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[H 25] La zampa grigia

Posted: Sun Nov 02, 2025 11:13 pm
by pale star
“Sei sicura?”
“Sì, certo, qui finisco io, vai pure”.
“Ok, divertiti. Ci vediamo domani”
 Ascoltò i passi che si allontanavano, si rimboccò le maniche e si accomodò per qualche secondo al suo posto dietro la scrivania. Giusto un attimo di pausa per raccogliere le idee. L’orologio del computer segnava le diciannove precise, doveva fare in fretta se voleva prendere l’autobus delle diciannove e cinquanta e arrivare a casa a un orario decente. 
La bibliotecaria sorrise soddisfatta. Aveva progettato quell'iniziativa ormai tre anni prima, era sempre andata bene, ma quella volta le adesioni avevano superato le aspettative più rosee. La Notte dei Pupazzi in Biblioteca possedeva le sfumature del gioco, ma secondo lei aveva anche una valenza educativa. I piccoli partecipanti dovevano lasciare in biblioteca per una notte un loro pupazzo e riprenderlo la mattina seguente. Poi era tutta una questione di creatività; durante la serata si potevano disporre i pupazzi in giro per la biblioteca e poi scattare un sacco di fotografie fingendo che si comportassero proprio come i loro proprietari. La bibliotecaria aveva già in mente una sequenza di scatti in cui immortalare gli animaletti, da mostrare poi a bambini e genitori la mattina seguente. La valenza educativa di quell’attività risiedeva invece nel fatto che i bambini imparavano il senso del distacco, anche solo per una notte, da quello che spesso era il loro oggetto di conforto dalle paure (sciocche, ovvio, ma non lo puoi mica dire, lo devi tenere per te) e quindi imparavano a cavarsela da soli. 
Il pomeriggio era stato un andirivieni continuo di bambini, genitori, etichette colorate con il nome del proprietario e del pupazzo, saluti e rassicurazioni di ogni tipo. Al momento di chiudere la biblioteca, i pupazzi che avrebbero passato lì la notte erano ben diciassette, di tutte le forme e dimensioni. 
La bibliotecaria sapeva per esperienza dalle edizioni precedenti che in due avrebbero impiegato meno tempo: una poteva disporre i pupazzi a costruire scenari divertenti mentre l’altra scattava le fotografie per i bambini. Quella sera però la sua collega aveva chiesto di uscire subito per andare in centro a sentire un certo DJ Boyler che si esibiva non si sa bene dove. Insomma, c’era molto da fare e poco tempo per farlo.
Quando la bibliotecaria iniziò a disporre i pupazzi sulle postazioni usate di solito dagli studenti il pomeriggio, il sole del tramonto sfolgorava dietro le finestre della sala di lettura. Ciascun pupazzo aveva un libriccino davanti a sé e tutti erano disposti come se fossero molto concentrati nella lettura. Soprattutto il più grosso, un porcellino bianco e rosa con una zampa grigio chiaro, dal suo posto in seconda fila aveva l’aria di uno che il giorno dopo deve essere interrogato in latino e non ha idea di cosa sia l’ablativo assoluto.
La bibliotecaria scattò una fotografia panoramica, poi girò attorno ai tavoli e si avvicinò di più per qualche dettaglio che mettesse in risalto i libri. Dopo avere scattato altre tre fotografie alzò lo sguardo e contò mentalmente i pupazzi.
Sedici.
Ne mancava uno.
Per la precisione mancava un piccolo polipo fucsia, che si riconosceva facilmente proprio per il suo colore.
Era sicura di averlo appoggiato nella postazione dietro a quella del porcellino. Invece no, non c’era.
Si guardò intorno qualche secondo, poi lo vide sul secondo ripiano degli scaffali riservati ai vocabolari, vicino a un dizionario italiano-russo e russo-italiano.
“Devo essere proprio stanca” si disse ridacchiando. “Vai a capire come l’ho messo lì”.
Prese il polipo, un dalmata bianco e nero e un Winnie The Pooh in una mano, un unicorno dalla coda arcobaleno, una tartaruga blu e viola nell’altra e iniziò a disporli in ordine di grandezza vicino al frigorifero. Voleva metterli tutti di fronte all’elettrodomestico e fingere che i pupazzi avessero fatto una gara a chi aveva il sedere più bello. Poi li avrebbe portati davanti al monitor del computer, avrebbe cercato una scena di Coco e li avrebbe fotografati mentre sembrava che i pupazzi fossero immersi nella visione del film. Poi, ancora qualche fotografia in fila sul pavimento della biblioteca (la tartaruga doveva essere un po’ più indietro rispetto agli altri pupazzi, ovviamente), infine tutti sulle poltrone come se stessero per andare a dormire, e la Notte dei Pupazzi era fatta.
Un gioco da ragazzi.
Dispose i primi pupazzi in fila di fronte al frigorifero e scattò un’altra fotografia. Poi tornò alla sala di lettura per prendere il porcellino, che doveva essere il vincitore della gara.
Non c’era.
Si guardò intorno mentre lo sconcerto iniziava a prendere il sopravvento.
Era a metà strada fra lei e l’emeroteca, girato di spalle a fissare il portariviste di legno chiaro dove avevano appena messo il nuovo numero di Musica Jazz.
“Che sciocca sono! Pensavo di metterti da una parte e invece ti stavo mettendo da un’altra, eh?” si disse a voce alta per fronteggiare lo sconcerto crescente. Un’occhiata all’orologio le confermò che aveva ancora quaranta minuti prima di chiudere la biblioteca e uscire. 
Si avviò verso il frigorifero tenendo il porcellino sotto il braccio destro. Fece per posizionarlo all’estremità della fila dei pupazzi.
Che erano disposti in cerchio.
Tutti e sedici.
Anche la tartaruga blu e viola. 
Il porcellino cadde per terra mentre la bibliotecaria fissava sedici paia di occhi da pupazzo e sedici sorrisi sintetici. Abbassò lo sguardo alla sua sinistra per specchiarsi nei bottoni neri tondi che facevano da occhi al porcellino. Il più grande di tutti i pupazzi.
“Sono solo pupazzi. Non possono farti niente”.
Una parte della sua mentre le imponeva di essere razionale.
“Scappa. Scappa! Scappa!!!”.
Un’altra parte della sua mente le urlava questo comando.
Loro però furono più veloci.
Il porcellino si appoggiò alle sue gambe mentre il polipo, il dalmata e un tigrotto scattavano in aria e le atterravano sul torace. Per la sorpresa la bibliotecaria cadde all’indietro, a pochi centimetri dalla tartaruga. Cercò di rialzarsi, ma Winnie The Pooh e un Pippo senza cappello le salirono sopra le braccia e le bloccarono le mani.
La schiacciavano come macigni.
La bibliotecaria sentì qualcosa di pesante e peloso che le si arrampicava addosso. Alzò a malapena la testa e vide il porcellino ormai a pochi centimetri dal suo mento. Aprì la bocca per urlare, ma il porcellino le ficcò la zampa grigia in bocca.
Provò a muovere le gambe.
Le sentì appesantite e rigide come blocchi di marmo. Qualcosa di fluido e leggero le scivolava ritmico sulla gamba sinistra.
La sensazione che potrebbe suscitare una coda arcobaleno di un unicorno.
Provò a scalciare con la gamba destra, l’unica parte del corpo che sembrava ancora provvista di autonomia, ma fece in tempo a intravedere un lampo marrone chiaro che partiva dalla sua destra e le atterrava sulla gamba.
Probabilmente era la volpe.
Cercò di mordere la zampa che il porcellino le aveva ficcato in gola, ma il pupazzo continuò a fissarla con i suoi bottoni neri e il suo sorriso sintetico.
Con la coda dell’occhio la bibliotecaria capì che gli altri, quelli che non la stavano tenendo ferma, si stavano avvicinando lentamente.
La tartaruga fu la prima. Si piazzò esattamente sopra il diaframma, aprì la bocca in tutta la sua grandezza e lacerò con due morsi la maglietta.
Poi iniziò a scavare dentro di lei.
La bibliotecaria si contorse mentre le lacrime iniziavano a offuscare la vista. Poteva solo grugnire e contorcersi, ma le forze la stavano già abbandonando.
Il porcellino si spostò come per cercare una posizione più comoda e iniziò a premerle il sedere sul collo. 
Provò a voltare la testa annaspando alla ricerca di un refolo d’aria con cui riempire i polmoni.
E fece in tempo a vedere Pippo senza il cappello che aveva preso il suo cellulare, caduto chissà quando.
Le stava scattando una fotografia. Quella che mancava per completare la serie. 

Re: [H 25] La zampa grigia

Posted: Sun Nov 02, 2025 11:18 pm
by pale star

Re: [H 25] La zampa grigia

Posted: Mon Nov 03, 2025 11:26 am
by Albascura
Ciao! Ho appena finito di leggere "La zampa grigia" @pale star  e devo dire che mi hai preso proprio bene. 
L'idea della Notte dei Pupazzi in Biblioteca è geniale  – sembra una cosa così innocente e carina, e poi... beh, poi succede quello che succede.

La parte che mi è piaciuta di più è proprio come costruisci la tensione. Il polipo fucsia sullo scaffale dei dizionari è un dettaglio perfetto, così sottile che anche tu come lettore ti dici "vabbè, l'avrà spostato lei senza accorgersene". E poi il porcellino davanti all'emeroteca... lì ho si sente che stava per succedere qualcosa di brutto brutto.
Il finale con Pippo che le scatta la foto è disturbante nel modo giusto – quella chiusura del cerchio (le foto per i bambini che diventano documentazione dell'orrore) è davvero una bella trovata.

Un paio di appunti costruttivi, se posso: il paragrafo dove elenchi tutti i pupazzi e tutte le foto che vuole fare mi ha rallentato un po'. Lì nel mezzo, quando la tensione sta crescendo, forse basterebbero due o tre pupazzi chiave invece di tutto l'inventario. 
E poi mi sono ritrovata a chiedermi perché i pupazzi la attaccano – non serve per forza una spiegazione razionale (l'horror inspiegabile funziona benissimo), ma magari un dettaglio strano, tipo un pupazzo particolare portato da qualche bambino, o un oggetto fuori posto... qualcosa che faccia venire un sospetto.

Ma davvero, è un bel racconto. Scrivi bene, hai senso del ritmo e non hai paura di essere brutale quando serve (la tartaruga che scava... brr). Con un giro di lima su quel paragrafo centrale e magari due righe in più sul finale, questo pezzo spacca. Complimenti!

Re: [H 25] La zampa grigia

Posted: Mon Nov 03, 2025 4:02 pm
by NanoVetricida
Noto che la Monkeydust si sta diffondendo a macchia d'olio  :D

Re: [H 25] La zampa grigia

Posted: Mon Nov 03, 2025 4:43 pm
by Poeta Zaza
@pale star :rosa:

una rosa di bentornato e tanti tanti complimenti per il tuo racconto horror!  (y)

Da rabbrividire il finale con la foto fatta da Pippo, e il retropensioero sulla remota possibilità che i bambini, inconsci padroni degli orridi pupazzi viventi,
possano vedere quella rassegna fotografica l'ndomani.

Re: [H 25] La zampa grigia

Posted: Mon Nov 03, 2025 6:59 pm
by bestseller2020
Ciao @pale star che sorpresa il tuo ritorno.. ricordo sempre la capretta Tomina finita in pentola quando facemmo coppia! Che ridere.

Ma questa volta sono gli animali, ex pupazzi inanimati, che si vendicano sull'essere umano. Non ci vedo nessuna cattiveria gratuita, chissà quali angherie avrebbero passato tra le mani dei bambini!  :D
Piccolo appunto: un nome alla bibliotecaria ti avrebbe fatto risparmiare un centinaio di K..
Per il resto, un piccolo refuso, ma tanta voglia di rappresentare e sfogare la fantasia. Mi ha fatto piacere rileggerti ex socia. :sss: