bore_ale ha scritto: ma volevo chiedere a @Silverwillow e @Francesco Avella: cosa intendete con un editore che "fa abbastanza"?Vuole dire che fanno almeno le cose di base (che di solito richiedono più tempo che denaro): segnalare il libro a diversi blog, mettere sui profili l'annuncio dell'uscita, qualche card con immagini e citazioni dal romanzo, promozioni temporanee, foto dei lettori, ecc.; mettere sul sito un profilo dell'autore, magari un estratto del libro o un articolo a tema; partecipare a fiere letterarie (non tutte, ma almeno una o due). Supportare e condividere le iniziative personali dell'autore come le presentazioni in libreria o le interviste.
Tutte queste cose le hanno fatte solo due editori: una big, che si è limitata a due-tre post (ma con tanta visibilità visti i numeri) e contattato una decina di blog (con due sono rimasta in ottimi rapporti). Più tre-quattro cartoline con citazioni. Per la copertina è stata presa un'immagine stock (ma costava qualcosina, non era di quelle gratuite). L'editing è stato fatto da una stagista a termine, ma almeno conosceva l'italiano.
L'altra è una piccola CE, che oltre a ciò che dicevo sopra, ha fatto disegnare una copertina e inserire dettagli grafici esclusivi (bellissimi) per la versione cartacea. Ora che finalmente si può, porta molti sui autori al Salone di Torino e altri a quello del romance di Roma. Condivide ogni giorno contenuti su tutti i suoi libri, cercando di alternarli e ogni tanto rispolverando i più vecchi. Non ho idea se la strategia funzioni, in fatto di vendite, ma in un anno hanno raccolto moltissimi lettori, e perlomeno l'autore non ha l'impressione di essere stato abbandonato.
Il "fa abbastanza" non ha quindi a che fare (per me) con i risultati concreti di vendita, ma col fatto che ogni tanto trovi delle novità riguardo al tuo libro.
Per avere un'idea, se vuoi cerca su google il primo e l'ultimo libro nella mia firma. Saltano fuori diverse cose: recensioni, articoli sul sito, foto ecc. Se non salta fuori quasi niente, l'editore non fa abbastanza, questo è certo.