La ricerca ha trovato 14 risultati

Torna a “Che libri hai sul comodino?”

Re: Che libri hai sul comodino?

M.T. ha scritto: Potrebbe essere invece I figli di Armageddon?
Era questo (y) . Io lo definirei un distopico post-apocalittico, ma in ogni caso era interessante per l'ambientazione e la trama. Non abbastanza, però, da farmi recuperare gli altri... Restando sullo stesso genere, L'ombra dello scorpione di King è di tutt'altro livello.

Di Dragonlance ho sentito tempo fa che è uscito il primo di una nuova serie (I draghi dell'inganno) però non l'ho ancora letto.

Re: Che libri hai sul comodino?

Ben Lo Svelto ha scritto: La saga Dragonlance la trovai poco dopo, ahah! Il duo Weis&Hickman mi hanno aperto un mondo.
La saga di Dragonlance è ciò che mi ha fatta appassionare al fantasy, quindi avrò sempre un grande affetto, sebbene non sia eccezionale a livello letterario (non so se per la traduzione o l'originale). Io ho iniziato dalla seconda trilogia (Il destino dei gemelli) trovato per caso, e poi ho recuperato anche la prima. La storia complessa di Raistlin e del suo gemello è ciò che mi ha coinvolta di più (rendendomi evidente fin da allora l'importanza dei personaggi).
Ben Lo Svelto ha scritto: Anche per me Brooks ha iniziato a declinare con la serie di raccordo, quello della Genesi.
Io Brooks l'ho letto più che altro perché era famoso nel genere, e qualcuno me ne aveva parlato bene, ma non mi è piaciuto nessuno dei suoi libri. Li ho trovati spesso pesanti e ripetitivi, con personaggi tanto effimeri da restare poco impressi. L'unico suo che mi era piaciuto abbastanza non era del ciclo di Shannara, ma un distopico (non ricordo neanche il titolo)

Re: Che libri hai sul comodino?

Kuno ha scritto: Ho letto tutti i racconti di Gabriel García Marquez, nelle raccolte “Occhi di cane azzurro”, “I funerali della Mamá Grande”, “La incredibile e triste storia della candida Eréndira e della sua nonna snaturata” e “Dodici racconti raminghi”.
Ho letto questi racconti di Marquez da ragazzina, ed era un'altra edizione (non ricordo la copertina, ma credo che il titolo fosse proprio Occhi di cane azzurro). Li avevo trovati molto strani e destabilizzanti, quindi mi erano piaciuti. Anche Memorie di Adriano mi era piaciuto molto (anzi, lo preferisco a L'Opera al nero o altri della Yourcenar).

Al momento sto leggendo (per recensirlo) I santi d'argento di Giancarlo Piacci, appena uscito. Un noir ambientato nella Napoli della malavita di un decennio fa, ma che va molto oltre e parla soprattutto di persone che finiscono per naufragare, e del modo in cui possono sperare di riconquistare una riva.

Re: Che libri hai sul comodino?

Ho appena finito "Tiro al piccione" di Giose Rimanelli. L'ho scoperto per caso, grazie a una recensione trovata da qualche parte. Mi ha sorpresa molto non aver mai sentito parlare di quest'autore, che ha avuto una vita avventurosa e ha scritto diversi romanzi (ma pare non andasse d'accordo con l'èlite letteraria). Questo è in buona parte autobiografico e parla della sua fuga da un paese sperduto del Molise e da un contesto famigliare violento aggregandosi a un convoglio tedesco in ritirata nel settembre '43. Senza un soldo e senza sapere che fare, finisce arruolato nelle milizie repubblichine, a combattere contro i partigiani sulle montagne. È quindi un raro sguardo sulla guerra civile vista dalla parte sbagliata. L'autore ha iniziato a scriverlo che non era nemmeno ventenne, ma lo stile è già maturo e personale, anche se assomiglia ai modelli dell'epoca (Pavese, Vittorini, Calvino, che sono stati anche i primi a patrocinarlo), a cui non è affatto inferiore. I temi sono gli stessi che si ritrovano altrove: l'orrore della guerra, la paura, la disperazione, la confusione sulla propria identità e sul senso di ciò che si sta facendo. Il tutto raccontato in modo crudo e immediato. Un libro non solo commovente ma importante, perché accende una luce su una zona d'ombra della nostra storia, e ci aiuta ad averne una visione più ampia.

Le prossime due letture saranno dedicate a romanzi da recensire: "L'opposto di me stessa" di Meg Mason, e "Segreti di famiglia" di Ivana Sojat (quest'ultimo mi interessa molto, perché ambientato in Croazia, paese di cui so poco).

Re: Che libri hai sul comodino?

Alberto Tosciri ha scritto: Non so come sia La Pelle, ma se rispecchia il film, ti assicuro che non ha inventato nulla.
Io purtroppo non ho visto il film. Il libro è difficile non tanto per i contenuti, ma per l'atteggiamento dell'autore. Quando dico che ha inventato o ingigantito episodi (lui stesso l'ha definito un racconto storico, non una cronaca) parlo di cose surreali e fuori dal mondo, come una via abitata solo da nane, o una bambina servita lessa a un pranzo al posto del pesce.
In realtà nel libro si parla poco di argomenti scomodi, e in modo volutamente ambiguo. I soldati alleati, almeno quelli amici suoi, sono spesso descritti come fossero dei bambini. Il tono magari è ironico, ma non si capisce mai su cosa o fino a che punto. Non ci sono critiche, cosa che mi ha dato da pensare, perché è stato scritto in anni in cui gli americani erano ancora qui. Avrebbe scritto in modo diverso vent'anni dopo?
In mezzo a tutto ciò però c'è una visione lucida, dove si coglie bene l'ironia della situazione italiana, o l'inutilità dei tentativi di dare un senso al caos totale di quei giorni. A questo, immagino, servono le scenette surreali, e devo dire che a loro modo funzionano.
Il libro lo consiglio, perché è scritto benissimo, ma con l'avvertenza che non è affatto facile da decifrare. D'altronde lo stesso autore in uno scambio di lettere con l'editore (anche lui litigava con tutti i suoi editori, cosa che me lo rende più simpatico :lol:  ) lascia capire che il suo scopo non è essere capito ma impressionare, vuole che il suo libro sia un pugno nello stomaco

Re: Che libri hai sul comodino?

Kikki ha scritto: Grazie, @Silverwillow per il titolo La mia prediletta, ho guardato la trama e mi incuriosisce un bel po'
A me è piaciuto molto, e il punto di vista della bambina l'ho trovato davvero ben gestito (può essere uno spunto utile a chi scrive per i bambini). I thriller psicologi sono i miei preferiti, ma di rado ne trovo di appassionanti, quindi lo consiglio senz'altro  (y) 

Re: Che libri hai sul comodino?

Ho letto di recente: La mia prediletta, di Romy Hausmann, e mi è piaciuto molto, un thriller ben fatto, con personaggi e trama credibili (che è molto più di quanto trovo di norma nei thriller).
Ho finito ieri: La pelle, di Curzio Malaparte, uno di quegli autori che mi ripromettevo di leggere da un po'. Premetto che non è un romanzo facile, per molti motivi. È una via di mezzo tra resoconto storico e romanzo di fantasia, la prosa è bellissima ma molto barocca nelle descrizioni, si parla di situazioni difficili portandole all'assurdo, e il racconto degli orrori è surreale. Spesso si fatica a capire quando un pensiero dell'autore è reale o ironico. Nonostante tutto ciò, pur richiedendo tempo e impegno (ogni dettaglio ha spesso significati multipli) è a suo modo un capolavoro e credo di averci capito qualcosa, quindi sono felice di averlo finito e di aver scoperto un autore con una visione così personale della realtà. Del resto lo stesso Malaparte amava sfidare le convenzioni, e ci riesce bene.
Ora sul comodino (o mobile tv) ho ancora i libri comprati il mese scorso, che ormai sono parte dell'arredo, e quasi mi spiace disturbarli...  :lol:

Re: Che libri hai sul comodino?

Kikki ha scritto: questo suona molto interessante! Me lo procuro presto  (y)
A me è piaciuto molto, anche se ogni tanto l'autrice si perde un po' nelle sue difficoltà a imparare il russo, nelle ricette di cucina e nelle descrizioni dei posti visitati. Nonostante ciò mi ha fatto venir voglia di visitare la Siberia e di rileggere Tolstoj, quindi direi che è coinvolgente   :lol:

Re: Che libri hai sul comodino?

Sul comodino (o piuttosto sul mobile tv, che è il più utile per accatastare cose) ho i miei due acquisti del Salone del libro: Soldato tartaruga di Melinda Nadj Abonji e Sul riccio di Eric Chevillard. Libri che ho lasciato sul mobile, perché se li infilo nella libreria so già che non li rivedrò mai più :lol: 
Intanto ho finito "Fango e stelle: viaggio in Russia in compagnia di Puskin, Tolstoj e altri geni dell'età d'oro" un saggio molto interessante, di un'autrice inglese che ha la mia stessa passione per l'avventura, anche quando comprende alloggiare in appartamenti spartani o mangiare uova di pesce non identificato da un barattolo...
E ho finito anche "L'uomo senza sonno" un thriller appena uscito che corteggia il genere horror, dove si parla di presenze ultraterrene, case infestate e amuleti, ma soprattutto della natura del male (ed è soprattutto questo che me l'ha fatto apprezzare)

Re: Che libri hai sul comodino?

Ho avuto qualche settimana di grazia tra le letture per recensioni, quindi ho sfoltito un po' la mia lista di lettura (circa 5 titoli su 1500, ma è un inizio :P )
Ho letto Rovorosa di Eric Chevillard. La storia di una bambina alla ricerca del suo papà scomparso, scritta con delicatezza e ironia, sul genere del realismo magico. Molto bello e particolare.
Poi sono passata a Joseph Conrad: L'agente segreto. Mi aspettavo una sorta di spy-story ante-litteram, invece è un'analisi della società di fine '800 e dell'umanità in genere, scritta molto bene (ovviamente) con un buon approfondimento psicologico dei personaggi (la vera forza del romanzo).
Poi La musa degli incubi (il secondo di una dilogia fantasy di Laini Taylor).
L'ultimo è un thriller che avevo adocchiato l'anno scorso ma ero indecisa se valesse la pena: La mia prediletta, di Romy Hausmann. In breve: vale la pena. Uno dei thriller migliori che ho letto ultimamente (di solito si somigliano tutti).
Ora ho iniziato La pelle di Curzio Malaparte, ma dalle prime pagine non mi coinvolge granché. Spero migliori...

Re: Che libri hai sul comodino?

Piovasco ha scritto: adesso "ghiaccio nove" di Kurt Vonnegut 
Di Vonnegut ho letto solo Mattatoio n. 5, ma siccome mi era piaciuto (anche se è molto distante dallo stile che amo di solito) mi sono ripromessa di leggere altro. Fai sapere poi com'è :)
L'arte della guerra è uno di quei libri che mi saltano fuori continuamente, quindi prima o poi dovrò leggerlo.
Al momento, dopo due thriller nuovi di autori italiani (Memorie di un delitto e L'ultimo incubo di Kafka) letti per fare recensioni, ne ho iniziato uno di un'autrice giapponese emergente: La fabbrica, di Hiroko Oyamada. Sembra un romanzo molto filosofico e particolare, speriamo bene...

Re: Che libri hai sul comodino?

Ho finito "Tutto chiede salvezza" e l'unica cosa che riesco a dire è: leggetelo. È uno dei libri più belli che ho letto negli ultimi anni. Poi magari è questione di affinità, a me ha preso subito tantissimo lo stile di Mencarelli: diretto, autentico, ma profondo e incisivo nei momenti giusti. Lascia al lettore il tempo e lo spazio per capire e assimilare da sé, senza forzature. Avrei dovuto leggerlo prima, ma forse ci voleva il momento giusto.
Oggi invece ho iniziato "Fiore di roccia" di Ilaria Tuti, un altro dei libri che sta lì da un anno. È abbastanza breve, e sono già a tre quarti. Mi piace molto l'argomento, che non conoscevo e che qui è trattato in modo dettagliato. Siamo nella Prima guerra mondiale sui monti del Friuli, dove le donne dei villaggi vicini al fronte, le "portatrici", sono delle vere eroine, che quasi ogni giorno scalano la montagna con una pesante gerla sulle spalle per portare in quota viveri e munizioni, e tornare con un carico di panni da lavare o morti da seppellire. Tra una salita e una discesa trovano spazio riflessioni sulla durezza della vita contadina, sulla vicinanza di vita e morte, sul significato della guerra. È splendido per i temi trattati, ma fin dalle prime pagine ho trovato lo stile troppo ricercato, quasi fastidioso. Ogni singola descrizione di luoghi e cose sembra portare con sé metafore e sentimenti. Sono belle prese singolarmente, ma tutte insieme diventano pesanti, danno un qualcosa di artificioso a tutta la storia. Una storia così bella e interessante che per me sarebbe bastato raccontarla e basta, senza giri di parole e artifici inutili.
Oggi mi sono arrivati anche altri due libri che avevo ordinato: "Rovorosa" di Eric Chevillard (di un editore recente che seguo e di cui ero curiosa di leggere qualcosa) e "Manuale di sceneggiatura cinematografica" di Luca Aimeri. Da quel poco che ho sfogliato, il manuale è interessante, spero mi sia utile

Re: Che libri hai sul comodino?

Ho finito Un bel quartiere, di Therese Anne Fowler. L'ho letto per farne la recensione, ma per una volta ho potuto scegliere io. Si potrebbe definire un thriller morale, molto particolare anche come stile (a tratti la storia è raccontata dal vicinato, come narratore collettivo). Parla di razzismo ma anche di pregiudizi in genere e di molte altre cose. Molto coinvolgente e interessante.
Adesso ho iniziato un romanzo comprato quasi un anno fa (insieme a molti altri ancora intonsi :facepalm:  ): Tutto chiede salvezza, di Daniele Mencarelli. L'unica cosa che posso dire finora (sono circa a un quarto) è che da tempo non ero così invidiosa delle capacità di uno scrittore, specie nel descrivere le emozioni. È un pugno nello stomaco ma è bellissimo

Re: Che libri hai sul comodino?

Ho finito Ragazzi selvaggi di Luca Azzolini. L'ho letto solo per recensirlo, ma per una volta ne valeva la pena. Davvero bello.
Adesso ho iniziato Le radici del fiordaliso, primo volume della Trilogia della Russia Bianca. Un progetto nato da due nostre autrici che ho seguito con interesse fin dall'inizio, perché ha un'ambientazione poco conosciuta e amo i romanzi storici con dietro ricerche approfondite sugli usi e le tradizioni di un dato luogo in una data epoca. Finora ho letto pochi capitoli, ma mi sta piacendo e mi ha sorpresa per quanto è curato e scritto bene.

Torna a “Che libri hai sul comodino?”