Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

501
Silverwillow ha scritto: Questa non l'avevo sentita, quindi non so a cosa si riferisse...
Visto il rigetto per come sono stati fatti questi mondiali, non li sto seguendo (a parte gli orari in cui ci sono, al massimo riuscirei a vedere la partita della sera), ma l'altra sera mentre ero a cena, credendo ci fosse il tg su Rai1, ho beccato che c'era una partita (non ricordo quale) ma il cronista ha fatto questo discorso (poi ci si è scusati, ma dopo che in tanti hanno protestato; ma se sei un professionista e sei esposto mediaticamente a questo livello, devi stare attento a quello che dici). Il che ha confermato la bontà della mia scelta.
E a costo di essere impopolare, è stata una fortuna che l'Italia non sia andata ai mondiali (non lo vogliono dire, ma l'hanno fatto apposta a non qualificarsi, come segno di protesta per come sono stati creati :D )
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Parlando di polemiche sui mondiali di calcio, adesso ci si scandalizza e si chiede la testa di Adani perché si è esaltato per il gol di Messi. Vogliamo parlare allora degli altri cronisti Rai? Dai cronisti Rai, visto il servizio che rappresentano, ci si aspetta imparzialità perché non siamo su 7 Gold (fra parentesi, con le nuove frequenze non lo si vede più) dove c'è il Crudeli di turno (ma si sa che è di parte e lo si accetta), quindi è inaccettabile sentire delle cronache che sono per una squadra e non per l'altra (Repice su tutti).
Altra cosa: per avere i diritti sui mondiali la Rai ha speso molto e ha lasciato perdere il campionato di Basket italiano. Se lo si vuole vedere, le partite vengono trasmesse (una per turno) a volte du DMax e altre volte sul 9, a seconda di come gli gira (e grazie a questo modo ieri mi sono perso la partita della Virtus Bologna :angry: ). E si paga il canone per avere servizi del genere.
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Ritorno un attimo alla politica, per commentare la recente introduzione - aumm aumm come direbbero a Napoli - dell'aumento del 120% del fondo per i bonus ai parlamentari (che, poverini, ne hanno bisogno per integrare le loro misere retribuzioni) per l'acquisto di tablet, pc, cuffiette e affini. Il tutto in presenza della cospicua riduzione del loro numero. Inoltre la precedente penalizzazione sulle retribuzioni prevista per gli assenteisti, decaduta, non è stata rinnovata. A finanziare tali operazioni contribuisce la riduzione, rispetto al precedente decreto del governo Draghi, dell'adeguamento delle pensioni all'inflazione. Ero già abbastanza incazzato per l'elevazione del tetto del contante a 5.000 Euro e per l'istituzione del limite di 60 Euro, al di sotto del quale esercenti e autonomi sono autorizzati a rifiutare i pagamenti elettronici. Il bello è che in presenza di questi provvedimenti, e altri tipo la revisione del reddito di cittadinanza, la Meloni si vanta di andare, con la manovra in atto che definisce "coraggiosa", a favore delle classi più disagiate. Certo, a prendere per i fondelli il prossimo in modo così palese, ci vuole un bel coraggio.
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505
@M.T. I tanti comportamenti criminali di questo regime dittatoriale pseudo-religioso stanno a testimoniare la pochezza di questa, come altre, dittatura. Se poi, quando il regime cadrà (perché cadrà, è solo questione di tempo) il popolo si vendicherà scannando il dittatore e i suoi accoliti, i benpensanti insorgeranno. E' già accaduto, quindi, accadrà.
  
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Cheguevara ha scritto: Se poi, quando il regime cadrà (perché cadrà, è solo questione di tempo) il popolo si vendicherà scannando il dittatore e i suoi accoliti
La vita rende sempre quello che si fa, alle volte con gli interessi.
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Succedono brutte cose nel Parlamento Europeo. Vicepresidente e onorevoli vari beccati "col sorcio in bocca", come si dice a Roma. Sacchi pieni di contanti, provento di mazzette da parte di paesi canaglia perché fosse confutato ciò che è a tutti noto circa lo spregio dei diritti umani da loro praticato. Siccome, fino ad ora, risultano coinvolti esponenti della sinistra, soprattutto italiani, la destra gioisce: "non siamo solo noi i farabutti", sembrano voler dire, come se aver compagno al duol scemasse veramente la pena. Invece la pena è grande: non è di questo che l'Europa aveva bisogno, tra breve arriveranno i commenti di Putin e del suo patriarca, a rimarcare le loro fatwe sull'Occidente corrotto, come se la Russia e il suo capo in questo campo avessero rivali. Sacchi pieni di contanti, valigie piene di contanti, armadi pieni di contanti. Gente che guadagna quindici o ventimila Euro al mese, che si vende perché vuole di più. Gente, fino ad ora, di sinistra, ma non credo che finisca qua, perché nel Parlamento Europeo non esiste l'impunità degli onorevoli prevista, invece, dal nostro ordinamento: l'autorità giudiziaria sta andando avanti come un rullo compressore, le intercettazioni che nel nostro paese si vogliono impedire invece fioccano, fioccano perquisizioni disposte sulla base di un sospetto che da noi sarebbero impossibili. Penso che ne vedremo delle belle, il vaso di Pandora è stato appena scoperchiato. In presenza di ciò, in particolare delle montagne di contante rinvenute in possesso dei corrotti, in questo ridicolo nostro Paese il governo fomenta l'uso del contante "per far girare l'economia" e perché "i poveri e gli anziani ne trarranno beneficio". Mafie, corrotti e corruttori ringraziano.  
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508
@Cheguevara purtroppo i mondiali in Qatar ( i peggiori da quando c'è questa competizione) hanno dimostrato il peggio che c'è: donne, omosessuali e lgtb perseguitati,cani e e gatti uccisi. Ora ci si aggiunge la corruzione, ma c'era già stata quando sono stati assegnati. Qatar 2022 ha dimostrato qual è il pensiero dominante (vecchio come l'umanità): con la ricchezza tutto è concesso.
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Cheguevara ha scritto: uccedono brutte cose nel Parlamento Europeo. Vicepresidente e onorevoli vari beccati "col sorcio in bocca", come si dice a Roma. Sacchi pieni di contanti, provento di mazzette da parte di paesi canaglia perché fosse confutato ciò che è a tutti noto circa lo spregio dei diritti umani da loro praticato
Tutto ciò non è nuovo e, mi verrebbe da dire, è insito in qualunque organizzazione. Dà indubbiamente fastidio, ma non demolisce la Comunità europea nel suo insieme (come alcuni vorrebbero). Le mele marce purtroppo ci sono ovunque, e c'è poco che si possa fare. La differenza tra noi e le autarchie è che qui a nessuno sta bene, se queste cose si scoprono vengono criticate, denunciate e, possibilmente, punite.
Cheguevara ha scritto: Siccome, fino ad ora, risultano coinvolti esponenti della sinistra, soprattutto italiani, la destra gioisce: "non siamo solo noi i farabutti", sembrano voler dire, come se aver compagno al duol scemasse veramente la pena
C'è poco da gioire anche per la destra, secondo me. Quando sono le istituzioni europee a venire attaccate, ci rimettiamo tutti
Cheguevara ha scritto: tra breve arriveranno i commenti di Putin e del suo patriarca, a rimarcare le loro fatwe sull'Occidente corrotto, come se la Russia e il suo capo in questo campo avessero rivali.
Hanno commentato la scelta di un'opera russa per l'apertura della Scala (e molte altre notizie minori), è evidente che setacciano tutte le notizie occidentali per trovare quelle da poter sfruttare: questa sicuramente è una di esse (e ho già visto commenti polemici sull'integrità europea, riferiti alla guerra in Ucraina, anche se non dovrebbe c'entrare niente)
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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510
Non riesco a capacitarmi di quello che sta accadendo in Iran: un'intera popolazione, all'inizio trainata dalle donne, ma ora ambosessi, scende in piazza, si ribella a un regime teocratico e becero che più non si può, e non accade nulla, null'altro che uccisioni da parte dei militari che sparano a bruciapelo sulla folla, arresti, torture, processi-farsa, esecuzioni. Nel corrotto Occidente un governo simile avrebbe i giorni, se non i minuti, contati. Nei paesi ove vige la teocrazia islamica, non accade nulla di significativo: le proteste hanno il solo risultato di essere soffocate nel sangue, i militari e la magistratura si sottopongono pedissequamente al ruolo di boia che la dittatura impone loro. All'origine di tutto, la religione, i dettami del Corano rimaneggiati a proprio uso e consumo da chi detiene il potere. Bisognerebbe che, sanzioni a parte, non solo ogni paese occidentale, ma ogni paese del mondo in cui i diritti umani hanno qualche valore, interrompesse ogni genere di rapporto con paesi come l'Iran, l'Afghanistan, l'Arabia Saudita e altri in cui le atrocità ai danni della popolazione sono all'ordine del giorno. E invece no, perché sono paesi che dispongono di immense quantità di petrolio e altre materie prime ritenute indispensabili per la moderna economia. E' di questi giorni la notizia che la fusione nucleare, non più fissione, potrebbe produrre energia infinita, rinnovabile e pulita: c'è da augurarsi che gli Stati decidano di investire risorse ingenti perché tale produzione sia realizzata in tempi brevi. Spero di campare abbastanza per assistere al crollo dei regimi fondati sul petrolio (che se lo bevano gli sceicchi) e sul gas (che se lo respiri Putin).
Mario Izzi
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511
@Cheguevara Putin è come Renzi e Salvini: ne deve sempre sparare una. Solo che è molto più pericoloso, visto dell'arsenale atomico che può decidere di usare.

Infantino ha dichiarato che questo è il mondiale migliore di sempre (quando invece è il peggiore di sempre): visto quello che sta succedendo con il parlamento europeo, viene da chiedersi quanto abbia ricevuto per sostenere la causa dei paesi arabi (perché non si tratta solo del Qatar).
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M.T. ha scritto: @Cheguevara Putin è come Renzi e Salvini: ne deve sempre sparare una. Solo che è molto più pericoloso, visto dell'arsenale atomico che può decidere di usare.

Infantino ha dichiarato che questo è il mondiale migliore di sempre (quando invece è il peggiore di sempre): visto quello che sta succedendo con il parlamento europeo, viene da chiedersi quanto abbia ricevuto per sostenere la causa dei paesi arabi (perché non si tratta solo del Qatar).
Il Quartetto Cetra incise un pezzo che allora andò alla grande, un cha cha cha dal titolo "Soldi", che recitava, tra l'altro: prendi / spandi e spendi / e non chieder da dove provengono: quanto mai attuale, visto che c'è chi usa i soldi delle mazzette per fare vacanze da centomila Euro. Pecunia non olet.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

514
Cheguevara ha scritto: Non riesco a capacitarmi di quello che sta accadendo in Iran
Io invece non riesco ad accettare che non si possa fare qualcosa in più. Le sanzioni europee sono meglio di niente, ma sono più che altro un segnale simbolico (basta guardare quelle contro la Russia: siamo al nono pacchetto e niente è cambiato). Qualcosa si muove sui media, c'è qualche manifestazione, qualche notizia, ma molto poco. Capisco che sia difficile mandare giornalisti (verrebbero arrestati subito come spie straniere), ma le poche immagini che passano fanno pensare a una situazione insostenibile.
Cheguevara ha scritto: All'origine di tutto, la religione, i dettami del Corano rimaneggiati a proprio uso e consumo da chi detiene il potere.
Il Corano ad esempio non prescrive nemmeno l'obbligo del velo. È un testo molto vecchio, che ognuno interpreta come vuole (le dittature a sfondo islamico lo interpretano come un divieto a quasi tutti i diritti umani, ma è una scelta politica, non religiosa). È un po' come se noi oggi vivessimo in base all'antico testamento, seguendo norme del tipo "occhio per occhio". Trovo immorale usare la religione come mezzo di repressione sociale (l'hanno fatto anche i cristiani, ma per fortuna hanno smesso molto tempo fa).

Ancora più immorale è impiccare dei ragazzi poco più che ventenni, la cui unica colpa è stata protestare contro un regime opprimente, con l'accusa di "guerra contro Dio". Mi piacerebbe dirgli che il loro Dio è inutile, se davvero difende gli assassini e non i molti ragazzi morti nelle proteste. Alla fin fine tutto si riduce alla politica: "guerra contro Dio" è un sinonimo ipocrita di "rivolta contro le autorità", perché nemmeno le autorità sembrano credere davvero in un Dio (almeno da come si comportano).
Cheguevara ha scritto: Bisognerebbe che, sanzioni a parte, non solo ogni paese occidentale, ma ogni paese del mondo in cui i diritti umani hanno qualche valore, interrompesse ogni genere di rapporto con paesi come l'Iran, l'Afghanistan, l'Arabia Saudita e altri in cui le atrocità ai danni della popolazione sono all'ordine del giorno. E invece no, perché sono paesi che dispongono di immense quantità di petrolio e altre materie prime ritenute indispensabili per la moderna economia.
Non succederà, perché al di là dei proclami sui diritti e i principi, la questione economica è sempre la più importante. Quando l'Italia ha stretto gli accordi per il gas con la Russia, c'era già stata l'annessione della Crimea. Il pericolo di problemi futuri era evidente, ma vuoi mettere con lo stringere contratti economici vantaggiosi? Adesso la stiamo pagando cara quella leggerezza, ma sono diventata pessimista e temo che non ci impedirà di ripetere tutto da capo. Non si farà nessuna mossa seria contro l'Iran o altri, almeno finché non inizieranno una guerra su larga scala, ma forse neanche allora
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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@Silverwillow Sei addirittura più pessimista di me. Io penso che nulla possa durare eternamente, e men che meno le dittature. Le sollevazioni di popolo, la storia ce lo insegna, hanno sempre raggiunto lo scopo, magari alle lunghe e a volte finendo per cadere dalla padella nella brace. In questo caso, è difficile che chi sostituirà questo regime, non se cadrà, ma quando cadrà, possa fare di peggio. E quando sarà caduto, ci sarà sempre qualcuno che, come già accaduto, taccerà di crudeltà chi avrà giustiziato gli oppressori. Corsi e ricorsi di vichiana memoria.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Silverwillow ha scritto: Capisco che sia difficile mandare giornalisti (verrebbero arrestati subito come spie straniere), ma le poche immagini che passano fanno pensare a una situazione insostenibile.
Purtroppo, penso che solo una guerra civile o una rivolta che porti a una fine alla Nicolae Ceaușescu possa mutare lo stato delle cose.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Adesso c'è la bellissima proposta di aprire la caccia anche in città e nei parchi. Non bastassero i danni che i cacciatori fanno già adesso (ci sono decine di morti causati da loro), eliminiamo i limiti attuali così se ne possono fare di più. Così, se c'è qualcuno che sta sulle scatole, gli ci si può sparare, tanto ci sono le assicurazioni e lo si fa passare come incidente di caccia.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Cheguevara ha scritto: Sei addirittura più pessimista di me.
:lol:  Io mi ritrovo molto nelle parole di Gramsci "Sono pessimista con l'intelligenza, ma ottimista con la volontà", perché mi pare di capirle. Ogni cosa positiva e imprevista che si raggiunge è un di più, ma ogni cosa brutta è nell'ordine delle cose, quindi non causa drammi. L'intelligenza indica il pessimismo come il modo di pensare più sicuro, ma la volontà di migliorare le cose rimane, perché ha una spinta ideologica più forte della realtà.
Cheguevara ha scritto: Io penso che nulla possa durare eternamente, e men che meno le dittature.
Sono d'accordo, ma non è facile capire quando i tempi sono maturi. La rivolta del popolo iraniano ha qualche possibilità? Per me è difficile dirlo. Prima o poi il regime religioso cadrà, questo è certo (i segni ci sono tutti) ma non è detto che sia ora, e nel frattempo moriranno altri innocenti. È frustrante guardare da fuori e non poter fare niente

Cheguevara ha scritto: E quando sarà caduto, ci sarà sempre qualcuno che, come già accaduto, taccerà di crudeltà chi avrà giustiziato gli oppressori.
Qui si sconfina un po' nell'utopia. La mia utopia prevede che si possa conquistare la libertà senza massacri o epurazioni. Giustiziare gli oppressori (specie con processi sommari) è un atto immorale, che mina le basi di qualsiasi nuovo ordine. Un governo migliore per me deve nascere sulle basi di moralità e giustizia, o non nascere affatto. Chi riuscirà a dimostrare che si può prendere e mantenere il potere con mezzi legali e anche umani, avrà trovato la quadratura del cerchio. Finora gli esempi in tal senso scarseggiano, quasi ogni cambio di regime ha comportato spargimenti di sangue.
Ma, pur essendo pessimista, credo negli iraniani e nella loro possibilità di riuscire lì dove non sono riusciti altri.
M.T. ha scritto: Purtroppo, penso che solo una guerra civile o una rivolta che porti a una fine alla Nicolae Ceaușescu possa mutare lo stato delle cose.
L'esempio di Ceausescu non è troppo ottimistico, perché la Romania è, ancora oggi, molto indietro. Io mi auguro per l'Iran qualcosa di meglio: che si riesca a sostituire in fretta il governo religioso (ormai obsoleto sotto tutti i punti di vista) con un altro più moderno, i cui futuri protagonisti già ci sono, anche se si tengono nell'ombra


M.T. ha scritto: Adesso c'è la bellissima proposta di aprire la caccia anche in città e nei parchi.
Su questo non sono d'accordo, non solo per i rischi concreti alle persone, ma anche da animalista. Ci deve essere un modo più "umano" per gestire gli animali selvatici, anche introducendo predatori naturali (ma anche su questo ci sono polemiche a non finire). Il problema qui è che l'uomo si è eletto a giudice di quali animali siano accettati e quali no, creando disagi alle persone e alle specie protette. La natura di solito si regola da sé, se glielo consentiamo. La presenza di cinghiali nelle città indica che il sistema naturale è stato stravolto. Non è con i cacciatori che si risolve
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Silverwillow ha scritto: Su questo non sono d'accordo, non solo per i rischi concreti alle persone, ma anche da animalista. Ci deve essere un modo più "umano" per gestire gli animali selvatici, anche introducendo predatori naturali (ma anche su questo ci sono polemiche a non finire). Il problema qui è che l'uomo si è eletto a giudice di quali animali siano accettati e quali no, creando disagi alle persone e alle specie protette. La natura di solito si regola da sé, se glielo consentiamo. La presenza di cinghiali nelle città indica che il sistema naturale è stato stravolto. Non è con i cacciatori che si risolve
Infatti. Con "bellissima idea" ero ironico: non potrebbe essere scelta peggiore, non solo per gli animali, ma anche per i danni che ne conseguiranno anche per le persone.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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@Silverwillow Grosso modo sono d'accordo, ma non credo che un regime repressivo, sanguinario e criminale come quello iraniano possa cadere a seguito di una rivolta pacifica. E credo che quando il popolo lo avrà rovesciato, la pena capitale per chi si è macchiato di crimini orrendi non sia vendetta, ma atto di giustizia. 
Che dire sulla caccia? Sono un cacciatore pentito che ha come unica scusante quella di essere cresciuto in una famiglia di cacciatori, di aver respirato l'aria della caccia fin dalla più tenera infanzia. Anche il cane era amato, ma inquadrato nello specifico compito di stanare gli animali vivi e trovare e riportare quelli uccisi. Oggi non farei più quello che in merito è stata una componente della mia vita per lunghi anni, sono un quasi vegetariano che consuma ancora (poca) carne e (poco) pesce solo perché altri in famiglia ne mangiano, amo il mio cane non come efficace strumento di caccia, ma come si ama un caro amico, e quando sono nell'orto cerco di lasciare in pace le arvicole e le talpe anche quando mi rovinano un pezzo del raccolto, e tutti gli insetti che incontro, a parte zecche e cimici che, anche se fanno parte di un eco-sistema, vivono solo per creare danni a volte mortali agli animali e alle piante.
Se potessi tornare indietro, la caccia è una delle poche cose che non rifarei.
 
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

522
M.T. ha scritto: Il governo vuole modificare ciò che riguarda le intercettazioni https://www.repubblica.it/politica/2022/12/17/news/nordio_anm_magistrati_costituzione_intercettazioni-379459659/
Ci provano dai tempi del primo berlusconismo con la scusa che la diffusione tramite i media sia un atto immorale perché rischia di ricoprire di fango persone che potrebbero risultare innocenti a seguito di regolare processo. Ma non è questo il vero motivo: i media diffondono notizie che, in un modo o nell'altro, sono uscite dalle procure, e i media hanno il dovere di informare e di fare le pulci ai potenti, è una delle basi della democrazia. Basterebbe sanzionare chi informa la stampa nei casi in cui determinate notizie sono ancora protette, come è giusto, da segreto istruttorio. E invece no, si sta cercando di rendere le intercettazioni difficili, quando non addirittura impossibili, anche tagliando i budget di spesa ad esse dedicati. Tutte le persone oneste dovrebbero chiedersi perché. Mi tocca sentire esponenti del governo che esortano forze dell'ordine e magistrati ad investigare secondo i vecchi metodi in un'epoca in cui basta un click per trasferire montagne di danaro illecito o concretizzare il frutto della corruzione dilagante. Lo scandalo in atto nel parlamento europeo, in questo paese non si sarebbe risaputo, da noi quando si riesce a effettuare perquisizioni dopo aver superato infiniti ostacoli burocratici e legali, i perquisiti hanno avuto tutto il tempo di liberarsi del materiale compromettente, contanti inclusi.
Credo che in questo settore, e non solo in questo, la destra riuscirà a riportarci indietro di cinquant'anni e forse più.
Mario Izzi
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

523
M.T. ha scritto: Infatti. Con "bellissima idea" ero ironico: non potrebbe essere scelta peggiore, non solo per gli animali, ma anche per i danni che ne conseguiranno anche per le persone.
Sì, l'ho capito che era ironico  ;)  Intendevo che non sono d'accordo con la proposta in sé.
Qui in Trentino ad esempio si parla da tempo di eliminare un po' di cervi, perché pare facciano danni alle piante. Al tempo stesso però si vogliono ridurre i lupi, perché non piacciono agli allevatori.
Di recente hanno introdotto le vespe asiatiche per eliminare i parassiti in agricoltura. Ma forse domani diventeranno un problema anche quelle, perché potrebbero danneggiare le specie autoctone.
Senza contare la decisione presa molti anni fa dalla Provincia di reintrodurre gli orsi, solo per poi abbatterli appena creano problemi.
Insomma, mi pare che si stia giocando con l'ambiente come se ne fossimo i padroni assoluti, quando in realtà il problema principale è l'uomo, che occupa sempre più spazi naturali che non gli appartengono
Cheguevara ha scritto: E credo che quando il popolo lo avrà rovesciato, la pena capitale per chi si è macchiato di crimini orrendi non sia vendetta, ma atto di giustizia. 
Giustizia sì, giustizia sommaria no. Se anziché uccidere e appendere Mussolini in una piazza lo si fosse consegnato alle autorità, avrebbe avuto un processo, concluso magari con un ergastolo o una pena di morte. Ma sono sicura che in quel caso una certa parte "nostalgica" della destra non avrebbe avuto le basi per farne un martire. Gli errori si pagano sempre, ma gli errori dei giusti di solito si pagano doppiamente, perché da loro ci si aspetta di più. Chi adotta gli stessi metodi del suo oppressore difficilmente può costruire qualcosa senza portarsi dietro una scia di odio e di problemi irrisolvibili.
La storia iraniana è diversa dalla nostra, loro partivano da una monarchia e il governo religioso è stato visto come una novità. Ora c'è chi rimpiange la monarchia (pare che la nipote di Khamenei abbia scritto una lettera a Farah Diba, in cui la chiama "Mia regina"), ma ciò che davvero rimpiangono, secondo me, è la possibilità di scegliere. La nuova rivoluzione deve essere indipendente da schieramenti religiosi o politici, e guardare solo al bene ultimo del popolo. E un popolo che ha subito per decenni restrizioni nella libertà e ingiustizie dovrebbe essere il primo a non voler opprimere nessuno.
Cheguevara ha scritto: Che dire sulla caccia? Sono un cacciatore pentito che ha come unica scusante quella di essere cresciuto in una famiglia di cacciatori
Io ho uno zio cacciatore, ma di solito cacciava solo quello che poi mangiava (però aveva anche qualche animale impagliato in casa, che mi ha sempre fatto impressione). Anche per lui probabilmente era una tradizione, derivata da tempi in cui la carne per i più poveri scarseggiava e si cercava di procurarsela come si poteva. Adesso mi pare che la necessità sia diminuita, perché chiunque può permettersi di comprarla al supermercato.
Abbattere gli animali selvatici quando diventano troppi deriva per me da politiche ambientali sbagliate, quindi andrebbero prima di tutto aggiustate quelle.
M.T. ha scritto: Il governo vuole modificare ciò che riguarda le intercettazioni https://www.repubblica.it/politica/2022/12/17/news/nordio_anm_magistrati_costituzione_intercettazioni-379459659/
Non riesco a leggere l'intero articolo, e ho seguito poco la vicenda, ma a me pare che un maggiore controllo sulle intercettazioni non sia per forza negativo. Tollero l'invasione nella privacy dei cittadini solo in casi di seria necessità. Anche non avendo niente da nascondere, dà fastidio l'idea che qualcuno ascolti le tue telefonate o legga i tuoi messaggi privati, magari solo perché ti è capitato di avere un conoscente sotto indagine
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

524
Silverwillow ha scritto: Senza contare la decisione presa molti anni fa dalla Provincia di reintrodurre gli orsi, solo per poi abbatterli appena creano problemi.
Insomma, mi pare che si stia giocando con l'ambiente come se ne fossimo i padroni assoluti, quando in realtà il problema principale è l'uomo, che occupa sempre più spazi naturali che non gli appartengono
Tanti anni fa hanno voluto reintrodurre i cinghiali (nelle campagne non ce n'erano, almeno dove abito) perché i cacciatori potessero avere qualcosa da abbattere (non c'erano nemmeno caprioli, daini e cervi, solo fagiani da allevamento lasciati liberi prima dell'apertura della caccia: era come sparare sulla croce rossa). Poi si sono moltiplicati e hanno cominciato ad andare nei campi coltivati (dovranno pur mangiare, no?) e i contadini a lamentarsi dei danni. E allora occorrevano più cacciatorieroi, quindi si sono vendute più licenze a armi, servivano più cani (quindi più spese per cibo e veterinari) dando il via a battute di cacce dove c'erano decine di cacciatori per volta che sparavano così tanto da sembrare di essere in zona di guerra: era meglio non uscire di casa, sperando che non sparassero in casa (cosa che è successa). Gira e rigira, è sempre e solo una questione di soldi.
Ma visto che si vuol liberalizzare la caccia anche in città, con i cacciatori che possono fare quello che vogliono, facciamo una provocazione: alle persone deve essere permesso di possedere armi per difendersi da cacciatori che sparano nei pressi delle case, visto che la loro vita è in pericolo.
Silverwillow ha scritto: Non riesco a leggere l'intero articolo, e ho seguito poco la vicenda, ma a me pare che un maggiore controllo sulle intercettazioni non sia per forza negativo.
Non come viene inteso: praticamente non servirebbero più a niente, vorrebbero toglierle, a quanto s'intende. Se uno per esempio durante una telefonata ammettesse di aver ucciso una persona, l'intercettazione non sarebbe utile ai fini dell'indagine e non servirebbe alla condanna.
Esistono molti mondi: reali, immaginari. Non importa la loro natura: da ognuno di essi si può apprendere qualcosa.
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Re: Tutto ciò di cui volete parlare (o lamentarvi) senza distinzioni di argomento

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Silverwillow ha scritto: Non riesco a leggere l'intero articolo, e ho seguito poco la vicenda, ma a me pare che un maggiore controllo sulle intercettazioni non sia per forza negativo. Tollero l'invasione nella privacy dei cittadini solo in casi di seria necessità. Anche non avendo niente da nascondere, dà fastidio l'idea che qualcuno ascolti le tue telefonate o legga i tuoi messaggi privati, magari solo perché ti è capitato di avere un conoscente sotto indagine
Come accennavo, la difesa della privacy è solo una scusa. Il vero obiettivo di una certa parte politica è impedire che la magistratura possa infastidire gli amici degli amici. Si vorrebbe, per esempio che le intercettazioni potessero essere disposte solo in caso di conclamate prove di colpevolezza della persona da intercettare, cosa ridicola perché l'intercettazione serve proprio all'acquisizione di prove che, se già fossero nelle mani della magistratura, renderebbero inutile o superflua l'intercettazione stessa. Si impone una riflessione: i mafiosi e altri criminali di professione difficilmente si espongono parlando al telefono. Preferiscono messaggi portati di persona dagli intermediari, e i famosi pizzini.  E' la corruzione, invece, a essere spesso smascherata grazie alle intercettazioni, e a venire corrotti sono i rappresentanti delle istituzioni: onorevoli, membri delle forze dell'ordine, governatori, sindaci, gli stessi magistrati. E' questo che si vuole impedire o almeno rendere sempre più difficile: al potere della tutela della privacy dei comuni cittadini interessa una beata cippa.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]
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