Re: Risposta di cosacchi cristiani alla lettera di un sultano ottomano.

2
Diplomazia umoristica... Mi piace :lol: Da ammirare.
Purtroppo, nonostante la forza del loro spirito, i cosacchi non hanno avuto una storia felice. Compiango quei popoli stritolati tra imperi omicidi (oggi è l'anniversario dell'inizio del genocidio armeno) nazionalismi fanatici e ideologie distorte.
Straziante la storia del loro passaggio, alla fine della seconda guerra, dal Friuli, solo per finire invischiati nella rete della convenienza politica. Costretti alla terribile scelta tra il suicidio e la vendetta di Stalin. Storie di ordinario orrore che andrebbero ricordate, perché troppo spesso, non riconosciute, si ripetono nel presente...
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Risposta di cosacchi cristiani alla lettera di un sultano ottomano.

4
@Silverwillow 
Si hai ragione, avevano il senso dell'umorismo.
Poi hanno avuto una storia infelice, specie dopo la rivoluzione sovietica... tanto è vero che quando i nazisti invasero la Russia  interi reggimenti cosacchi e caucasici comandati dal generale Vlasov chiesero loro di affiancarli per combattere i comunisti, che tanto dolore e miseria avevano arrecato a tutti e a loro in particolare.
Combatterono i russi indossando uniformi tedesche e il loro colbacco. Vennero anche in Friuli.
Purtroppo  i superstiti finirono catturati dagli inglesi che li spedirono a Stalin, per di più facendo indossare loro uniformi inglesi. Un bel guazzabuglio. Finirono sterminati nei lager staliniani.
Elegiac ha scritto: C’è molto sessismo e omofobia in quella lettera. Si può ammirare la fierezza di quel popolo, ma di certo non il modus agendi.
Tieni conto che erano ben altri tempi. Ma forse il mondo andava leggermente, dico leggermente meglio anche quando andava peggio. Certo che oggi viviamo nel migliore dei mondi possibili, parafrasando Voltaire...

  
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Risposta di cosacchi cristiani alla lettera di un sultano ottomano.

5
Alberto Tosciri ha scritto: Combatterono i russi indossando uniformi tedesche e il loro colbacco. Vennero anche in Friuli.
Purtroppo  i superstiti finirono catturati dagli inglesi che li spedirono a Stalin, per di più facendo indossare loro uniformi inglesi. Un bel guazzabuglio. Finirono sterminati nei lager staliniani.
Parlavo di quello, infatti. Ho visto un documentario, e mi hanno fatto una pena immensa. Un popolo che voleva solo essere libero, al punto da stringere un patto col diavolo, e ritrovarsi schiacciati tra Hitler, Stalin e gli Alleati (che a loro volta hanno fatto patti col diavolo per poter sfruttare l'appoggio sovietico).
Elegiac ha scritto: C’è molto sessismo e omofobia in quella lettera. Si può ammirare la fierezza di quel popolo, ma di certo non il modus agendi.
Io sono abbastanza sensibile a queste cose, ma non ne ho colte. Ho colto solo l'ironia con cui è stata capovolta la sfilza di titoli pretenziosi e arroganti con cui si è presentato il sultano. Certo, erano insulti evidentemente in voga all'epoca (niente a che fare col politically correct), ma io li ho trovati volutamente creativi e divertenti. Mostrano un disprezzo assoluto e incosciente di un potere con ogni evidenza superiore, e non posso che ammirarli
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Risposta di cosacchi cristiani alla lettera di un sultano ottomano.

7
@dyskolos 
dyskolos ha scritto: Un applauso ai Cosacchi, che non si sono piegati!
Quanno ce vo, ce vo!
A volte certe mentalità arroganti con la presupponenza di essere superiori devono essere trattate a cominciare come minimo dalle parole di quella lettera dei cosacchi adattate al contesto, ovvio.
Ci sarebbe da parlare anche oggi così anzi: oggi ancora di più nei confronti di certi personaggi.
Ma se si cominciano a ridicolizzare certi elementi, a tutti i livelli, se lo fai in tv ti tolgono l'audio, se lo fai nei giornali ti licenziano e querelano e la tragedia è che quasi tutto il pubblico è favorevole alla censura in nome di ideologie distorte che hanno trasformato la normalità in follia e la follia in normalità.
Purtroppo la follia ha invaso il mondo. Più che follia credo sia stupidità organizzata. Se non di peggio.
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Risposta di cosacchi cristiani alla lettera di un sultano ottomano.

9
@Alberto Tosciri Follia. Alimentata dall'avidità. Enormi capitali di ventura in giro per il mondo, col solo obiettivo di accrescersi. Perché il denaro è potere e l'amore per il potere è fine a se stesso, oltre che al raggiungimento degli obiettivi più disparati, avulsi dalla legalità, capaci di creare legalità nella stessa illegalità. Tutto si compravende: si compravende la politica, si compravende la stessa giustizia, che dovrebbe tutelare la democrazia, ma dimostratamente non è immune alla corruzione. E la corruzione è fame di denaro e/o di potere. Un circolo vizioso dal quale la razza umana non riesce ad uscire. Ma poi, per tutti, arriva 'a livella. E il super ricco di turno si trova ad essere il più ricco del cimitero. 
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]
Rispondi

Torna a “Agorà”