Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

28
Le due righe che abbiamo scritto si potrebbero trasformare in centinaia di cartelle esplicative.
Ma lungi da me causare ulteriori dilemmi nazionali sulle crisi in un momento in cui il mondo sta ridendo della nostra povera patria, che fu la base della civiltà in buona parte del mondo. Naturalmente io non ho questo potere e questa importanza. Ma mi dispiace che all'estero si rida dell'Italia, non tanto per la nostra antica civiltà e storia, che non conoscono, ma mi dispiace che italiani che dovrebbero e potrebbero difendere il nostro retaggio, spesso da luoghi e istituzioni autorevoli non lo facciano. Sospetto che non lo facciano per tre motivi: primo, perché non conoscono la storia del loro paese, secondo perché anche conoscendola non gliene frega un beneamato trespolo, terzo, perché semplicemente ignorano la storia e tirano a campà, basta che se magna...
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

29
Un eminente politico dai trascorsi nebulosi e dalla morale elastica, sancì che "è meglio tirare a campare, che tirare le cuoia". Degno detentore del potere che "logora chi non ce l'ha" conferitogli per decenni da un popolo coniatore del detto "Franza o Spagna, pur che se magna". Questo eravamo e questo siamo, e "a chi tocca nun se 'ngrugna". Così abbiamo completato l'excursus nella saggezza popolare.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

31
@Alberto Tosciri è un video entusiasmante che, visto lo sventolio di bandiere rosse, potrebbe risalire ai tempi dell'URSS. In tal caso ci si potrebbe chiedere quanti di quei ragazzi sorridenti saranno poi andati a morire in Afghanistan o in Cecenia. Naturalmente, avranno affrontato felicemente la morte: "chi per la Patria muor vissuto è assai", recita l'ultimo canto dei fratelli Bandiera - versi di Paolo Pola, musica di Saverio Mercadante - integralmente riportato in un vecchio numero di "Appello al Popolo", rivista del FSI - fronte sovranisti italiani. Quei soldati morti, come quelli di tutte le guerre, sono spesso mandati al macello non in nome della Patria, come si fa loro credere, ma in nome di sotterranei, superiori interessi che è bene non propagandare. Così va il mondo, così è sempre andato.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

32
@Cheguevara
Sono contento che il video ti sia piaciuto, io sono un grande appassionato di uniformi e canti militari di tutte le epoche e di tutte le ideologie.
Comunque per fortuna quei ragazzi non sono andati in Afghanistan o in Cecenia, forse alcuni in Siria, in quanto il filmato risale a una cerimonia di commemorazione sulla vittoria della Seconda Guerra Mondiale fatta nel 2015 nella quale è presente anche il presidente Putin.
Alcuni sfilano con uniformi storiche datate, quelli con la divisa marrone e le bandiere rosse che rappresentano i loro reparti che combatterono nella Seconda Guerra Mondiale, una particolarità dei Russi per le commemorazioni. (Ma non solo dei Russi. Anche la Brigata "Sassari" ha fatto sfilare un'intera compagnia e presenzia spesso a cerimonie commemorative con uniformi e armi della Prima Guerra Mondiale, dove combatté e perdette moltissimi uomini. Unico reparto dell'Esercito italiano al quale è permesso inoltre di cantare in sardo il proprio inno, anche in occasione della sfilata a Roma il 2 giugno).
Concordo con te sulla tragedia di andare in guerra. Purtroppo è nella natura umana, quando non ci si parla, non ci si capisce a vicenda.
Se ti fa piacere ti posto il filmato di una delle tante cerimonie della Brigata "Sassari" che canta in sardo (con sottotitoli in italiano). In rete si trovano anche cerimonie del 2 giugno ai Fori Imperiali che silano con quelle uniformi e cantano l'inno.
Insisto sulla Brigata "Sassari" perché ho avuto l'onore di farvi parte per circa dieci anni...
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

33
@Alberto Tosciri
Video suggestivo. Lo spirito di corpo è alla base della vita militare, che io ho fatto per solo quindici mesi, di cui dieci nella Brigata Trieste, tra Bologna e Forlì. Purtroppo (era il '65-'66) era in preparazione il ridicolo golpe, fortunatamente abortito, di Junio Valerio Borghese; noi (fucilieri assaltatori) facevamo continuamente addestramento alla controguerriglia e nel circolo ufficiali era abituale la propaganda fascista. Io, ventunenne sottotenente, commettevo spesso l'errore - anziché "sbattere tacchi e coglioni" come facevano in tanti - di rispondere per le rime, ottenendo il risultato di beccarmi gli arresti per "pedalini fuori ordinanza" dal capitano con cui stavo giocando a ramino (vincendo). Ma, contrariamente ai miei superiori, i fanti mi volevano bene e, la sera del congedo, ho avuto la soddisfazione, dopo aver suonato con l'armonica il silenzio fuori ordinanza dall'altoparlante della guardia, di sentire il mio nome urlato dalle camerate col l' "hip, hip, urràh". Per giunta, il mattino dopo sono uscito dalla caserma portato in trionfo. Qualcuno ha masticato bile. Ricordi di un tempo andato, ormai troppo andato.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

34
Ho conosciuto molti Sottotenenti AUC con il tuo carattere, ci andavo molto daccordo, come pure con i militari di leva, perché io, nonostante l'aspetto vagamente burbero venivo incontro a tutti, pagandone a volta le conseguenze con i superiori... tu sai cosa intendo.
Forse abbiamo anche idee diverse ma, come diceva il titolo di un film: "Non è più tempo di eroi" e io aggiungo "da una parte e dall'altra che siano..."
Sei un grande @Cheguevara (y)
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

36
Vedo che il lancio di opinioni impopolari langue ormai da mesi, così provo a vivificare la cosa: io provo nei confronti dei social e dei loro frequentatori seriali un'incomprensione di base che a volte sconfina nel disgusto. La connessione totale corredata di post che vanno dalle tavole imbandite, ai commenti spesso insulsi sulla situazione politica, i "mi piace" apposti a cappella per far piacere a coloro di cui ci si dichiara "follower", tutto il sistema, insomma mi causa disturbi simili all'orticaria. Sarà grave?
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

37
Cheguevara ha scritto: Vedo che il lancio di opinioni impopolari langue ormai da mesi, così provo a vivificare la cosa: io provo nei confronti dei social e dei loro frequentatori seriali un'incomprensione di base che a volte sconfina nel disgusto. La connessione totale corredata di post che vanno dalle tavole imbandite, ai commenti spesso insulsi sulla situazione politica, i "mi piace" apposti a cappella per far piacere a coloro di cui ci si dichiara "follower", tutto il sistema, insomma mi causa disturbi simili all'orticaria. Sarà grave?
La soluzione è stata semplice per me. Non mi ci sono mai iscritta a FB e affini.
Un'altra soluzione è uscirne, @Cheguevara   ;)
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

38
Poeta Zaza ha scritto: La soluzione è stata semplice per me. Non mi ci sono mai iscritta a FB e affini.
Un'altra soluzione è uscirne, @Cheguevara   ;)
Personalmente, sono stato obbligato a iscrivermi a FB e Instagram a seguito della mia ultima pubblicazione, per essere promosso da una CE che ha poi chiuso i battenti. Purtroppo, che io ne esca o meno, è un sistema di comunicazione che sta condizionando il vivere di noi tutti, connessi o non connessi. A soffrirne sono i settori più svariati, dalla politica (improvvisati influencer d'accatto, spesso odiatori seriali, collezionano assensi da seguaci della stessa pasta) alla cultura. Quest'ultima, in particolare, sta sostituendo la lettura della carta stampata con quella di post sgrammaticati le cui regole balzane vanno facendo scuola. E' risaputo che, in specie tra i più giovani, gli esempi negativi attraggano emulazione più di quelli positivi, nella convinzione di iscriversi, così, al partito dei ribelli, senza rendersi conto di precipitare, per contro, nel conformismo più abietto. No, carissima, non se ne esce.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

39
Cheguevara ha scritto:
Personalmente, sono stato obbligato a iscrivermi a FB e Instagram a seguito della mia ultima pubblicazione, per essere promosso da una CE che ha poi chiuso i battenti. Purtroppo, che io ne esca o meno, è un sistema di comunicazione che sta condizionando il vivere di noi tutti, connessi o non connessi. A soffrirne sono i settori più svariati, dalla politica (improvvisati influencer d'accatto, spesso odiatori seriali, collezionano assensi da seguaci della stessa pasta) alla cultura. Quest'ultima, in particolare, sta sostituendo la lettura della carta stampata con quella di post sgrammaticati le cui regole balzane vanno facendo scuola. E' risaputo che, in specie tra i più giovani, gli esempi negativi attraggano emulazione più di quelli positivi, nella convinzione di iscriversi, così, al partito dei ribelli, senza rendersi conto di precipitare, per contro, nel conformismo più abietto. No, carissima, non se ne esce.
Certo, conosco anch'io le derive dei social ma volevo dire che si può evitarne l'impatto diretto, sin che si può, @Cheguevara   :)

Per me, l'unica interazione digitale è con questo Forum, dove ho conosciuto persone intelligenti e creative, e con cui interagisco volentieri.

P.S.: Non è una unpopular opinion, credo. Scusate.
Di sabbia e catrame è la vita:
o scorre o si lega alle dita.


Poeta con te - Tre spunti di versi

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

40
@Cheguevara   @Poeta Zaza 

L'unico rimedio per sbarazzarsi dei social è quello che canta Vasco, anche se lui si riferiva  ad altro... 
A quei tempi i social ancora non c'erano. I tempi odierni sono malsani, inumani... non è possibile tra l'altro che i ragazzini  e ragazzine ti vengano a sbattere addosso mentre cammini perché sono chini sul cellulare anche mentre camminano...
Io mi fermo a volte dietro un palo di cartello stradale a lato sul marciapiede,  facendo da bersaglio, in modo che chi viene nel verso contrario deve per forza deviare se non ci vuole sbattere la testa. Qualcuno ci ha sbattuto e mi ha guardato male, come se fosse colpa mia... Stranamente non ho subito denunce, di questi tempi un capro espiatorio kafkiano si troverebbe. Forse esagero. Sentite la canzone.
 
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

41
Cheguevara ha scritto: tutto il sistema, insomma mi causa disturbi simili all'orticaria. Sarà grave?
Abbiamo la stessa forma di allergia, mi sa  :lol: Io spesso apro i social con un senso di malessere. In questo periodo poi c'è un contest non ufficiale degli alberi di Natale, corredati di: bambini, cani, gatti, biscotti, o i propri libri. Poi ci sono di solito post a sfondo politico, religioso o emotivo/letterario (che comprende frasi pseudo-profonde e citazioni poetiche prese un po' a caso). Non mi considero asociale, ma non sopporto la superficialità e il mettersi in mostra, quindi gran parte di ciò che vedo mi urta.
Ma se li ignoro per un giorno o due poi mi viene l'ansia. Seguo molte persone, cerco di incoraggiare chi può averne bisogno, e nonostante mi renda conto che è ridicolo e che nessuno ha davvero bisogno del mio like o del mio commento, mi sento in colpa a tirarmene fuori. È una dipendenza, né più né meno, quindi cerco di fare l'equilibrista tra quel che posso ignorare (per la mia salute mentale) e quel che invece è importante. Alla fine della giornata sono stanca morta.
Cheguevara ha scritto: Personalmente, sono stato obbligato a iscrivermi a FB e Instagram a seguito della mia ultima pubblicazione, per essere promosso da una CE che ha poi chiuso i battenti. Purtroppo, che io ne esca o meno, è un sistema di comunicazione che sta condizionando il vivere di noi tutti, connessi o non connessi.
Vero. Io frequentavo poco o niente i social prima di iniziare a pubblicare. Non è un'opzione, è diventato un obbligo se si vuole restare al passo e avere qualche speranza di far conoscere i propri libri. E come tutti gli obblighi, finisce per pesare e condizionare la vita.
Sarà anche questione di carattere, perché mi pare che alcuni si trovino a loro agio (lo deduco dal fatto che pubblicano e condividono cose ogni giorno, con entusiasmo, quindi o sono attori da Oscar o a loro davvero non pesa). A volte ho l'impressione di essere l'unica che si deve sforzare per ogni cosa.
Alberto Tosciri ha scritto: L'unico rimedio per sbarazzarsi dei social è quello che canta Vasco, anche se lui si riferiva  ad altro... 
La canzone era tra le mie preferite di Vasco, una ventina d'anni fa. Ma si parlava d'altro, e non credo abbia funzionato nemmeno per quello: nessuno ha smesso all'epoca, e nessuno smetterà oggi. I social sono peggio della droga, perché sono non solo legali, ma incoraggiati, specie se hai un'attività di qualsiasi tipo (alcuni editori ti chiedono indirizzi e numero di follower, che a me sinceramente verrebbe da mandarli a quel paese...)
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

42
Immaginare di smettere di fare qualcosa, tipo usare i social, smettere da soli è difficile, per quanto  sia possibile, volendo.
Io ad esempio non uso mai il cellulare  e quello che ho, da quattro soldi, senza connessione, lo accendo solo quando esco di casa o vado a fare qualcosa in campagna, per farmi rintracciare o comunicare se ho bisogno... lo uso come cabina telefonica...
In quanto al resto, adesso sono connesso al pc, ma quando spengo finisce tutto.
Ho fb, lo feci anni fa, ma lo uso raramente, più che altro per vedere siti di foto antiche sulla Sardegna, sono iscritto ad alcuni gruppi dove talvolta intervengo... vedo siti di ex militari che mettono foto, dove in alcune ci sono anche io da giovane... dico qualcosa... per il resto faccio gli auguri di compleanno a qualcuno, scrivo una  o due frasi all'anno. Non mi considero molto dipendente. 
Ma capisco la dipendenza. Bene. Se il dipendente non riesce a fare a meno della dipendenza, si può fare come nei film americani, dove mettono i fornitori di dipendenza in condizioni di non spacciare più...
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

43
Alberto Tosciri ha scritto: Ho fb, lo feci anni fa, ma lo uso raramente,
Eh, lo so. Ti avevo anche chiesto l'amicizia uno o due anni fa, ma mi hai ignorata :lol: 
Nemmeno io mi considero dipendente: c'è stato un giorno, tempo fa, in cui per qualche ora si è bloccato tutto. Ho pensato "evvai, un po' di respiro", ma è durata poco, purtroppo...
Se tutti i social venissero chiusi non mi darebbe alcun problema, è la paura di perdermi qualcosa di importante che mi spinge a frequentarli. Se nessuno li avesse più, meglio. Diventa una dipendenza/obbligo solo nel momento in cui hai bisogno di far conoscere quello che fai (e non hai altri mezzi). Di sicuro non avrei aperto gli account, se fosse solo per postare foto della mia cena :no: 
Il problema vero della dipendenza da social è che non ti aiuta a stare meglio, anzi, ti fa sentire ansioso, inadeguato, in costante competizione per l'attenzione e l'approvazione altrui. È stressante e a lungo andare rovina la salute. A questo punto molto meglio farsi le canne (e questa sì è un'unpopular opinion come si deve :asd: )
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

44
@Alberto Tosciri@Silverwillow Anch'io ho un vecchio cellulare non connesso e lo uso solo per fare o ricevere telefonate. Gli account che a suo tempo ho dovuto aprire per motivi editoriali mi inviano messaggi in posta elettronica che vado ad aprire per curiosità: in genere si tratta di auto-promozioni che lasciano il tempo che trovano, ma c'è anche un odiatore seriale col suo seguito di imbecilli auto-referenziali, che cancello dopo averli aperti e letti. C'è in questo un lato positivo: toccare con mano a quale grado di stupidità e arroganza possa condurre il narcisismo degli ignoranti. A volte possiamo essere indotti a dimenticare.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

45
Una notizia fresca di giornata: a superare la prova scritta di un concorso alla magistratura sono stati in 88 su oltre 1.500 partecipanti. Motivo: sono i soli ad aver scritto in un italiano esente da errori di grammatica e sintassi. Parliamo di gente fornita di laurea magistrale in giurisprudenza. La notizia si commenta da sé, ma un giornalista televisivo ha lanciato un suggerimento per gli esclusi, che condivido in pieno: fare ricorso al TAR contro uno Stato schizofrenico, uno Stato che li ha forniti di titoli di studio per ottenere i quali è impossibile che non siano stati in grado di esprimersi in un italiano corretto. Ma anche no: al Ministero competente risulta che stiano pensando di abolire la prova scritta di italiano negli esami di maturità. Per risolvere il problema, abolirlo per legge. Mi sembra giusto.  
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

46
Silverwillow ha scritto: Eh, lo so. Ti avevo anche chiesto l'amicizia uno o due anni fa, ma mi hai ignorata :lol: 
Sinceramente mi dispiace. Non ti avrò riconosciuta se usi il tuo nome o altro diverso da qui. Se ti va ancora mandami un MP dove mi indichi  come riconoscerti... scusa ma non ricordo il tuo nome, che magari poi lo so, ma sono un orso asociale, lo ammetto...
Ma non sono cattivo...  :)
Si salveranno solo coloro che resisteranno e disobbediranno a oltranza, il resto perirà.
(Apocalisse di S. Giovanni)

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

47
Alberto Tosciri ha scritto: Sinceramente mi dispiace. Non ti avrò riconosciuta se usi il tuo nome o altro diverso da qui. Se ti va ancora mandami un MP dove mi indichi  come riconoscerti... scusa ma non ricordo il tuo nome, che magari poi lo so, ma sono un orso asociale, lo ammetto...
Ma non sono cattivo...  :)
Tranquillo, l'ho immaginato che non sapevi chi fossi  ;) Anch'io ci penso su prima di accettare richieste di sconosciuti. Per sapere chi sono basta seguire uno dei link in firma (così nel frattempo magari promuovo i miei libri :P ). Il mio nome è Laura Baldo, ma siccome ce ne sono molte, mi puoi riconoscere perché ho i capelli rossi. Ti mando io una nuova richiesta di amicizia, se vuoi. Ho ritrovato sui social molti utenti del forum, quindi forse abbiamo anche amici in comune.
@Cheguevara  ho provato a cercare anche te, ma con il tuo nome ce ne sono tanti...
Cheguevara ha scritto: La notizia si commenta da sé, ma un giornalista televisivo ha lanciato un suggerimento per gli esclusi, che condivido in pieno: fare ricorso al TAR contro uno Stato schizofrenico, uno Stato che li ha forniti di titoli di studio per ottenere i quali è impossibile che non siano stati in grado di esprimersi in un italiano corretto.
Ha ragione. Se il sistema scolastico pubblico promuove persone che non sanno scrivere in italiano corretto, dovrebbe essere coerente e ignorare la cosa anche nei concorsi  :si:
Abolire il tema di italiano mi sembra una cosa folle, ma credo che non lo faranno, si sono levate proteste da ogni parte. Scrivere correttamente la propria lingua non è una questione di pignoleria, è la base per qualsiasi altra cosa. Si può fidarsi di un magistrato o un dottore che fanno errori grossolani di grammatica? Io di sicuro no. Magari non ha a che fare direttamente con le loro capacità, ma indica che leggono poco e che in certe cose sono superficiali (basta un po' di buona volontà per imparare a scrivere correttamente), quindi chi mi assicura che non usino la stessa superficialità nel lavoro?
Ci capita di non avere davvero la consapevolezza di quanto potere abbiamo, di quanto possiamo essere forti (A. Navalny)
Qualunque sia il tuo nome (HarperCollins)
La salvatrice di libri orfani (Alcheringa)
Il lato sbagliato del cielo (Arkadia)
Il tredicesimo segno (Words)

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

48
@Silverwillow Sono d'accordo. Seguo "L'eredità", un programma di RAI 1 che forse conosci. Vedere avvocati, medici, ingegneri e addirittura professori di lettere che smarronano mostrando di ignorare l'esistenza di parole che tutti dovrebbero conoscere mi lascia allibito e penso che se la loro preparazione professionale è pari alla loro cultura siamo veramente nei guai. 
Non ho mai inserito un profilo o un post sul mio account FB, perciò è difficile individuarmi. Proverò a chiederti l'amicizia, cosa che non faccio mai, in nome di CdM. Un saluto.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

49
Oggi lo staff ha deciso di sospendere l'uso della chat per via dei toni accesi registrati negli ultimi giorni. Per quello che può valere, mi dichiaro solo  parzialmente d'accordo. Stiamo vivendo qualcosa di unico: una guerra nel cuore dell'Europa che potrebbe addirittura sfociare in un disastro nucleare, nella distruzione del mondo. In presenza di una situazione di questo tipo, non si può pretendere che gli scrittori, o aspiranti tali, che frequentano il forum, se ne stiano passivamente a guardare o a distrarsi con letture, racconti e poesie varie: il livello di preoccupazione è enorme e, come dice il proverbio, la lingua batte dove il dente duole. D'accordo, c'è stato qualcuno che ha usato termini offensivi e fuori luogo e sono stato il primo a rilevarlo, ma lo scambio di opinioni che, come spesso accade, sono contrastanti, non è un male, visto che viviamo pur sempre all'interno di un Paese democratico. A mio modesto e sicuramente sbagliato avviso, sarebbe stato sufficiente bannare, magari a tempo determinato, chi non si esprimesse civilmente. Detto questo, vado a dire la mia nell'odiato facebook, che ha però il pregio di essere (ancora) accessibile. Buona serata a tutti.
Mario Izzi
2025 - Sopravvissuti
(in)giustizia & dintorni
Dea
[/De gustibus non est sputazzellam (Antonio de Curtis, in arte Totò)]

Re: Unpopoular Opinion (powered by Andrea28)

50
La chat di un forum non è il luogo dove si possono usare certi termini offensivi. Io credo che nessuno abbia messo il divieto di esprimere la propria opinione, sono i toni, le parole pesanti e fuori luogo che infastidiscono.
Offendere con epiteti, come quelli usati ieri, in un forum è come fare bullismo.
In chat è facile essere fraintesi, sarebbe stato meglio chiarirsi in privato.
Io intervengo pochissimo in chat per questo motivo. L'ultima volta, infatti, ho ricevuto una risposta dove si capiva che non ero stata capita. Ho sorvolato e non ho commentato.
Mi dispiace moltissimo per @Alberto Tosciri, (che non scrive affatto poesie del...)
Io al suo posto esigerei delle scuse.
Rispondi

Torna a “Agorà”