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Credibilità del personaggio

Pace e bene a tutti! Eccomi con questo post a parlarvi di un mio progetto letterario. Ho in scrittura un racconto lungo/romanzo che si chiama 'il mistero della piccola Debora'. Tengo a precisare che questo testo l'ho pensato non come un romanzo di formazione (penso ad esempio a 'I turbamenti del giovane Törless' e ad altri romanzi di questo tipo), ma come un racconto lungo/romanzo che al suo interno ha un messaggio forte. Devo però dirvela tutta: questo racconto lungo/romanzo lo avevo in mente da tempo, ma all'inizio, pensavo di scrivere un racconto lungo/romanzo sul mistero della scomparsa di Erika Ansermen, la ragazza (di origine) coreana scomparsa diversi anni fa. Ma alla fine, dato che mi sono reso conto che andavo sul difficile, ho deciso di ripiegare su un personaggio che fosse pane per i miei denti. Ciò che mi spinge a scrivere questo post sul forum, però, è questo: il personaggio della piccola Debora, che è un personaggio positivissimo, ha degli atteggiamenti che, per quanto mi riguarda rendono il personaggio credibile, ma non so se è così anche per chî mi leggerà. Ciò che mi dà da pensare, è che, qualsiasi cosa faccia, la piccola Debora fa sempre oscillare i suoi codini; ma non lo fa mai con le mani, ma lo fa sempre muovendo la testa. Inoltre, mi dà anche da pensare il fatto che, per Debora, i codini sono importantissimi, al punto da richiedere che i codini (e la frangia), siano pettinati sempre e rigorosamente con phon e pettine. 

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