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Re: Il Pescatore di Ricordi

Ciao @Maxgiglio

ho letto con piacere il tuo “pescatore di ricordi” . Il titolo è accattivante, non sapevo se avrei letto una fiaba o una storia malinconica. In realtà penso tu abbia soddisfatto entrambe le aspettative.
La storia, per questo suo tratto fiabesco, sembra tratta da un racconto di Borges. Il tutto è “atemporale” non sono riuscita a collocare il racconto in un qualunque periodo storico. Unico indizio quella “Piccola Guerra” che fa da contraltare alla grande. Una piccola guerra che comunque ha causato grandi sofferenze, come la perdita del figlio o la brutta esperienza vissuta dal protagonista.
Maxgiglio ha scritto:
La prima volta che vide l’uomo che pescava, Demetrio si trovava sull’altra sponda del fiume. Era uscito dalla capanna da quasi due ore, a cercare lamponi, e si era avvicinato all’acqua.
Dopo la grande ansa, il bosco precipitava nel fiume, corroso dalle piccole e rumorose rapide. Suoni e giochi di luce che lo avevano sempre attirato, nonostante tutto.
L’incipit trasporta subito il lettore in un luogo fantastico. La capanna, la ricerca dei lamponi un bosco che sembra precipitare nel fiume. Rumori e immagini che colpiscono e aiutano a entrare nel racconto.
Maxgiglio ha scritto:
L’uomo che pescava era seduto sull’altra riva, con in mano una piccola canna di bambù da cui pendeva una lenza sballottata dalle correnti. Demetrio non aveva mai visto prima quell’uomo, doveva essere un forestiero. Lui conosceva tutti nel villaggio e nel villaggio tutti conoscevano lui.
Doveva essere proprio un forestiero visto che stava pescando lì, in quel tratto del fiume.
Nessuno del suo villaggio, ma forse nemmeno dell'altro, avrebbe provato a pescare proprio lì.
In questo periodo forse potevi asciugare la frase, ripetere che “doveva essere un forestiero” nel giro di due righi non aggiunge niente e rallenta la lettura.
Maxgiglio ha scritto: «Ehi! Signore!» - gridò verso di lui,
«Ehi, Signore!» gridò verso di lui.
Maxgiglio ha scritto: danzare tra le onde , gli lanciò un lungo sorriso e, l
Togliere lo spazio prima della virgola
Maxgiglio ha scritto:
rotto.
« Ma io, volevo dire che…» - gridò
Ho notato vari errori di formattazione. Non si deve mettere lo spazio dopo la caporale e, per quanto ne so, neppure la lineetta dopo (a meno di non usarla sempre prima e dopo. Inoltre non si deve separare il verbo dal soggetto.
«Ma io volevo dire che…» gridò ecc.
Maxgiglio ha scritto: quando vide l’acqua, si accorse che quello che era abituato a vedere come un rincorrersi di mulinelli, schizzi, salti era ora una liscia tavola liquida, appena increspata dal lento movimento verso valle.
bella questa immagine che trasporta in una dimensione “magica”.
Maxgiglio ha scritto:
Vero?»
« Si, tanti. - r
«Sì, tanti.» (Sì vuole l’accento. Attenzione allo spazio dopo la caporale.
Maxgiglio ha scritto: Erano passati quasi dieci minuti di un silenzio che diventava sempre più assoluto, quando il sughero si mosse.
molto efficace come immagine. Sembra proprio di vedere quel sughero muoversi. 
Maxgiglio ha scritto:
ricordo?»
« Si. Ma mia madre
«Sì. Ma ecc.
Maxgiglio ha scritto:
« Se scavi, dentro a ogni ricordo, troverai sempre una traccia d’amore, verso un’altra persona o verso te stesso. E’ quello, che ti rimane dentro.» -
«Se scavi ecc. 
ecco la morale della “fiaba” chiara e limpida.

La storia si legge volentieri, certo che vorremmo saperne di più. Demetrio vive coi nonni, la madre è solo un ricordo, forse una vittima della Piccola Guerra. Del padre non si hanno notizie. Il ragazzino deve aver subito atti di bullismo (perché gli avrebbero tirato le pietre?)  Il pescatore pesca solo ricordi felici nonostante che il figlio abbia commesso degli errori e non ci sia più. Ho addirittura accarezzato l’idea che Demetrio stesso fosse solo un ricordo del pescatore, o una specie di fantasma che continua a vivere sulle sponde di quel fiume che lo ha visto morire. Come fa a conoscere tante storie? Come fa a ricordarsi tanto bene della Piccola Guerra se non l’ha combattuta? Quanti anni ha Demetrio? Il tutto resta sospeso, ma il lettore è comunque portato a credere a tutto ciò che sta leggendo. E questo è già un ottimo risultato.
Spero di leggere ancora qualcosa di tuo. Complimenti 

 

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