avuto un ruolo incredibile. Dietro ai tanti tributi che le diamo, anche solo guardando le 
giuste (per me) celebrazioni, c'è anche la consapevolezza che noi che le sopravviviamo siamo stati parte della sua storia.
Già.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

228
dyskolos ha scritto: Credo che in discorsi del genere ci sia sotto sotto un po' di invidia inconscia.
No, no, assolutamente. È che però purtroppo a un certo punto la vita finisce. Ci sono due teorie a proposito: una, ottimista, ritiene che in assenza di malattie si potrebbe virtualmente vivere in eterno (e la vecchiaia è vista come una progressiva fragilità e predisposizione alle malattie) e un'altra, più pessimista ma forse più realistica, che prevede che ogni specie abbia una sorta di orologio biologico per cui quando è l'ora di andarsene, beh, si passa a miglior vita.
Avevo fatto una ricerca a proposito per un testo che sto scrivendo e dunque pare che l'età media umana sia aumentata fino agli anni '90 con la presenza di diversi ultracentenari per poi abbassarsi in seguito. Insomma siamo fatti così, non c'è invidia o cinismo in questo.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

231
Ilaris ha scritto: Dietro ai tanti tributi che le diamo, anche solo guardando le 
giuste (per me) celebrazioni, c'è anche la consapevolezza che noi che le sopravviviamo siamo stati parte della sua storia.
Certo, e questo lo capisco e lo rispetto. Noi siamo stati parte della sua storia e lei della nostra. Ho vissuto un periodo in Inghilterra e la sua figura ha accompagnato anche me. Alcuni salotti inglesi sfoggiavano il suo ritratto e per i loro padroni la regina e tutti gli altri reali incarnavano il sogno di una vita favolosa, altre persone avevano un atteggiamento ironico verso quel mondo.
Ilaris ha scritto: è solo riconoscere che ha avuto un ruolo incredibile
Incredibile non direi. Il monarca oggigiorno è solo una figura simbolica senza alcun potere politico o decisionale. Si porta dietro tutto un apparato di rituali di protocollo e di sfarzo ma non va oltre a questo.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

233
ivalibri ha scritto: Il monarca oggigiorno è solo una figura simbolica senza alcun potere politico o decisionale. Si porta dietro tutto un apparato di rituali di protocollo e di sfarzo ma non va oltre a questo.
Quei rituali non sono inutili. Rappresentano lo spirito di appartenenza e il riconoscimento di valori tra i quali la discrezione e l'abnegazione.
Gli italiani non possono capire, perché qua di figure che possono suscitare simili sentimenti non ne esistono più da un bel pezzo. 
Già.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

235
ivalibri ha scritto: Ci sono due teorie a proposito: una, ottimista, ritiene che in assenza di malattie si potrebbe virtualmente vivere in eterno (e la vecchiaia è vista come una progressiva fragilità e predisposizione alle malattie) e un'altra, più pessimista ma forse più realistica, che prevede che ogni specie abbia una sorta di orologio biologico per cui quando è l'ora di andarsene, beh, si passa a miglior vita.

Teorie ne esistono tante. Il problema è che, per certi argomenti, il cuore spesso finisce per prevalere sulla ragione. Queste (e altre) sono teorie per la ragione, direi per la mente, non certo per il cuore. E, in quanto tali, io cerco di evitarle. Ti racconto brevemente un fatto.
Mia cugina sosteneva che era giusto morire a 80 anni ("uno gli vuole bene, ma a un certo punto…"). Poi suo padre (mio zio) ha compiuto 80 anni e lei ha aggiornato la sua idea, e si è quindi messa a dire che è giusto morire a 85. Poi suo padre ha compiuto 85 anni e lei ha riaggiornato la cosa. Ha cominciato a sostenere che è giusto morire a 90 anni. Ora suo padre (mio zio) ha superato gli 88 e ci scommetto che fra poco ri-riaggiornerà a 95 ;-) E, se suo padre camperà oltre i 95, lei dirà 100, e poi 105, poi 110, e così via ;-) Riaggiorna sempre il momento giusto per morire in base all'età del padre, cioè in base al cuore, anche se la mente dice altro.
Recentemente ho visto una serie TV giapponese, in cui un ragazzo dice che il morire e il vivere consentono di mantenere un salutare equilibrio della Natura e che l'Uomo è l'unico essere vivente che cerca di allungarsi la vita. Poi la ragazza in lacrime, dopo aver sentito queste teorie, lo informa che le hanno appena diagnosticato una malattia letale e incurabile. Insomma, sta per morire. Allora lui, il ragazzo, cambia improvvisamente idea e si mette a cercare medici che la facciano vivere il più a lungo possibile. (Alla fine lei muore a 25 anni).



M.T. ha scritto:

Grazie, mitico @M.T.!
Lo guardavo sempre :-)



ivalibri ha scritto: I rituali magari no, ma lo sfarzo sproporzionato di ricchezze sì


Aaaaaah, ma questa è un'altra roba, che va ben oltre la giusta celebrazione dell'amata Regina. Questa riguarda se nel mondo moderno abbia ancora senso la monarchia. Se fossi stato vivo nel 1946, avrei sicuramente votato per la repubblica.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

236
dyskolos ha scritto: Queste (e altre) sono teorie per la ragione, direi per la mente, non certo per il cuore
Vero!
dyskolos ha scritto: Se fossi stato vivo nel 1946, avrei sicuramente votato per la repubblica.
Me too.


https://www.nytimes.com/2022/09/09/worl ... queen.html
Articolo del NW Times che ho appena visto sulla percezione degli inglesi della notizia della dipartita di Elisabetta. 

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

237
Personalmente, visto che alla sua incoronazione esistevo da otto anni e me ne ricordo pure, ho sempre pensato l'Inghilterra - che non amo granché - una cosa sola con la sua Elisabetta II. Come tutte le monarchie passate e presenti, chi regna non può che avere un tenore di vita rappresentativo per il ruolo che ricopre, soprattutto se, come Elisabetta, regna senza governare. Si può essere contrari alla monarchia come istituzione, e io lo sono, ma ha i suoi lati positivi: per esempio, non si rischia - come noi abbiamo rischiato - un'elezione del Berlusca a capo dello stato. Ma temo che, con la vittoria delle destre che sembra ormai inevitabile, ce lo ritroveremo nella seconda carica, quella di presidente del Senato. Aggiungo che la sfarzosa esibizione della ricchezza, che nel caso dei reali è obbligatoria, sia molto peggio quando messa in atto, volontariamente e maldestramente, da chi governa col voto dei cittadini, come è accaduto da noi, a fasi alterne, per quasi venti anni. Il fatto è che nessun cittadino inglese sogna di poter diventare re, mentre in tanti hanno sognato, qui da noi, di poter un giorno eguagliare il (grande?) imprenditore che votavano.
Elisabetta non voleva diventare regina, ma vivere la sua vita. Elisabetta, contravvenendo alle imposizioni della regal famiglia, si è arruolata volontaria durante la seconda guerra mondiale, guidando camion militari. Ha ricoperto per settant'anni il ruolo che il suo paese le ha imposto con grande dignità e senso dello Stato.
Per questo io, veterocomunista, dico: onore alla memoria di Elisabetta seconda!
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

238
Cheguevara ha scritto: dico: onore alla memoria di Elisabetta seconda!

Lo dico anch'io, da non-monarchico: onore alla memoria di Elisabetta seconda!


Quanto allo sfarzo, vorrei dire che reputo giusto che chi regna o rappresenta un popolo viva nello sfarzo (non eccessivo). Ricordo quando nel 2013 Beppe Grillo entrò per la prima volta al Quirinale e si lamentò della bellezza del palazzo e delle preziose opere d'arte in esso contenute. Mentre lui voleva eliminare tutto, io ne andavo orgoglioso.
Non capisco perché il presidente della Repubblica debba vivere in uno scantinato e con le pezze al culo.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

239
dyskolos ha scritto: Grazie, mitico @M.T.!
Lo guardavo sempre :-)
da piccolo lo vedevo anche io :)
Cheguevara ha scritto: Aggiungo che la sfarzosa esibizione della ricchezza, che nel caso dei reali è obbligatoria, sia molto peggio quando messa in atto, volontariamente e maldestramente, da chi governa col voto dei cittadini, come è accaduto da noi, a fasi alterne, per quasi venti anni.
per non parlare dell'abuso dei privilegi. Quanti viaggi inutili sono stati fatto con l'areo di stato (tanto per dirne una) ?
dyskolos ha scritto: Ricordo quando nel 2013 Beppe Grillo entrò per la prima volta al Quirinale e si lamentò della bellezza del palazzo e delle preziose opere d'arte in esso contenute. Mentre lui voleva eliminare tutto, io ne andavo orgoglioso.
Mi vengono in mente tutte quei fanatici che per idee malate hanno distrutto tanti monumenti e opere di cultura (vedasi talebani, per non parlare della Cina che ha raso al suolo tanti templi). Bellezza e pezzi di storia eliminati per pazzia.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

240
dyskolos ha scritto: Quanto allo sfarzo, vorrei dire che reputo giusto che chi regna o rappresenta un popolo viva nello sfarzo (non eccessivo).
Mah, lo sfarzo è di per sé eccessivo. C'è una via di mezzo tra vivere in una catapecchia con le pezze al culo e il lusso esagerato in cui vivono questi individui. Potrebbero mantenere il loro ruolo simbolico in modo più dignitoso. Perché a mio modo di vedere non è dignitoso vivere nella miseria ma nemmeno con il tenore di vita di queste èlite, soprattutto se tanta gente fatica a stare a galla. 
Senza contare che anche la ricchezza sfrenata e il ruolo rigido imposto per nascita a queste persone è una gabbia. Insomma si dovrebbe modernizzare il loro ruolo e status se si vuole mantenere questa istituzione. Senza dimenticare che dovrebbe avere un ruolo esclusivamente simbolico e tradizionale. Altrimenti dobbiamo anche accettare il concetto che sta alla base di tutto ciò, ossia che ci sono persone che per stirpe hanno privilegi a cui gli altri non possono accedere, o per dirla con altre parole, che ci sono esseri umani con il sangue blu.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

241
ivalibri ha scritto: Altrimenti dobbiamo anche accettare il concetto che sta alla base di tutto ciò, ossia che ci sono persone che per stirpe hanno privilegi a cui gli altri non possono accedere, o per dirla con altre parole, che ci sono esseri umani con il sangue blu.

Infatti mi sembrava di essere stato chiaro nel dichiararmi non-monarchico. In più sono di sinistra, pensa, e per me tutti gli uomini hanno tutti diritti tranne uno, quello di sfruttare altri uomini considerandoli "inferiori". In sostanza, siamo tutti uguali. Nessuno ha il sangue blu :-P
Ma io parlavo di altre cose.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

242
Non so, @dyskolos, che chi regna o governa debba vivere nello sfarzo lo hai scritto tu. Anche io sono anti-monarchica, trovo che la monarchia sia un'istituzione che non dovrebbe esistere perché implica di per sé il concetto del sangue blu. Per me inoltre ha poco senso anche una monarchia parlamentare perché toglie al monarca l'onere di prendere decisioni. Almeno una volta i re governavano, ora nemmeno quello. 
Ma forse ho travisato il tuo pensiero...

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

243
ivalibri ha scritto: Perché a mio modo di vedere non è dignitoso vivere nella miseria ma nemmeno con il tenore di vita di queste èlite
Secondo me, invece, il lusso e le entrate dei monarchi inglesi sono allo stesso livello di quello di tanti (troppi) ricconi che rubano e sfruttano senza 
dover stare attenti, ogni minuto della loro vita, a quello che dicono, a come ridono, a come mangiano, a come si danno la mano, a come si arrabbiano. 
Con questo non voglio dire che sono dei santi, o che loro e la società che rappresentano non abbiano sfruttato per secoli una buona parte del pianeta. Dico solo che la loro ricchezza, in questo secolo in cui ogni loro respiro viene esasperato dai media, non mi scandalizza. Un pochino se la meritano. 
Già.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

245
ivalibri ha scritto: Che sia una guerrafondaia direi che è certo. Era ministro degli esteri prima di diventare premier e ha sempre promosso una politica aggressiva. Si è anche fatta fotografare e filmare in tenuta mimetica su un carro armato. 
Io so che era ministro degli esteri, ma non si è sentita nominare più di tanto. Comunque è del partito di Johnson, quindi le idee bene o male sono quelle. Dico solo che prima di giudicarla come premier aspetterei che si sia almeno seduta sulla sua sedia e abbia fatto la prima ca**ata (che prima o poi farà, come tutti). Al di là del caso specifico, mi dà sempre fastidio quando le parole di qualcuno vengono distorte dai soliti pseudo-giornalisti per dimostrare le proprie tesi, perfino se fossero giuste.
ivalibri ha scritto: Invece non capisco quando dici che se dovesse essercene bisogno. Intendi in caso di risposta ad attacco atomico? Ma quella è comunque una rappresaglia.
Un attacco atomico presupporrebbe una volontà di sterminio totale, quindi non vedo il reagire come una rappresaglia, ma come un tentativo disperato di mettervi fine, o di salvare il salvabile. Tentativo destinato probabilmente a fallire. Infatti mi auguro proprio che non si ponga mai il problema.
ivalibri ha scritto: Vorrei qui ricordare di nuovo Stanislav Petrov, l'uomo che ha salvato il mondo non dando l'ordine di rappresaglia per salvare comunque una metà del mondo.
Petrov è un eroe, ma non ha dato quell'ordine solo perché non era sicuro che l'allarme fosse reale (una grande fortuna per noi che non fosse un fanatico o uno coi nervi di pastafrolla). Se non fosse stato solo e non avesse potuto decidere con la propria testa, oggi non saremmo qui a scrivere.
Non credo l'abbia fatto per bontà, ma perché era una responsabilità insostenibile senza un'assoluta certezza. È il coraggio di quell'esitazione, che rompe gli schemi del dovere e del protocollo, a renderlo un eroe.
ivalibri ha scritto: Invece volevo lamentarmi di come viene affrontata dai media la morte della regina Elisabetta.
Su questo mi trovi del tutto d'accordo.
Ogni volta che muore qualcuno di famoso, che magari non si sentiva nominare da anni, penso "com'è che fino a ieri era vivo e non se lo filava nessuno?" Non è il caso della regina, ovviamente, ma molti artisti, scrittori, politici, ecc. nella vecchiaia sono stati dimenticati e sono morti quasi da soli, per poi ricevere onori e valanghe di fiori una volta morti. Che cosa se ne faranno?
Nel caso della regina, mi spiace che sia morta (come mi spiace per tutti quelli che muoiono, chiunque siano) e capisco il fatto che fosse un'istituzione. Due o tre generazioni sono nate e cresciute quando c'era lei al governo, quindi la consideravano un po' un punto di riferimento storico, più che una persona. Capisco anche la nostalgia, e il rispetto per una donna che ha preso parte attiva a decenni di storia politica globale, e con delle qualità indiscutibili, come la dedizione al suo ruolo (ha lavorato fino a due giorni prima di morire). Il lutto o i post affranti però li posso capire (forse) da parte inglese, ma in tutti gli altri paesi meno. Perché dovrebbe dispiacerci di più per lei che per chiunque altro? Non lo capisco.
Quanto ai minuziosi rituali inglesi per il funerale e il resto, li trovo francamente eccessivi, appartenenti a un'altra epoca (un'epoca fatta per le folle in strada che non avevano altri mezzi per assistere, non per TV e internet). Il tutto finisce per somigliare a uno spettacolo da baraccone anziché a un lutto.
Anche sulla questione dell'età sono d'accordo. Non siamo immortali, quindi lei è stata più fortunata di molti altri, arrivando a 96 anni ancora in buone condizioni. Chi deve contare sulla sanità pubblica difficilmente arriva a quell'età, e d'altronde è anche meno utile o meno visibile. Come ho detto, mi dispiace per lei, così come mi dispiace per Gorbaciov, morto qualche giorno fa (con molte meno fanfare), ma non verso di sicuro lacrime per loro. Mi dispiace di più per i giovani e i bambini sconosciuti che muoiono ogni giorno, spesso senza che si sappia nemmeno il loro nome.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

246
Silverwillow ha scritto: ma non verso di sicuro lacrime per loro

Non dici male io. Io però, che ho una sensibilità tutta mia, piango ancora quando penso alle morti di Franco Battiato e di Andrea Camilleri. Per la regina non ho mai pianto, ma la rispetto e onoro la sua memoria. Per me non era solo una regina, ma una vecchia zia rassicurante. Sono nato con lei.
Separo la persona Elisabetta da considerazioni sulla monarchia in generale. Non sono per nulla monarchico (ma di sinistra e dal primo settembre pure indipendentista :-P ), tuttavia la morte di lei mi ha colpito.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

247
Madre Natura ha deciso che dalla nascita in poi, ogni vita, animale o vegetale che sia, debba marciare verso la sua stessa fine. Non solo: ha deciso anche che durante questa marcia debba nutrirsi di altre vite. Animali e piante cercano di sopravvivere al meglio delle possibilità che Madre Natura ha conferito loro, mentre gli umani, che pure appartengono alla fauna, sono l'unica specie i cui individui si agitano per evitare la fine - che comunque arriverà - combattendone le cause e cercando di prolungare a tutti i costi la propria esistenza. Perché siamo i soli, tra le specie, cui l'idea della fine incute paura. Così ci inventiamo le religioni che, tutte quante, prevedono una seconda vita, questa volta eterna, dopo il passaggio su questa terra. Quello che succede dopo, ammesso che succeda, nessuno lo sa, anche se tutti i "credenti" professano di saperlo. Io, da agnostico che dalla fine non è lontanissimo, credo che sia importante vivere cercando di non fare agli altri quello che non vorrei fosse fatto a me, e sono cosciente di non esserci sempre riuscito.
Non so perché sono finito a parlare di quest'argomento, forse per le considerazioni che ho letto sui 96 anni di Elisabetta.
Scusatemi il pippone.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

248
Cheguevara ha scritto: Scusatemi il pippone.

Ma quale pippone?! Io stesso sopra ho scritto cose simili, quindi siamo due pipponari :-)



Cheguevara ha scritto: che dalla fine non è lontanissimo

Ma dai! Lunga vita al saggio @Che! :-)
God save the Che!
Per ora indosso una maglietta che dice (in inglese, ma traduco): "Io non invecchio, semplicemente passo al livello superiore" :-)



Cheguevara ha scritto: Così ci inventiamo le religioni che, tutte quante, prevedono una seconda vita, questa volta eterna, dopo il passaggio su questa terra.

Anche io sono agnostico. Lo zio Sigmund, grande psicoanalista, diceva che Dio non ha creato l'uomo, ma, al contrario, l'uomo ha creato Dio.
Io però, nonostante il mio agnosticismo, ho sempre più l'impressione (e sottolineo impressione) che ci sia qualcosa dopo la morte del corpo. Non mi riferisco alla mente come di solito s'intende, ma proprio a una "terza cosa" che abbiamo dentro… no, non so neanche se è dentro, a dirla tutta. Non è né la mente, né l'Io dello zio, ma proprio una istanza diversa. Questa credo che non muoia mai.
Comunque, dopo la mia vita terrena, finirò all'inferno e tu in paradiso, quindi non ci incontreremo. Ma se qualcuno mi fa una raccomandazione e mi mette in paradiso aumma aumma, mi informerò su dove sei tu e verrò a incontrarti nell'Aldilà. Poi andremo insieme a prendere un caffè con san Pietro: te lo offro io :-)



ANTUDO
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

249
@dyskolos Però, in paradiso, sempre a fare i cori con i cherubini, sai che noia! L'inferno potrebbe essere interessante, pieno di lussuriosi (e soprattutto lussuriose: W la parità di genere), ché quello è un peccato che credo di aver abbondantemente perpetrato.
Mi sa che sarò io a cercare raccomandazioni per precederti laggiù.
Mario Izzi
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