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Nella mitologia greca, Eco è una delle Oreadi, le ninfe delle montagne.
Secondo Ovidio, Giove notando l'attitudine di Eco per il pettegolezzo, la spinse ad intrattenere sua moglie Giunone in modo da distrarla dai propri amori furtivi.
Giunone però si accorse dell'inganno, e la punì togliendole l'uso della parola e condannandola a dover ripetere solo le ultime parole che le venivano rivolte o che udiva.
La ninfa si innamorò perdutamente di Narciso, ma non potendogli confessare il suo amore, riuscì solo ad innervosirlo ripetendo le ultime parole che pronunciava facendogli pensare che fosse uno scherzo e che lo stesse prendendo in giro. Narciso, stanco della ragazza se ne andò lasciandola sola.
La ninfa si mise a piangere fino a prosciugarsi e di lei non rimase che la voce che riecheggia ancora oggi per le montagne. Nemesi, per vendicarsi, portò Narciso davanti a delle sorgenti d'acqua dove rimase incantato dal suo aspetto e, rimanendo impressionato dalla sua immagine riflessa, senza mangiare e bere, morì. Per ordine di Zeus e degli dèi nacque uno splendido fiore dalla bianca corolla. - Wikipedia
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Well I try to close my eyes
Clear my mind
Just listen to the wildflowers grow
Such whispers on the breeze
It don't come easy now
Over all this noise
Spent my youth among the pine
They used to sing a tune so fine
And the wind moved like an echo
Carryin' their voices
And I saw it in a dream
Monuments to trees
As the air we breathe turned our lungs to dust
And the redwoods so tall
And all their awe
Began to rust
With no bend and sway at all
That ancient dance is lost
And the wind moved like an echo
Beside every gust
Well some day I hope to find
That land of funny wine
Where the coffee grows on the white oak trees
And those sugar coated mountains
In the spring begin to melt into
Sweetest streams
Where each night the starlight and the sea
Together form eternity
And the wind moves like an echo
As the world drops off to sleep
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Beh, provo a chiudere gli occhi
Svuoto la mia mente
Ascoltando i fiori di campo crescere
Sussurrando nella brezza
Non è facile adesso
Oltre tutto questo rumore
Ho trascorso la mia giovinezza tra i pini
Cantavano una melodia così bella
E il vento si muoveva come un'eco
Portando le loro voci
E l'ho visto in sogno
Monumenti agli alberi
Mentre l'aria che respiriamo trasforma i nostri polmoni in polvere
E le sequoie così alte
E tutto il loro stupore
Ha cominciato ad arrugginire
Senza alcuna curva e oscillazione
Quell'antica danza è andata perduta
E il vento si muoveva come un'eco
Accanto a ogni raffica
Ebbene, un giorno spero di trovare
Quella terra del vino divertente
Dove il caffè cresce sulle querce bianche
E quelle montagne ricoperte di zucchero
In primavera iniziano a sciogliersi
Flussi più dolci
Dove ogni notte la luce delle stelle e il mare
Insieme formano l'eternità
E il vento si muove come un'eco
Mentre il mondo si addormenta
https://youtu.be/PCSTrFUoWcA