Costruttori di Mondi

Scrivete un racconto (tutti quelli che volete!) che abbia la lunghezza massima di Quindici parole (quindi se la storia è più breve, anche meglio).
Le parole con apostrofo in mezzo contano come due parole: l'uomo, ad esempio.
Nessuna preclusione sul genere, purché non sia autobiolagna esistenziale e la cosa abbia un senso "compiuto" (o sia priva di senso in modo "giusto").
Ogni componimento deve avere un titolo (che non è conteggiato nelle quindici parole) e possibilmente in grassetto, così che sia subito leggibile.

Comincio io:

Suicidio

Pigro e prudente fino all’ultimo. Con l’auto, adagio, fin sull’orlo del precipizio.

Vendetta

Si presentò l'occasione attesa da varie vite. Respirò e affondò il coltello. La pace.

All'asilo

“Sei bello come il sole!”
Il bambino allora si disegnò così: il viso a palla, coi raggi gialli per capelli.

Miraggio

Cornucopie, banchetti abbondanti, valli di latte. Afferrò ogni cosa, ma la bocca saggiò la sabbia.

L’indiscreta infermiera urlante

“Chi fa l’esame per l’Aids?”
L’interessato si avvicina.
“Firmi per la privacy.”

Panico

Il terrorista ne sgozza un altro. Non mi ha trovato ancora. Digito: 113. Nessuno risponde.

Il mondo in bianco e nero

La piccola, guardando la foto dell'ava:
"Non c'era ancora il mondo a colori?"

Confessione
Il questurino al reo confesso: "per la penitenza, passa dal giudice".

Procrastinazione

Oggi non posso, domani ho impegni; la settimana prossima nemmeno uno spiffero libero in agenda.

Questione di pronuncia?

Commesso: "Questo è: Il mio piccolo Bash."
Cliente: "Vorrà dire Bach."
"Non so l'inglese."

Totti er pupone

Sul suo libro ce sta scritto: "Sommario"; e lui fa: "Piacere, so' Totti".