Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Cheguevara ha scritto: Sinner ci sta entusiasmando tutti, appassionati di tennis e non. Ma c'è un neo: la residenza a Montecarlo. Forse si sente più Sud-tirolese che italiano?  :aka:
A me preoccupa più un ministro che scrive che il vino nuoce gravemente alla salute di chi non lo beve...
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
https://www.lestradedeimondi.com/

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Grazie a Sinner mi sono riappassionato al tennis: era dai tempi di Marat Safin che non seguivo così tanto questo sport.
Cheguevara ha scritto: mar apr 02, 2024 7:38 am@Silverwillow Sinner ci sta entusiasmando tutti, appassionati di tennis e non. Ma c'è un neo: la residenza a Montecarlo. Forse si sente più Sud-tirolese che italiano?  :aka:
Da come esultava per la vittoria della coppa Davis non credo.
La residenza a Montecarlo può in effetti far storcere il naso ma per un tennista è una scelta molto più coerente che per altri vip. Sinner, come tanti altri giocatori top, a Montecarlo ci vive effettivamente (le poche settimane durante l'anno in cui non è in giro per tornei) e a livello di prestazioni sportive tutte le sue vincite sono tassate secondo le regole del paese in cui si tiene il torneo. Poi ovvio che anche la parte fiscale, per tutti gli introiti extra sportivi, ha di sicuro pesato nella scelta di stabilirsi lì  :P

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Silverwillow ha scritto: Lui è una cosa fuori dal mondo, sia a vittorie che a carattere: a quel primo posto ci arriverà entro quest'anno. Ma è niente in confronto all'entusiasmo e alle emozioni positive che trasmette a tutti quelli che lo vedono giocare. Mai visto niente del genere, in decenni di vita.
Grandissimo Jannik! Davvero! Comunque per una non sportiva come te è strano che riesci ad appassionarti solo a una competizione sportiva ma non lo fai per una competizione non sportiva. Tra l'altro nulla ti vieta di entusiasmarti per ENTRAMBE le competizioni. A proposito di emozioni, la musica dovrebbe essere il centro poiché si basa primieramente sulla trasmissione di emozioni. Forza Jannik! Ma anche forza Angelina!
Silverwillow ha scritto: L'ho seguito gli ultimi due anni. Quest'anno ammetto che sono un po' distratta da altro...  :P Ma deve ancora iniziare, giusto? Non è a maggio?
:P Lo capisco :P però le tue domande finali fanno capire che non conosci l'Eurovision Song Contest. È una cosa comunissima in Italia e probabilmente è la ragione principale per cui l'Italia non ottiene tanti voti dal pubblico, ma ne riceve tantissimi dalle giurie professionali sparse per tutta l'Europa (e per l'Asia e l'Oceania in piccola parte). Quest'anno invece pare che Angelina Mango (rappresentante dell'Italia con la canzone "La Noia") sia anche una fan favourite e tutti pensano che vincerà il Contest. Attenzione! Votano solo gli stranieri. Io per esempio non posso votare per Angelina, ma può uno dell'Armenia.
L'Eurovision è una competizione musicale internazionale (si chiama "Eurovision Song Contest" o "ESC" per regolamento, eventualmente si può aggiungere l'anno in quattro cifre, cioè "ESC2024" o "Eurovision Song Contest 2024"). Si disputa ininterrottamente ogni anno dal 1956 (ESC1956) ed è esplicitamente ispirata al festival di Sanremo (semieccezione all'"ininterrottamente" nel 2020 a causa del COVID-19). Risente anche di questioni internazionali, per esempio la Turchia dal 2013 boicotta il Contest finché c'è la Svezia, la Russia è eliminata dal 2022 (a causa di ciò che sappiamo), quest'anno l'Islanda ha rifiutato di partecipare a causa della presenza all'ESC2024 di Israele (poi ha cambiato idea e concorre con la cantate Hera Biörk [51 anni, quasi redord] e la bellissima canzone "Scared of heights"). Ci sono pure problemi con la Bielorussia, ecc…
Quest'anno partecipano 37 paesi. In maggio (7-11) a Malmö in Svezia si terrà la fase finale, comunque il Contest è già iniziato perché tutti e 37 i paesi partecipanti hanno inviato almeno un video (alcuni dal vivo, altri fatti in studio). Il 30 marzo si è tenuto a Madrid il primo Preparty. I Preparty sono concerti dal vivo dove ogni paese/artista mette giù le carte e già si può scommettere. In aprile sono previsti altri Preparty a Barcellona, Copenhagen, Stoccolma, Amsterdam, ma altre città europee (tra cui Oslo) si aggiungeranno a breve. L'Italia fa parte dei Big5 dal 2011, cioè dei cinque paesi che vanno direttamente in finale (Italia, Spagna, Francia, Germania e Regno Unito). L'Italia ha vinto tre volte: nel 1964 a Copenhagen con Gigliola Cinquetti e "Non ho l'età", nel 1990 a Zagabria con Toto Cutugno e "Insieme 1992" e nel 2021 a Rotterdam con i Måneskin e "Zitti e buoni". Il regolamento dell'ESC stabilisce che il paese vincitore organizza il Contest nell'anno successivo, quindi l'Italia ha organizzato il Contest nel 1965 (a Napoli), nel 1991 (a Roma) e nel 2022 (a Torino). Se quest'anno vince Angelina, l'ESC2025 sarà in Italia. Puoi vedere i 37 video partecipanti sul sito ufficiale dell'ESC2024. La cantante georgiana, Nutsa Buzaladze, ha vinto informalmente il premio come migliore voce femminile del 2024. Inoltre lei ha il record di canto ininterrotto, cioè canta senza pause per 10,43 secondi.
L'ESC è una filosofia di vita, una specie di religione laica, non solo un festival di canzoni. Tieni anche presente che il vincitore annunciato alla fine non vince mai e ciò vale per Angelina e per Jannik. Consiglio non richiesto: non dire più che Jannik arriverà al primo posto. Anzi, se conosci altri che lo dicono, "silenziali". Di' piuttosto che Jannik è un brocco, che non sa giocare, che gioca di merda se gioca, che merita l'ultima posizione :P Così vince :P
Viva Jannik! Viva Angelina!

P.S.: Angelina Mango è nata in Italia, a Maratea, nel 2001 (il 10 aprile 2024 compie 23 anni) e ha vissuto a Lagonegro (al confine tra Basilicata e Campania) fino al 2016, poi a Milano. È la seconda figlia di Pino Mango (conosciuto da molti solo come Mango, te lo ricordi?), deceduto nel 2014 a Policoro durante un concerto di beneficenza per infarto mentre cantava la sua Oro. La madre è Laura Valente, ex-cantante dei Matia Bazar. Ti metto un video in cui i due genitori di Angelina cantano insieme a Sanremo2007. Laura alla fine del video parla della figlia Angelina di quasi sei anni. Chi avrebbe mai detto, che anni dopo, quella bambina avrebbe vinto Sanremo?



A proposito di emozioni:
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GeorgeBest83 ha scritto: Grazie a Sinner mi sono riappassionato al tennis: era dai tempi di Marat Safin che non seguivo così tanto questo sport
Io mi sono appassionato da ragazzino quando su Tele+2 trasmettevano il tennis. Allora c'era gente come Steffi Graf, Martina Navratilova, Andre Agassi, Pete Sampras, John McEnroe e tanti altri: autentici giganti del tennis. Sono cresciuto con le loro gesta e non ho più lasciato questo sport. Troppo bello :)
GeorgeBest83 ha scritto: vip
Scusa eh, ma io non sopporto questa parola. VIP sta per "Very Important Person", cioè "Persona Molto Importante". Allora, eccetto il sottoscritto che non mi c@g@ nessuno pure se mi metto a ballare nudo su di un tavolo, siamo tutti VIP in quanto importanti per qualcuno. Ho letto di alcuni che dicono ca… biiiiiip… (corbellerie va bene? :lol: ) e poi se ne escono con "ma io sono cittadino del mondo" tipo come succede nel film di Alberto Sordi "il marchese del Grillo" con "Io so' io e voi non siete un c@**o". Ma per me…"Quanti siamo al modo?", "otto miliardi di esseri umani"… Ecco, siamo otto miliardi di cittadini del mondo. Poi uno che ha un nome regale come te (George "Best" 83 mi ricorda re come Guglielmo "il buono", Carlo "Magno", Pipino "il breve", ecc…) non può ammettere l'esistenza di qualcuno più importante, sennò che razza di re è? :P :D :P
GeorgeBest83 ha scritto: Sinner, come tanti altri giocatori top, a Montecarlo ci vive effettivamente (le poche settimane durante l'anno in cui non è in giro per tornei) e a livello di prestazioni sportive tutte le sue vincite sono tassate secondo le regole del paese in cui si tiene il torneo. Poi ovvio che anche la parte fiscale, per tutti gli introiti extra sportivi, ha di sicuro pesato nella scelta di stabilirsi lì
Sì, però per me la questione non è solo fiscale ma più "ideale": uno che risiede in un paese estero non può giocare con la bandiera italiana. Anche il principato di Monaco ha la sua bandiera: giochi con quella, no? La grandezza di Jannik la ammirerei comunque, così come ammiravo Martina Navratilova. Sennò ipotizziamo una cosa proprio impossibile, cioè che io divento un campione internazionale di scacchi e me ne vado a vivere in Cambogia. Poi però quando si compone la nazionale italiana, mi alzo e dico "Ah regà, io pure voglio giocare nella nazionale italiana". Uno mi fa "Perché non giochi nella nazionale cambogiana? Tanto la tua genialità rimane anche se giochi per la Cambogia". Io gli rispondo "Okay, gioco con la Cambogia… ora chiedo come si fa o piuttosto non gioco con nessuno". Dovrei impuntarmi e dire "No! Devo giocare per l'Italia anche se ho scelto di vivere in Cambogia!"? Uhm… Comunque è chiaro che Jannik è un campione ammirevole e io tifo per lui, ma che c'entra giocare con la bandiera italiana? Boh!
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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dyskolos ha scritto: mar apr 02, 2024 4:08 pmuno che risiede in un paese estero non può giocare con la bandiera italiana.
Non voglio fare l'avvocato difensore di Sinner (non ne ha nessun bisogno :) ) però il tuo ragionamento non sta in piedi: il mondo è pieno di sportivi che risiedono in un paese diverso dal proprio (campionati migliori, ingaggi migliori, maggiori opportunità, ecc.) e poi giocano con abnegazione e appartenenza con la maglia della loro nazionale: pensa solo ai giocatori di calcio, pallacanestro, pallavolo. Sinner risiede a Montecarlo perché ci sono strutture ottime, 320 giorni di bel tempo l'anno, moltissimi tennisti di alto livello con cui allenarsi nelle poche settimane di pausa dal circuito, e poi certo anche perché paga meno tasse :)
Seguendo il tuo esempio: se in Cambogia ci fossero le migliori scuole di scacchi e i giocatori migliori con cui allenarti, non ci vedrei assolutamente nulla di male se tu ti trasferissi lì, continuando però a rappresentare la tua nazione nelle competizioni internazionali.

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GeorgeBest83 ha scritto: il tuo ragionamento non sta in piedi
Ne scrivo tante fesserie sul Web :P Questo si aggiunge al totale :P Hai ragione, però io mi riferivo agli sport individuali, infatti…
GeorgeBest83 ha scritto: pensa solo ai giocatori di calcio, pallacanestro, pallavolo
Nei tuoi esempi leggo solo sport di squadra :)
GeorgeBest83 ha scritto: il mondo è pieno di sportivi che risiedono in un paese diverso dal proprio (campionati migliori, ingaggi migliori, maggiori opportunità, ecc.) e poi giocano con abnegazione e appartenenza con la maglia della loro nazionale: pensa solo ai giocatori di calcio, pallacanestro, pallavolo
Certamente! Intuisco che hai in mente Cristiano Ronaldo (CR7), il quale gioca e risiede all'estero ma poi fa sempre parte della nazionale del Portogallo. Mi sta benissimo, ma si tratta sempre di sport di squadra. La traduzione del mio ragionamento da "sportindividualese" a "sportdisquadraese" (neologismi inventati al momento :asd: :asd: ) sarebbe questa: ti piacerebbe una nazionale di calcio composta solo da giocatori tedeschi, cioè nati in Germania da genitori tutti nati in Germania? Nel mondo moderno non mi apparirebbe strano, ma se diciamo "squadra nazionale italiana (di calcio)" per logica ci riferiamo a persone che fanno parte della nazione Italia. Lo stesso vale per i Francesi, per gli Ungheresi, per gli Australiani, per i Neozelandesi e per chiunque viva su questo sventurato pianeta. Allora la domanda principale è "Chi sono gli Italiani?" Oppure "Chi sono gli Australiani?", "Chi sono i Colombiani?" Ecc… O stabiliamo un confine oppure la smettiamo di usare parole come "nazione" e creiamo la "nazionale del mondo". A questo punto non ha più senso la competizione internazionale perché tutti gli esseri umani sul pianeta siamo della stessa nazione. Nel caso dello sport individuale (come, per esempio, il tennis) il confine per me è "cittadinanza" e "residenza". Poi posso chiedermi se è giusto che gli stati diano cittadinanze. Oppure, che senso ha il concetto di stato? Okay, ma se anche tu parli di competizioni internazionali, allora dove sta il confine? Scusa se la faccio complicata, ma io non volevo metterla su questo piano. In effetti la cosa è mooooooolto complessa. Se poi esistono altri casi, dimmeli e li studio :) Ricordo anche il caso degli oriundi argentini e brasiliani. Il problema si pose soprattutto per Omar Sivori e José Altafini. Potevano giocare con la nazionale italiana o no? Più recentemente se ne parlò per Camoranesi: può o no giocare con l'Italia? Come vedi il problema del confine non è secondario.
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2258
C'è una soluzione alternativa: con una guerra-lampo l'Italia si annette il Principato di Monaco (più Nizza e Savoia, va', già che ci siamo) e il problema è risolto. Tra l'altro, con le tasse di tutti i miliardari residenti a Montecarlo (che sarebbero bottino di guerra) l'Italia risolverebbe una volta per tutte i suoi problemi finanziari.
Quasi quasi la proporrei come idea a Matteo S., insieme al Ponte sulle Alpi, al Tunnel per la Sardegna e alla Tangenziale per la Cina, tutte opere che servono con estrema urgenza al nostro paese.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Cheguevara ha scritto: @Silverwillow Sinner ci sta entusiasmando tutti, appassionati di tennis e non. Ma c'è un neo: la residenza a Montecarlo. Forse si sente più Sud-tirolese che italiano?  :aka:
Assolutamente no. Non l'hai visto giocare con la maglia italiana in Davis: orgoglio nazionale allo stato puro (e che spettacolo!). Quanto alla residenza, @GeorgeBest83  l'ha spiegato molto meglio di quanto avrei potuto fare io. Ed è comunque una questione per me ininfluente: quando sorge il sole, con un'alba magnifica, non mi chiedo dove paga le tasse. È un mio limite   :lol: 
dyskolos ha scritto: Comunque per una non sportiva come te è strano che riesci ad appassionarti solo a una competizione sportiva ma non lo fai per una competizione non sportiva. Tra l'altro nulla ti vieta di entusiasmarti per ENTRAMBE le competizioni.
Io l'Eurovision lo seguo, ma non lo cerco con ansia sul calendario aspettando che inizi, tutto qui. Se qualche bella canzone ne esce, bene. Ho votato nelle ultime edizioni per le preferite (con nessuna competenza musicale). Ma devo sentire una canzone almeno tre-quattro volte per farmela davvero piacere, e a quel punto l'evento è già finito...
Lo sport è diverso, perché puoi seguire qualcuno per mesi o anni, vederne la crescita, gioire delle vittorie quasi fossero tue. È completamente diverso, mi spiace solo di non essermi mai interessata (ho iniziato a leggere le pagine sportive solo l'estate scorsa, per mio padre): mi sono persa un sacco di cose e di emozioni. Ma ce ne saranno di nuove, e non me ne perderò più nessuna
dyskolos ha scritto: Scusa eh, ma io non sopporto questa parola. VIP sta per "Very Important Person",
Neanche a Jannik piacerebbe. Lui è il ragazzo che tiene in automatico l'ombrello anche per la raccattapalle (dovrebbe farlo lei) e ci scambia pure due parole, mentre aspettano che smetta di piovere. È quello che aspetta l'avversario per uscire dal campo insieme, o che si dà da fare a recuperare ghiaccio e asciugamani per la tifosa che si è sentita male (mentre tutti gli altri dormono...) Questo è parte del suo carattere e del suo carisma. La cosa più lontana da un Vip che si possa immaginare.
GeorgeBest83 ha scritto: Seguendo il tuo esempio: se in Cambogia ci fossero le migliori scuole di scacchi e i giocatori migliori con cui allenarti, non ci vedrei assolutamente nulla di male se tu ti trasferissi lì, continuando però a rappresentare la tua nazione nelle competizioni internazionali.
Non per niente, da quanto ho visto, molti russi (Bublik, Scevchenko, Rybakina, ecc.) prendono la nazionalità del Kazakistan, solo perché lì li seguono di più e gli pagano viaggi e tutto (mentre in Russia pare che si faccia poco per il tennis). In generale, chi gira il mondo tutto l'anno per fare tornei, in patria ci sta pochissimo. Jannik non ha preso altre nazionalità, perché è e si sente italiano, ma quando dice che lì si sta meglio ci credo, perché è così: in alcuni Paesi le cose sono semplicemente più facili, in tutto.
massimopud ha scritto: C'è una soluzione alternativa: con una guerra-lampo l'Italia si annette il Principato di Monaco (più Nizza e Savoia, va', già che ci siamo) e il problema è risolto. Tra l'altro, con le tasse di tutti i miliardari residenti a Montecarlo (che sarebbero bottino di guerra) l'Italia risolverebbe una volta per tutte i suoi problemi finanziari.
C'è una soluzione più facile ancora, forse, ed è provare ad adeguarsi agli standard di Montecarlo, o altri posti dove si sta meglio... :P Ma la vedo dura, visto come stiamo messi al governo.
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2261
@M.T. Non credo proprio che sia vero che nessuno legge gli italiani. L'analisi, a mio avviso, andrebbe formulata diversamente, cioè: primo, gli italiani leggono poco; secondo, le case editrici titolate ormai investono solo sul sicuro, trascurando gli esordienti; terzo, last but not least, gli autori italiani vengono letti e comprati se hanno accesso ai media nazionali, e ce ne sono tanti di successo: Carofiglio, De Giovanni, Carrisi e tanti altri che vendono perché pubblicizzati nei talk show. Quindi non è un fatto di esterofilia, ma di promozione adeguata a livello nazionale. Noialtri autori sconosciuti al grande pubblico non abbiamo speranze, a meno del grande colpo di culo (scusate il francesismo, ma quando ce vo' ce vo'). :bash:
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2262
Cheguevara ha scritto:  Quindi non è un fatto di esterofilia, ma di promozione adeguata a livello nazionale. Noialtri autori sconosciuti al grande pubblico non abbiamo speranze, a meno del grande colpo di culo (scusate il francesismo, ma quando ce vo' ce vo'). :bash:
Il grande Saggio non ha mai torto :si:

L'esordiente che crede nel proprio talento, se ha un budget adeguato, potrebbe iniziare acquistando dello spazio pubblicitario in qualche quotidiano se non nazionale, almeno a tiratura regionale. Io in passato stavo valutando l'ipotesi di pubblicizzarmi sul Gazzettino... poi, qualche giorno dopo, scoppiò la pandemia così mi sono attaccato al tram.

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2263
Silverwillow ha scritto: Io l'Eurovision lo seguo, ma non lo cerco con ansia sul calendario aspettando che inizi, tutto qui
No. L'ESC è già cominciato. Il 26 marzo sono pure state sorteggiate le semi-finali. Sul sito ufficiale dell'ESC2024 trovi pure tutti i video delle 37 canzoni in gara. 37 paesi, 37 artisti e 37 paesi. Sui social trovi pure video di reazione, video di commento, video di previsione. Trovi le scommesse dei bookmaker inglesi. Trovi anche un sondaggio sul vincitore di quest'anno (votano solo gli stranieri). Una delle cose più divertenti sono le cover. La macchina è già in moto da parecchio tempo. Si è già disputato il primo Preparty a Madrid e in aprile sono già in programma altri Preparty a Barcellona, Amsterdam, Stoccolma, Copenhagen, ma hanno chiesto di aderire altre città europee come, per esempio, Oslo. L'ESC è una grande festa europea (più Israele e Australia, che proprio Europa non sono). Casomai è più giusto dire che non segui il Contest, cosa comunissima in Italia.
Silverwillow ha scritto: Ma devo sentire una canzone almeno tre-quattro volte per farmela davvero piacere, e a quel punto l'evento è già finito...
No. Le canzoni durano, per regolamento, non più di tre minuti. Sul sito dell'ESC trovi pure un video di 18 minuti con un riassunto delle 37 canzoni in gara. Altro che "a quel punto l'evento è già finito"! Ancora una volta, è più giusto dire che non segui il Contest, cosa comunissima in Italia: non ce l'ho con te, è che mi pare strano che in Italia sia così poco seguito, mentre è il contrario nel nord d'Europa, dove per esempio la finale dell'ESC nel 2001 ha registrato il 95% di share sulla TV danese. In Italia, se arriviamo all'8% è già tanto. Per fortuna il regolamento dell'ESC obbliga la RAI a trasmettere la finale su RAI1.
Silverwillow ha scritto: Lo sport è diverso, perché puoi seguire qualcuno per mesi o anni, vederne la crescita, gioire delle vittorie quasi fossero tue. È completamente diverso
No. È uguale. Gli Eurovision fan seguono le storie dei cantanti partecipanti per tanti anni e ne studiano le biografie. Per esempio, nel post precedente ti ho parlato della storia di Angelina Mango con un video del 2007. Quest'anno tutti i cantanti sono nati nel paese che rappresentano (forse forse forse forse forse forse forse fa eccezione la cantante di San Marino, Megara, con la stupenda canzone "11:11" trilingue: italiano, spagnolo e inglese.). L'anno scorso no: per esempio, la Norvegia era rappresentata da una cantante italiana nata in Italia (Alessandra Mele) e infatti la canzone iniziava con una frase in italiano ("Combatteremo sempre qui, amore e fede la gente rapì, il nostro motto sarà così, oh oh oh oh veni, vidi, vici"). Quest'anno la cantante greca si chiama Marina Satti: nata in Grecia da madre greca e padre sudanese. Se Geolier avesse vinto Sanremo, avrebbe portato il napoletano all'ESC: già successo all'ESC1991, quando l'Italia fu rappresentata da Peppino Di Capri con la favolosa canzone in napoletano "Comm' è ddoce 'o mare". Peppino arrivò settimo e, per la cronaca, quell'anno vinse la Svezia con la canzone "Fångad av en stormvind" cantata dalla cantante svedese Carola. L'Armenia, che io adoro e voterò, è rappresentata da un duo formato da una cantante armena dal nome Jaklin Baghdasaryan, e da un polistrumentista francese di nome Louis Thomas. La canzone è in armeno, mentre il paese confinante, la Georgia, usa l'inglese ed è rappresentato dalla cantante georgiana, nata in Georgia, Nutsa Buzaladze, la quale ha il record di canto ininterrotto: canta per 10,41 secondi di fila senza prendere fiato (voterò anche per lei, la canzone si intitola "Firefighter"). Il compositore del Lussemburgo è lo stesso di quello della canzone italiana, Dario Fantini (conosciuto col nome d'arte Dardust). Il Lussemburgo torna all'ESC2024 dopo una lunga assenza: l'ultima volta aveva partecipato nel 1993 con la canzone francese "Donne-moi une chance" cantata dai "Modern Times" (chiuse ventesimo su venticinque partecipanti). Il limite di tre minuti fu messo nell'ESC1957 dopo che il rappresentante italiano, Nunzio Gallo, fece un pezzo di oltre cinque minuti in cui un chitarrista suonava e lui, Nunzio, alla fine cantò due parole: troppo noioso.

Potrei parlare per ore di storia dell'ESC (per esempio, qual è la nota più alta mai cantata all'ESC?) e delle biografie dei cantanti (quest'anno donne in netta prevalenza), ma ciò che più conta, almeno per me, è che il Contest ci dice verso dove va l'Europa. Fa sorgere domande come "Esiste una cultura europea?", "Se sì, come è fatta?", "Regge il concetto di Stati Uniti d'Europa?", "Ha ancora senso che i paesi europei concedano passaporti differenziati?", ecc… Questo lo sport non lo fa. La differenza è solo estetica: ancora mi chiedo come faccia Slimane (il cantante francese con "Mon Amour") a finire in quel modo. Come fanno tanti cantanti a dare simili performance vocali? Penso alla Serbia con la cantante serba Teya Dora nella canzone "Ramonda" (in serbo), alla Slovenia con la cantante Raiven in "Veronika" (in sloveno) e a tanti altri. Il gesto sportivo e il gesto musicale mi attraggono entrambi, ma il gesto vocale per me è lievemente migliore, comunque tifo per Jannik. Viva Jannik!
Un'altra differenza estetica è che all'ESC il destino dei partecipanti è deciso dagli stranieri. Infatti nessuno (né il pubblico né le giurie) può votare per il proprio paese ("Out of fairness" dice il regolamento). Sarebbe come se per Jannik quello che pensiamo noi Italiani non contasse nulla.
Silverwillow ha scritto: Neanche a Jannik piacerebbe. Lui è il ragazzo che tiene in automatico l'ombrello anche per la raccattapalle (dovrebbe farlo lei) e ci scambia pure due parole, mentre aspettano che smetta di piovere. È quello che aspetta l'avversario per uscire dal campo insieme, o che si dà da fare a recuperare ghiaccio e asciugamani per la tifosa che si è sentita male (mentre tutti gli altri dormono...) Questo è parte del suo carattere e del suo carisma. La cosa più lontana da un Vip che si possa immaginare.
Esatto! Io lo ammiro :)
massimopud ha scritto: C'è una soluzione alternativa: con una guerra-lampo l'Italia si annette il Principato di Monaco (più Nizza e Savoia, va', già che ci siamo) e il problema è risolto. Tra l'altro, con le tasse di tutti i miliardari residenti a Montecarlo (che sarebbero bottino di guerra) l'Italia risolverebbe una volta per tutte i suoi problemi finanziari.
Quasi quasi la proporrei come idea a Matteo S., insieme al Ponte sulle Alpi, al Tunnel per la Sardegna e alla Tangenziale per la Cina, tutte opere che servono con estrema urgenza al nostro paese.
:D :D :D Io farei anche il ponte Terra-Luna. Ti pare possibile che ancora nel 2024 i poveri astronauti devono prendere il razzo per andare sulla Luna? Ma dai, facciamogli un bel ponte, no? :lol: :lol:
Silverwillow ha scritto: C'è una soluzione più facile ancora, forse, ed è provare ad adeguarsi agli standard di Montecarlo, o altri posti dove si sta meglio... :P
:P Purtroppo non siamo quattro gatti ricconi come a Montecarlo :D :D
Silverwillow ha scritto: Jannik non ha preso altre nazionalità, perché è e si sente italiano, ma quando dice che lì si sta meglio ci credo, perché è così: in alcuni Paesi le cose sono semplicemente più facili, in tutto.
Non ho mai pensato alla non-italianità di Jannik: mi hai messo la classica pulce nell'orecchio :D ma la mia risposta è che lui è quasi certamente italiano. Mi stupisce che dici che in alcuni paesi è più facile avere popolarità. Pensavo ad Angelina Mango: anche lei è popolarissima (credo che in Italia i cantanti siano in genere più popolari degli sportivi non-calciatori) eppure ha sempre vissuto in Italia tra Lagonegro [PZ] e Milano ultimamente. Certo, la popolarità ha qualche prezzo da pagare, ma non mi pare che Jannik (sportivo non-calciatore) paghi più di Angelina (cantante popolarissima e acclamatissima). Non so.

Guarda questo, se hai tempo…
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Cheguevara ha scritto: mer apr 03, 2024 8:51 pm Notevole. Lei è una forza della natura, il sound un mix balcanico-mediterraneo travolgente. Mi piace.
Adoro l'Armenia. Grande! Eppure secondo i bookmaker inglesi è al 19esimo posto, ma tanto quelli non ci prendono mai: ho seguito il festival islandese (il Söngvakeppnin) e ha vinto Hera Björk, che i bookmaker davano ultima in finale :facepalm:
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2266
dyskolos ha scritto: Casomai è più giusto dire che non segui il Contest, cosa comunissima in Italia.
Non è esattamente così: lo seguo quando viene trasmesso. I retroscena mi coinvolgono poco. Considera che di Sanremo non ho visto nulla. Già seguire qualcosa significa che mi interessa.
dyskolos ha scritto: Per fortuna il regolamento dell'ESC obbliga la RAI a trasmettere la finale su RAI1.
Purtroppo non fa lo stesso per il tennis. Oggi ad esempio c'era il ciclismo e la pallavolo. Ma pare che la Rai abbia comprato i diritti almeno per il Master 1000 di Roma del mese prossimo (io ho l'abbonamento, quindi non mi cambia niente, ma era decisamente ora che si svegliassero).
dyskolos ha scritto: No. È uguale. Gli Eurovision fan seguono le storie dei cantanti partecipanti per tanti anni e ne studiano le biografie. Per esempio, nel post precedente ti ho parlato della storia di Angelina Mango con un video del 2007.
La mia non vuole essere una provocazione, ma i cantanti si limitano a cantare: hanno una bella voce, un bel testo... Gli sportivi come Jannik mettono in campo non solo talento, ma forza di volontà, carattere, coraggio, determinazione, resistenza. C'è più poesia e incanto in uno dei suoi colpi che nella più bella delle canzoni, perché a chi lo guarda arriva tutto questo mix esplosivo di emozioni, reso ancora più forte dal contrasto con l'umiltà e la serietà di carattere fuori dal campo. Io ho ammirato molti cantanti e attori (o meglio: le loro canzoni e i loro film) ma di nessuno mi sono mai interessata granché, a parte ciò che producevano (anche perché il più delle volte non c'era niente di speciale oltre a quel talento nel campo specifico).
dyskolos ha scritto: ma ciò che più conta, almeno per me, è che il Contest ci dice verso dove va l'Europa. Fa sorgere domande come "Esiste una cultura europea?", "Se sì, come è fatta?", "Regge il concetto di Stati Uniti d'Europa?", "Ha ancora senso che i paesi europei concedano passaporti differenziati?", ecc… Questo lo sport non lo fa.
Forse lo sport non lo fa, ma neanche le canzoni. È poco bello da dire, ma l'Europa si deve fare ad altri livelli. Una cultura comune (l'Eurovision ne è una perfetta espressione) io la trovo stupenda, ma non basta, serve un'Europa concreta, unita in cose che personalmente trovo noiose o scomode, ma necessarie: la politica estera, l'economia e la difesa comune. Le iniziative culturali sono bellissime e importanti, ma non andiamo da nessuna parte solo con quelle.
Cheguevara ha scritto: L'analisi, a mio avviso, andrebbe formulata diversamente, cioè: primo, gli italiani leggono poco; secondo, le case editrici titolate ormai investono solo sul sicuro, trascurando gli esordienti; terzo, last but not least, gli autori italiani vengono letti e comprati se hanno accesso ai media nazionali, e ce ne sono tanti di successo
La situazione editoriale italiana riflette un po' tutto il resto del Paese: si legge poco, si pubblica quasi solo secondo il vantaggio immediato, e si va avanti grazie ai maggiori o minori mezzi di promozione. Giocare al lotto probabilmente è più utile e remunerativo che scrivere  :P
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2267
Silverwillow ha scritto: La mia non vuole essere una provocazione, ma i cantanti si limitano a cantare: hanno una bella voce, un bel testo... Gli sportivi come Jannik mettono in campo non solo talento, ma forza di volontà, carattere, coraggio, determinazione, resistenza. C'è più poesia e incanto in uno dei suoi colpi che nella più bella delle canzoni, perché a chi lo guarda arriva tutto questo mix esplosivo di emozioni, reso ancora più forte dal contrasto con l'umiltà e la serietà di carattere fuori dal campo
Non sono proprio d'accordo. Si LIMITANO a cantare? Ma quello è tantissimo! Con lo stesso tuo ragionamento potrei dire che gli sportivi come Jannik si limitano a giocare, con tutto quello che è necessario per giocare bene. È tantissimo.
Io all'inizio la pensavo come te, poi ho capito che l'ESC non è solo una competizione ma una mega festa europea. È un modo per unire l'Europa a colpi di note musicali e non di cannone. Chi vince l'ESC2024 organizza l'ESC2025, chi vince l'ESC2025 organizza l'ESC2026, chi vince l'ESC2026 organizza l'ESC2027 e così via. Intanto ci sono concerti in tutta Europa: Amsterdam, Copenhagen, Oslo, Stoccolma, Malmö, Helsinky, Praga, Roma, Bratislava, Madrid, Atene, Parigi, ecc… L'ESC è come avere 37 Jannik che giocano. Votano solo gli stranieri, quindi noi Italiani non potremmo votare per Jannik. Vedilo come una mega festa, non solo come un Sanremo allargato: votare serve solo a stabilire dove andrà il Contest l'anno successivo.
Seguire Jannik non preclude di seguire l'ESC. Lo so che tu lo segui (seppure in modo errato, a mio modo di vedere) ma parlo in generale.
L'ESC è una FESTA!
Silverwillow ha scritto: È poco bello da dire, ma l'Europa si deve fare ad altri livelli. Una cultura comune (l'Eurovision ne è una perfetta espressione) io la trovo stupenda, ma non basta, serve un'Europa concreta, unita in cose che personalmente trovo noiose o scomode, ma necessarie: la politica estera, l'economia e la difesa comune. Le iniziative culturali sono bellissime e importanti, ma non andiamo da nessuna parte solo con quelle
Be', forse hai ragione ma la vediamo in modo diverso. Per me l'ESC è la prova che una cultura europea comune non esiste. Si può creare? Certo che sì: fra due generazioni potrebbe nascere. Per esempio, manca una lingua materna comune al momento. Ci sarà in futuro? Io propendo per il sì (non sono sicuro al 100% che serva), ma al momento non c'è. L'ESC fa sorgere domande di tipo linguistico che lo sport non pone. Per dire, come mai la Georgia canta in inglese e l'Armenia no? Perché la Polonia canta in inglese come Cipro, mentre la Grecia canta in greco? Perché la Lituania canta in lituano, ma la Lettonia in inglese?


Visto che parli di iniziative culturali e della loro importanza (d'accordo al 100%), cominciamo da una cosa di cui nemmeno tu parli e per me di somma importanza: l'ACCESSIBILITÀ. Nemmeno Jannik ne ha mai parlato. Tu che sei una VIP non solo come "Very Important Person" ma anche e soprattutto come "Very Intelligent Person", rispondimi su questo. L'ESC è accessibile? Sì, posso accedere GRATUITAMENTE e SEMPLICEMENTE a TUTTI i contenuti dell'ESC sul WEB. Jannik è accessibile? No, per quello che ne so. Se c'è un modo per seguirlo altrettanto libero, dimmelo e lo faccio :) Pensa che io sono un suo tifoso pur senza vederlo (qualcosa sì) e pensa quanto più lo sarei vedendolo. Già immagino la tua obiezione: "Ma non è colpa sua, neh"… No, 'spetta, tu "Neh" non lo dici: l'ho sentito in Piemonte, non a Trento, scusa ;-) Comunque è anche vero che lui, ragazzo serio com'è, non ne ha mai parlato. Se ne parlasse, diventertebbe il palladino dei disabili all'istante. Se lo vedi, diglielo: digli "Caro Jannik, se qualche volta parli di accessibilità, avresti tante migliaia di tifosi in più, saresti invitato a vari seminari, saresti acclamato anche a Montecarlo, ecc…" :) Questo suggerimento lo do a lui perché sono sicuro che è abbastanza intelligente per capirlo. Ultimamente, dopo una lunghissima serie di "qui non puoi venire", le cose inaccessibili mi stanno sempre di più sugli zebedei. So che Jannik è alto 1,88m quindi non so se ci sta sui miei zebedei che già sono occupati stabilmente da altro. Onde evitare di metterci anche lui… No, forse la RAI è la candidata migliore, ma così andiamo di male in peggio: ho solo due zebedei, sorry.


Intanto io guardo la Grecia con Marina Satti che canta "Zari" in greco…
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2268
dyskolos ha scritto: Non sono proprio d'accordo. Si LIMITANO a cantare? Ma quello è tantissimo!
Qui mi sono espressa male io (grave, per un'aspirante scrittrice). Il talento nel cantare non è "solo" qualcosa, è un grandissimo dono, e richiede di certo anche molto studio e dedizione. Ma quando lo sai fare lo fai in automatico (vabbè, qualche volta puoi avere la laringite). Giocare a uno sport è ogni volta una sfida diversa, perché cambiano gli avversari, il meteo, il terreno, ecc. Tutto ciò volevo dire, e forse pretendevo troppo da una sola frase...  :lol: 
dyskolos ha scritto: Io all'inizio la pensavo come te, poi ho capito che l'ESC non è solo una competizione ma una mega festa europea. È un modo per unire l'Europa a colpi di note musicali e non di cannone
Mi spiace se ho dato l'impressione di essere poco entusiasta. Non è così: guardo volentieri, e farò il tifo per Angelina. Le altre canzoni le sentirò, e riascolterò quelle che più mi hanno attirata, prima di votare. La festa europea è qualcosa che mi rimane sempre sospesa, finché non si risolvono le questioni più importanti. Essere tutti amici e felici in una gara come questa risulta commovente sul momento, ma disturbante quando poi ci si trova in disaccordo su questioni più fondamentali, è come fare un passo avanti e due indietro.
dyskolos ha scritto: Per me l'ESC è la prova che una cultura europea comune non esiste. Si può creare? Certo che sì: fra due generazioni potrebbe nascere. Per esempio, manca una lingua materna comune al momento.
Questa è una questione interessante, ed è forse ciò che ci impedisce di essere come gli USA e creare gli "Stati Uniti d'Europa". La lingua comune non ci sarà mai (si è fatto un tentativo, imbarazzante, con l'esperanto). Il problema dell'inglese come lingua più o meno universale è evidente: tantissimi cantanti di ogni Paese lo usano. Ma la situazione è questa. Se canti una canzone in polacco o in ucraino non andrà da nessuna parte, non diventerà certo una hit, anche se dovesse vincere. L'italiano va già meglio (abbiamo cantanti apprezzati anche all'estero). Io preferisco le lingue originali (anche se devo capire il testo coi sottotitoli).
dyskolos ha scritto: L'ESC è accessibile? Sì, posso accedere GRATUITAMENTE e SEMPLICEMENTE a TUTTI i contenuti dell'ESC sul WEB. Jannik è accessibile? No, per quello che ne so. Se c'è un modo per seguirlo altrettanto libero, dimmelo e lo faccio :) Pensa che io sono un suo tifoso pur senza vederlo (qualcosa sì) e pensa quanto più lo sarei vedendolo.
Queste sono cose che riguardano i diritti televisivi, e tutto il circo che ci gira intorno. È accessibile nel senso che puoi andare a vederlo a Roma il mese prossimo o a Torino in novembre (dove praticamente è già qualificato) ma a costi alti (ho guardato i prezzi dei biglietti e mi sono scoraggiata...). In tv danno pochissimo, ma volendo si trovano siti dove vederlo gratis (chiedi in privato, caso mai, perché non so quanto siano legali  :P )
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2270
Silverwillow ha scritto: Ma quando lo sai fare lo fai in automatico (vabbè, qualche volta puoi avere la laringite). Giocare a uno sport è ogni volta una sfida diversa, perché cambiano gli avversari, il meteo, il terreno, ecc. Tutto ciò volevo dire, e forse pretendevo troppo da una sola frase...  :lol: 
Tranquilla, avevo capito :lol: Vorrei dirti che anche le competizioni/feste internazionali hanno diversità: di volta in volta cambia il pubblico, la lingua, il luogo, l'arrangiamento, il meteo, il palco, la musica, ecc… Ci sono esibizioni dal vivo (le mie preferite :P ) o video realizzati in studio. A volte c'è l'orchestra, altre volte c'è la base pre-registrata. All'ESC si è avuta l'orchestra dal vivo fino al 1998, dal 1999 si va senza. Io ne chiedo il ritorno. Okay, costa, ma tutto costa (anche lo democrazia e i sistemi di voto!). Cambia la platea dei votanti: dal 2023 si vota da tutto il mondo, fino al 2022 solo dai paesi partecipanti.
Vorrei aggiungere che anche il concetto di "canzone" nel tempo si è evoluto. Tempo fa c'era un singolo cantante che saliva sul palco e si limitava a cantare (vedi Bobby Solo [ESC1965], Domenico Modugno [ESC1958, ESC1959 ed ESC1966], parzialmente Al Bano e Romina Power [ESC1976 ed ESC1985] e tanti altri), però oggi è una performance e infatti è esplicito che le giurie professionali sparse in tutta Europa (più Australia e Israele) votino anche in base alla performance e non solo in base alla voce, alla canzone, al testo…
Silverwillow ha scritto: Questa è una questione interessante, ed è forse ciò che ci impedisce di essere come gli USA e creare gli "Stati Uniti d'Europa". La lingua comune non ci sarà mai (si è fatto un tentativo, imbarazzante, con l'Esperanto). Il problema dell'inglese come lingua più o meno universale è evidente: tantissimi cantanti di ogni Paese lo usano.
Vero :) Il tentativo con l'Esperanto è fallito e me l'aspettavo poiché le lingue culturali (tra cui, per esempio, l'italiano, il francese, il sardo, lo spangolo, l'inglese) vincono a mani basse sulle lingue artificiali pianificate (come, per esempio, l'Esperanto e il Toki Pona [pubblicato nel 2001 con la pretesa di descrivere il mondo attuale con solo 123 parole]). Non c'è nessuna motivazione a imparare lingue artificiali e le lingue inutili non si imparano e quindi non si trasmettono di generazione in generazione. Comunque non credo che l'inglese possa diventare lingua internazionale (non sono certo nemmeno che nel mondo moderno sia utile una lingua internazionale!). Prima lo era il francese, poi, dopo la seconda guerra mondiale, lo è diventato l'inglese. Vero che quest'ultima è la lingua più studiata al mondo: okay studiata, ma parlata? NO! Io pure al liceo studiavo il latino e il greco antico, eppure non mi vedrai mai andare in giro parlando in latino o in greco antico. Per esempio, in Giappone si studia l'inglese nelle scuole pubbliche, e se ne studia tanto, ma per gli studenti è utile solo per passare l'esame, poi lo studente gira l'angolo e ha dimenticato tutto, proprio come il latino per noi. Il risultato è che l'inglese in Giappone è usato pochissimo, ma è studiato tantissimo.
Inoltre per me l'inglese è la lingua più storpiata del mondo, la più maltrattata. Se senti un Francese parlare in inglese, o un Giapponese o un Vietnamita o un Italiano o… fai tu :P ti sembra di sentire lingue differenti e in effetti lo sono specialmente dal punto di vista fonologico (magari non grammaticalmente/sintatticamente, la parte che, guarda caso! :P , si studia sui libri a scuola).
Inoltre l'inglese ha una pronuncia difficilissima unita a una scrittura folle, dove addirittura una parola si scrive allo stesso modo, ma si pronuncia diversamente a seconda del contesto (vedi read, che può essere detta come /ri:d/ o /red/ [che, d'altronde, è pure il colore rosso/"red"]). La complessità della pronuncia e la scarsa corrispondenza tra scritto e orale sono riconosciute dagli stessi madrelingua.
L'Unione Europea ha 24 lingue ufficiali. Pare che stia entrando l'Albania quindi tra poco avremo anche l'albanese come lingua ufficiale. Pensa che il maltese e il gaelico irlandese sono lingue ufficiali dell'Unione. Gli USA non hanno nessuna lingua ufficiale a livello federale, ma di fatto è l'inglese poiché tutti i cinquanta stati hanno l'inglese come lingua ufficiale (eventualmente affiancata da altre). Ne dobbiamo mangiare pane noi Europei!
Silverwillow ha scritto: Queste sono cose che riguardano i diritti televisivi, e tutto il circo che ci gira intorno
Certo, però nulla gli vieta di parlare della causa nelle interviste. Mi ronza per la testa l'anglismo testimonial :) Lui è uno molto visibile e siccome, come anche dici tu, è un ragazzo serio e umile, potrebbe ogni tanto sollevare la questione dell'accessibilità. Ammetterai che l'inaccessibilità limita la partecipazione di una parte di tifosi e la sua propria popolarità. Tra l'altro gli converrebbe anche economicamente :P
Silverwillow ha scritto: In tv danno pochissimo, ma volendo si trovano siti dove vederlo gratis (chiedi in privato, caso mai, perché non so quanto siano legali  :P )
Grazie! Te lo chiederò :) :) :) Evitiamo cose potenzialmente illegali :P


Ti metto due video abbastanza brevi. Nel primo c'è un commentatore straniero (pure in gara col suo paese) che dà, come tantissimi, il primo posto ad Angelina. Per chi non mastica l'inglese e/o vuole andare direttamente al punto, guardi tra 10:20 e 10:38.
Nel secondo c'è la performance dal vivo di San Marino, che è ultima secondo la classifica dei famigerati bookmaker (che non ci azzeccano quasi mai e qui c'è un potenziale errore madornale). È eseguita dai Megara, un gruppo spagnolo di genere metal alternativo, hard rock e heavy metal.







M.T. ha scritto: Con l'impoverimento di linguaggio e pensiero diventa più facile avere consenso e governare
Crepet ha quasi sempre ragione e anche qua. Purtroppo è una grande verità: un popolo ignorante è più facile da governare di un popolo colto che sa pensare. Forse è questo il motivo principale per cui i governanti tendono sempre a ridurre i fondi per la scuola :(
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2271
dyskolos ha scritto: Forse è questo il motivo principale per cui i governanti tendono sempre a ridurre i fondi per la scuola :(
Chissà: da quest'ottica può essere che, in un paese di vecchi, si riducano ogni anni i fondi per la sanità con l'obiettivo di togliere di mezzo le vecchie cariatidi per sgravare l'INPS. :P
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2272
Cheguevara ha scritto: Chissà: da quest'ottica può essere che, in un paese di vecchi, si riducano ogni anni i fondi per la sanità con l'obiettivo di togliere di mezzo le vecchie cariatidi per sgravare l'INPS. :P
:D :D :lol: Magari è proprio così :P Io direi a Iosonogiorgia che il miglior modo per fare risparmiare lo stato non è inventarsi condoni, ma chiudere gli ospedali e le scuole :P
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2273
Per caso mi sono imbattuto in questo video che dà di nuovo Angelina (per l'Italia) al primo posto. Ormai posso dire con certezza che lei non vincerà. Una delle poche cose che ho capito della vita è che il presunto vincitore poi alla fine non vince mai. Arriverà tra i migliori cinque, ma non vincerà. Peccato! Chi vince l'anno dopo organizza il Contest nel suo paese. Ciò significa che, se Angelina vincerà, l'ESC2025 si farà in Italia e magari posso andarci. L'Italia ha già tenuto il Contest tre volte: nel 1965 a Napoli, nel 1991 a Roma e nel 2022 a Torino. Adesso dovrebbe toccare a Sicilia e Sardegna. Se me lo fanno sotto casa potrei andarci :)
Metto qui il video. È tutto da vedere, ma la parte più saliente sta tra 12:41 e la fine.




Aiutatemi a capire una cosa. Stanno salendo le quotazioni della Svizzera. Il cantante svizzero (Nemo) si è definito "persona non-binaria". Non-binario dovrebbe significare che non si riconosce né in un maschio né in una femmina. Una volta avevo una collega bisessuale e per lei, di conseguenza, maschi e femmine non facevano differenza: andava con tutti. Non-binario e bisessuale sono la stessa cosa? Su queste cose non ci capisco più niente, perdonatemi :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: 
Il Sommo Misantropo

Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2274
dyskolos ha scritto: Il cantante svizzero (Nemo) si è definito "persona non-binaria".
Chevvordi'? Potrebbe anche significare che è anti-informatico, visto che tutta l'informatica è basata sul sistema binario. Oppure può essere una frase sparata così, a caso, tanto per far parlare di sé. Mi ni staju futtennu.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

2275
Cheguevara ha scritto: Potrebbe anche significare che è anti-informatico
Bella questa :lol: :lol:
Una mia amica mi ha spiegato che un maschio biologico (quello col pene) che NON si sente bene nel corpo maschile, e dunque si traveste da donna, è un trans-gender (vale anche il viceversa con la vagina). Invece un maschio biologico (quello col pene) che si sente bene nel corpo maschile, e dunque NON si traveste da donna, è un cis-gender (anche qui vale il viceversa), quindi io e tu siamo cis-gender. Ora che lo sai, dormirai meglio stanotte :P :P
Adesso sono spuntati i non-binari :facepalm: Certo che sta diventando difficile capire.
Cheguevara ha scritto: Mi ni staju futtennu
Pure io, alla grande. Ora che ho l'etichetta di cis-gender mi sento meglio, non vedevo l'ora :bash: :bash:
Il Sommo Misantropo
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