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Re: Leggere il proprio romanzo

Kikki ha scritto: Ok, niente è un'esagerazione, ma ho davvero dimenticato moltissimi dettagli, azioni, descrizioni di luoghi e personaggi. Non è strano?
Sul dimenticare certi dettagli a distanza di tempo, tranquilla, succede anche a me quando rileggo i file dopo qualche mese. È il motivo per cui si consiglia di lasciare un romanzo per un po' prima di editarlo (per chi ha la pazienza, ovviamente, non io   :P  )
I libri pubblicati però non li ho mai riletti. Il motivo è quello che dice @GiD : trovo sempre righe saltate, o spazi eliminati a causa della stampa, o cambiamenti che ho accettato per stanchezza ma che mi suonano male.
La cosa strana è che quando è uscito il primo libro ho scritto alla CE per avere presto la mia copia, perché ansiosa di leggerla, ma poi sono passate le settimane, i mesi. Poi è uscito il cartaceo: felicissima l'ho guardato, l'ho annusato, l'ho fotografato, l'ho messo in libreria, sempre pensando "appena posso lo leggo". Morale: è passato più di un anno, e altri tre libri si sono aggiunti, e non ne ho riletto nessuno.
Al di là della paura di trovare refusi o cose che si potevano migliorare (e succede sempre), secondo me a frenarmi è la sensazione che quel libro non mi appartenga più. È difficile da spiegare, ma una volta pubblicato mi diventa estraneo, un oggetto esterno su cui non ho nessun controllo.
In compenso rileggo all'infinito i file inediti (ma cerco di trovargli in fretta una CE, prima che diventi un'ossessione :facepalm: ), forse perché, volendo, posso farci cambiamenti. Niente è fissato per sempre, mi lasciano aperte infinite possibilità, quindi li sento ancora miei.

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