La ricerca ha trovato 1 risultato

Torna a “[Lab1] Me l'avevi promesso”

Re: [Lab1] Me l'avevi promesso

Ciao @Joyopi

Inizio dalla fine.  Ho riletto più volte il racconto e ancora non sono certa di aver capito bene quale fosse la promessa. 
Joyopi ha scritto: «Fammi uscire da qui».
Come potrebbe farlo uscire dalla tomba?

 Le informazioni al lettore sono rilasciate poco a poco, ad esempio all’inizio non capisce se a parlare siano un uomo e una donna (ti riporto le mie sensazioni) poi si scopre che sono due uomini, due ragazzi, due fratelli. Poi si capisce che uno di loro ė morto (oppure lo sono tutti e due?) qui mi sono annodata. Sono morti entrambi? Forse no perché uno viene invitato a lasciare il cimitero. 
Insomma, sono qui che mi arrovello…
Mi è piaciuta la tensione narrativa che c’è. Il testo cattura e tiene il lettore sulla corda. Proprio come un thriller il racconto invita a fare delle congetture però, da lettore, mi è mancato qualche elemento in più che mi mettesse in grado di ricostruire la storia per intero. Uno dei fratelli è finito male per aver frequentato brutti ambienti, forse droga o altro.  L’altro? Può essere che la promessa fosse stata quella di uscire da un certo giro “pericoloso” e il fratello morto invece non l’abbia fatto. 
Joyopi ha scritto: Ecco, appunto, lo vedi, no?» Francesco mosse le mani tutto intorno. «Non è che chissà dove possa andare, qui è una tristezza.
Dopo si comprende che siamo in un cimitero. Quindi è un buon indizio.  mosse le mani tutto intorno non rende l’idea dell’azione (forse, si guardò intorno sarebbe più efficace.  Perché muovere le mani?)

Per quanto riguarda la scelta dei nomi, ti direi che sia Stefano che Francesco sono molto comuni e si tende a fare confusione leggendo. Inoltre hanno più o meno la stessa lunghezza, anche quello non gioca a favore. Potresti cambiare uno dei due scegliendo un nome più corto e meno comune in modo che non ci si perda durante la lettura per capire chi ha detto cosa. Oltretutto usi le abbreviazioni Ste’ e Fra’ che, da un lato conferiscono naturalezza al dialogo, ma dall’altro fanno fare confusione sul chi dice cosa.
Joyopi ha scritto: L'altro tornò nell'ombra da dove era venuto.
A un certo punto introduci una terza figura. (Il custode del cimitero? Oppure una figura dell’ aldilà?) Nella presentazione lo fai arrivare alle spalle, poi dici che ritorna nell’ombra. Direi che è proprio questa frase che mi ha messo in difficoltà. Non ho più capito se fossero entrambi morti o meno.

Comunque la storia avvince e, secondo me, hai fatto un buon lavoro sui dialoghi.  A rileggerci.

Torna a “[Lab1] Me l'avevi promesso”