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Re: [MI178]Lighea

Ciao  Edu Quello che nella sostanza invece mi convince meno è la questione della traduzione dal dialetto. Ma perché non me la vedo una persona che tiene un diario tenerlo in dialetto. Se è alfabetizzata, lo terrà in italiano, magari stentato, perché quella era la lingua scritta che si insegnava. Il ...

Re: [MI 178] L'esproprio

@Alberto Tosciri ciao, invece a me piace che la giustizia abbia trionfato in maniera semplice e composta. Mi chiedevo, leggendo il racconto " ma è legale questa cosa?" So che si può espropriare per uso pubblico, ma è veramente così semplice?

Comunque, grazie e a rileggerci.

Re: [MI178] La caletta

Marcello Ciao, bel racconto. Inclinò la bottiglia che teneva in mano e qualche goccia gli cadde sulla mano. Passò le dita bagnate sulle labbra del moribondo. Antonio spalancò gli occhi. «È quella del tuo mare, l’ho presa giù alla caletta» disse lui e gli passò le dita sulla pelle avvizzita delle gu...

Re: [MI178] Aldair

Edu ciao, piacere di rileggerti :P  Era il Dio dei gabbiani, che parlano con linguaggi la cui sintassi non è logica, ma emotiva, come la musica. I suoi angeli. Che bella considerazione. Se il mare è un Dio, ha bisogno di angeli, giusto? E hai scelto come angeli i gabbiani, uno degli uccelli più bis...

Re: [MI178]Lighea

Marcello    Adel J. Pellitteri ciao e grazie per i vostri preziosi commenti. Sì, la fretta purtroppo non ha facilitato la rilettura, ero a ridosso della scadenza e ci sono parecchie sviste. Vi rispondo anche adesso un po' di fretta, giuro che torno con più calma successivamente  ;) Invece mi avete ...

[MI178]Lighea

Traccia 1: l' attesa Commento Commento Questa storia la dedico al vecchio Pasquale Grent, nato nel 1924 e morto nel 2004 a ottant’ anni sulle coste della marina di Brindisi, dove ogni giorno si recava a guardare il mare e annotava tutto sul suo diario. Ho tradotto dal dialetto all’ italiano gli epis...

Re: La camminata

Almissima ciao, molto originale questa storia sul possesso ( e anche sul maschilismo). Alla fine, per molte persone il tradimento è uno smacco personale e nulla di più, e poco importa se sono loro i primi traditori: il partner viene trattato come un oggetto, e si frigna se qualcuno ce lo porta via....

Re: [MI 177] Servizio in camera

[highlight defaultattr=][font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif] Poldo ciao,  [/font][/highlight] Mi è piaciuta questa storia semplice e lineare con cui hai voluto inserire nel racconto, senza appensatire troppo la narrazione, il problema delle molestie e di come possan...

Re: Il Pescatore di Ricordi

Ciao maxgiglio   L´idea di base del tuo racconto  [font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]è originale e fa parecchia tenerezza, con il protagonista e il pescatore che si trovano per caso a discutere di vita e ricordi sulla riva di un fiume che restituisce i relitti del ...

Re: Bacon

Grazie mille per i vostri bei commenti @Adel J. Pellitteri @Nightafter @Neuromante. Vorrei pubblicarlo quindi chiederó la cancellazione!

Ma, come sempre, salvo i vostri commenti preziosi ;)

Re: Berlino e i buoni samaritani

@Alberto Tosciri. Ciao e grazie per le tue considerazioni. Non è vero che il tuo discorso non serve a nulla, è anzi importante continuare a parlare del problema, cercare di trovare una soluzione. Credo però che siano dinamiche noi non possiamo capire fino in fondo. Vivere per strada è una scelta, o ...

Re: Berlino e i buoni samaritani

@marcello Nessun problema ;) Non mi sono dispiaciuta, anzi, quando pubblico qualcosa sul blog è per ricevere consigli preziosi come il tuo. Non sapevo che la scrittura dei dialoghi potesse influenzare la scelta degli editori :) Sono felice di non averti irritato con le mie note un po' pignole; lo sp...

Re: Berlino e i buoni samaritani

Ciao @marcello, grazie per la dritta sui dialoghi.
Per gli accenti invece è colpa della mia pigrizia: ho una tastiera tedesca con setting inglese e scrivere un accento grave impiega molto tempo... però appunto, le soluzioni ci sarebbero e sono io che mi merito una pedata.

Berlino e i buoni samaritani

Commento Le strade di Berlino sono tossiche. Esco dalla fermata della S-bahn e mi dirigo verso l´ufficio. É l´alba, il sole sorto da poco illumina lievemente le strade grigie e umide. Da un paio di giorni ha cominciato a far caldo e non piove, cosí un costante lezzo di urina risale dall´asfalto e p...

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