Wanderer ha scritto: A me non sembra molto serio che questa agenzia utilizzi Facebook ads con su scritto "Cerchiamo autori", stile Eap. È una questione di immagine, prima di tutto.
Non ho visto queste pubblicità, quindi non sapevo. In effetti dà una bruttissima immagine. Quel che intendevo per "serietà" è che effettivamente l'agenzia rappresenta autori che hanno firmato con CE medio-grandi, non con micro sconosciute, a cui si può arrivare benissimo da soli.
La serietà totale (cioè un'agenzia che fa solo scouting, guadagnando a percentuale, e non vende servizi vari o speranze) è molto difficile da trovare. Sul momento non mi viene in mente nessuno.
Cheguevara ha scritto: Eppure, per normalizzarlo, basterebbe la volontà del legislatore.
Sì, ma sarebbe da rifare tutto il sistema. Se facessero leggi per impedire le Eap o l'offerta di servizi a pagamento da parte delle agenzie solo per poter proporre i manoscritti, con modalità che somigliano alla pubblicità ingannevole (quella sì illegale), tantissimi chiuderebbero i battenti. Il che non sarebbe un dramma, dal mio punto di vista, ma potrebbe causare problemi all'economia. In ogni caso gli ultimi governi hanno avuto enormi difficoltà a occuparsi di cose essenziali come sanità, immigrazione o educazione, credo che l'editoria sia più o meno in fondo alle priorità.