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Re: green pass

Ciao grazie! 

Una precisazione il racconto è uno stralcio aggiornato, di un romanzo ambientato in Italia, non in usa e tratta di un programma speciale per "lupi del web" addestrati dai servizi a sedurre sul web per fini politici. 
È  opportuno sapere che nella realtà La cia ha agenti in tutti gli stati del mondo, che si occupano anche di disinformazione tra l'altro  Come si può  leggere anche in saggi  famosi, ad esempio " legacy of ashes" che raccontano come abbia contribuito in Italia alle elezioni di tutti i governi democristiani ad esempio. 
 wall street è citata perché cmq la borsa più importante al mondo 
Grazie per i commenti e la lettura, 

Re: green pass

utilissima davvero @Poeta Zaza  ...e mi spiace solo di aver postato una "prima bozza" , convinto che la modifica fosse possibile "ad libitum come su wattpad dove quando vi scrivevo rieditavo anche venti volte un brano .( ogni tanto vi  vado a "ritoccare" ancora.) 

circa il titolo de te proposto: non male!
 forse però se lo vedi come un capitolo di una storia lunga  , un romanzo di 300 pagine che tocca temi un po più intimi della vita di un uomo divenuto spia , il brano si focalizza sugli ultimi eventi di attualità , il green pass,   ennesima occasione per il nostro uomo "introdotto" nelle segrete stanze dello spionaggio mondiale (che da sempre si serve anche di contro-informazione)  per raccontare una possibile manipolazione delle masse , con i meccanismi descritti da Noam Chomsky ad esempio. Concordo nulla di particolarmente originale, se intendevi questo con "sfrondare l'ovvio"
Del resto però, la manipolazione collettiva si basa spesso su luoghi comuni che attecchiscono più facilmente, per via della ripetizione.

Accenni poi alle mie convinzioni, o punto di vista : sono piuttosto quelle del protagonista che sembra saperne più di noi,  convinzioni alternative forse ma non troppo,,,
Se ci fosse poi qui il mio maestro di scrittura parlerebbe per un'ora del punto di vista del narratore, che sta tra l'autore e il protagonista ...ma quella famosa lezione ho sempre faticato a intenderla fino in fondo :)
  

Re: green pass

Purtroppo non mi permette più di editare , ma se fosse possibile avrei cambiato alcune cose 
ad esempio invece che "dioscuri progressisti" avrei scritto "aruspici progressisti" ... ad esempio.

ogni commento anche "cattivo" è il benvenuto.
 

green pass

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Green pass
 
Gli uomini sono avidi e chi aveva ideato il green pass lo era più di tutti.  
Lui li conosceva: non tanto i “lupi -finocchi” di Wall street che avrebbero gioito ancora una volta, con il crollo delle borse imminente, ma i mandanti, i veri lupi quelli che si radunavano due volte all’anno e che pranzavano ogni tanto con il Presidente  e con il direttore dell’Agenzia, oltre che con i vertici europei e i cinesi.
Da quando aveva smesso di cacciare online ne era passata di acqua sotto i ponti: ora l’Agenzia aveva mezzi più efficaci pensò.
 Si diceva che mettessero un chip nei vaccini, ma era certamente una fake news: i grigi analisti delle agenzia segrete avevano davvero bisogno di inoculare un liquido di contrasto nei vaccini per sorvegliare tutti con il satellite?
No davvero! Ormai i controlli elettronici erano ovunque.  Video sorveglianza, carta elettronica e ora… il green pass.
Ormai non c’era più opposizione alcuna al controllo globale: la paura del virus faceva accettare tutto di buon grado.  
Non servivano più neppure le superspie come lui, pagate bene per sedurre sul web. Nei forum di scrittura , nei social…
Che senso aveva ancora sedurre i militanti politici quando ormai tutti erano sotto controllo?
 Ora che aveva lasciato da mesi il ruolo di mestatore e arruffapopoli del web, forse si sarebbe messo un gilet giallo, questa volta non come infiltrato, ma come manifestante vero.  Avrebbe potuto finalmente solidarizzare coi milioni di lavoratori costretti a tornare sul divano, in cambio di un reddito di cittadinanza, e coi giovani del sud Europa, disoccupati da decenni e senza alcun futuro
 O ancora coi Rider delle pizze, che si facevano investire in bici sotto la pioggia per tre euro all’ora.



“Dove vai? “ Gli chiese il figlio mentre usciva.
“A farmi vaccinare!“ Mentì , e provò una fitta di dolore una volta di più. Soffriva ogni volta che doveva mentire, nonostante fosse un professionista della menzogna.
 Già da due anni si era vaccinato, con il vaccino sperimentale della Cia, ma poteva dire al figlio che sarebbe stato via tutto il giorno per comprare al mercato nero una semi automatica non registrata?
Presto sarebbero venuti a prenderlo: sebbene non usasse più internet da mesi chi doveva trovarlo lo avrebbe trovato.
Si perché lui sapeva! Sapeva chi c’era dietro Greta Thunberg, e dietro al Greenpass, e dietro a chi aveva mandato i provocatori tra i Gilet gialli. Conosceva i mandanti che controllavano i senatori, e che pagavano gli avvocati per convincere tutti che i diritti civili fossero il primo problema del Paese, e non vere e proprie armi di distrazione di massa…
 Conosceva chi pagava i giornalisti per screditare i partiti populisti, gente che voleva bloccare la nuova via della seta, ravvivare il traffico di armi, tenere sotto scacco il governo con gli sbarchi clandestini…


Aveva fatto anche lui il loro gioco.
Si era finto LGBT su tutti i forum cattolici, per fomentare la discordia…
Bastava sapere dove andare, per ravvivare le più accese polemiche online, che poi venivano riprese dai principali social del paese , e così intanto, coperte dalla sua controinformazione, passavano in parlamento le leggi sulle armi, sulla droga, su tagli agli aiuti umanitari, sui licenziamenti in chat …  
Si era finto una ragazza lesbica in transizione scacciata dalla famiglia, poi un ricercatore del Cnr che profetizzava la fine del mondo per gli effetti del riscaldamento climatico, un adolescente nero depresso e discriminato. Non mancava nessuna immagine del “politically correct” nel suo cv di bandito della disinformazione.
E era stato davvero consolante trovare fiumi di solidarietà online, in quelle scorribande.
Decine di donne e uomini di tutte e le età, centinaia di like. Il nuovo pietismo di massa, dei sacerdoti laicisti e i dioscuri del progressismo. Era talmente incoraggiante sentirsi dalla parte giusta, quella protetta del potere, quella che piaceva a donne e ragazzini...
Ma poi si ritrovava alla sera, a tarda notte a pensare alle migliaia di padri di famiglia che avrebbero perso il lavoro per via delle leggi sul clima, alle armi vendute grazie alla sua propaganda.
“Ci pensi mai ai bambini che si spezzano la schiena nelle miniere di cobalto, per le batterie della auto green che noi promuoviamo nell chat?  muoiono nell’indifferenza di tutti “
Gli aveva chiesto un collega, un lupo del web come lui con il ghigno satanico che anche lui spesso temeva di avere.
E allora aveva detto basta.   
I bambini che scavano a mani nude la terre rare  per le Tesla dei radical chic, degli  illuminati e ambientalisti, avevano l’età dei suoi figli dannazione!
Era fuggito. 
La Cia non lo avrebbe mai più usato per i suoi scopi.
Più probabilmente lo avrebbe ucciso.

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