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Re: Contest di poesia 08 - Off Topic

Marcello ha scritto: lun ott 24, 2022 11:32 amcredo di avere capito il meccanismo e l'avrei anche già pronta @Ippolita; ma c'è un problema
@Marcello, non credo di sbagliare se ti dico che non è necessario commentare una poesia per pubblicare una poesia: io stessa, in queste occasioni, commento più spesso prosa che poesia. 
Chiediamo per scrupolo conferma a @Sira: io ricordo a tal proposito il regolamento del WD, ma può essere che nel frattempo sia cambiato qualcosa e mi sia sfuggito.  :love:

Re: Contest di poesia 07 - Off Topic

Alberto Tosciri ha scritto: gio ott 20, 2022 7:19 pm...non si tratta del tempo.
Allora dai, ti aspettiamo. Lascia stare il resto e stai con noi.
Marcello ha scritto: gio ott 20, 2022 7:31 pmDevono essere passati una quarantina d'anni dall'ultima volta che ho scritto una poesia...
Quarant'anni! Direi che è arrivato il momento di provare ancora. La tua poesia è già in uno nei testi proposti da Sira: devi solo tirarla fuori. Sarebbe bellissimo se partecipassi anche tu.  

Re: Contest di poesia 07 - Off Topic

Alberto Tosciri ha scritto: mer ott 19, 2022 8:24 pm Ho ripreso con piacere vecchi romanzi, letture esegetiche di testi sacri e di mistici, a ripassare l'arabo e il tedesco (...)
Oltre al lavoro in campagna (il mosto sta fermentando), devo fare legna e passeggiate in spiaggia e lungo la costa dove abito e accudire una banda di gatti nel mio giardino. 
Mamma mia che bellezza di giornata, Alberto. Non riesci a ritagliarti comunque un pezzettino di tempo per noi? 
bestseller2020 ha scritto: mer ott 19, 2022 5:34 pmSpero di essere con voi...  sono impegnato a scrivere il mio romanzo che deve essere pronto per fine novembre, altrimenti, Marcello mi manda a stendere... 
Ehi, non vedo l'ora di leggerti! Chiamiamo anche @Marcello a stare con noi per il contest?

E ancora @mire@Vincenzo Iennaco@Elisa Audino@Mario74@A Silent Kotobi@BollaDiSapone@Johnny P@eudes@mafra@Edu@Aurelio Mandraffino@Piovasco@Visuddhi@Gianfranco P@paolasenzalai@Joyopi@Max91@Elegiac@bwv582@Luca C.@Emy@Talia@Ilaris@@Monica@Simone Volponi@massimopud@kuno.



Re: Contest di poesia 07 - Off Topic

Grazie a @sira@Anglares per questo nuovo fantastico contest, e a @Poeta Zaza per la campanella (vi seguo sempre da vicino e sto attentissima alle novità, anche se sono meno presente per colpa del lavoro).

Il titolo scelto (stupendo) mi ha fatto pensare, oltre che a Michelangelo, a una poetessa persiana di cui sono follemente innamorata: Forugh Farrokhzad.
Se avete tempo, date un'occhiata alla sua brevissima, eccezionale vita. Lei era così:
Riporto un esempio del suo poetare.
Un’altra nascita
La mia intera vita è un canto oscuro
che nel continuo ripeterti
ti porterà all’alba di eterne crescite e fioriture.
Ti sospiro, oh, e sospiro in questo canto
in questo canto ti ho unito all’albero
ti ho unito all’acqua
ti ho unito al fuoco.
Forse la vita
è una lunga via attraversata ogni giorno da una donna con una cesta in mano
forse la vita
è una corda con cui un uomo si appende dal ramo di un albero
forse la vita è un bambino che torna da scuola e…
Forse la vita è una sigaretta accesa, nella languida pausa fra due amplessi
o un passante che passa stupito
e solleva il cappello
e – Buongiorno! – dice, con un sorriso senza senso a un altro passante.

La vita forse è quel momento serrato
in cui il mio sguardo si annulla nelle pupille dei tuoi occhi,
presentendo che mi mescolerò
alla comprensione della luna, alla conquista del buio.

In una stanza grande quanto una solitudine
il mio cuore
grande quanto un amore
attende i pretesti semplici della sua felicità
e il delicato appassire dei fiori nel vaso
e l’alberello che hai piantato nel giardino di casa nostra
e la voce del canarino
che canta nello spazio di una finestra.

Ecco,
questa è la mia parte
questa è la mia parte
la mia parte
è un cielo che una tenda scosta da me
la mia parte è venir giù da gradini abbandonati
e raggiungere una cosa appassita d’altri tempi
la mia parte è una passeggiata malinconica nel giardino della memoria.

E morire nella tristezza di una voce che mi dice
– Amo, amo le tue mani –

Seminerò le mie mani in giardino
diverrò verde, lo so, lo so,
lo so,
e le rondini deporranno le uova
nelle pieghe delle mie dita sporche d’inchiostro.
Incollerò alle mie unghie due petali di dalia,
e indosserò i due rossi orecchini
di due rosse ciliegie gemelle.

E c’è una strada dove i ragazzi che mi amavano
sono ancora lì
con i loro capelli spettinati e i colli sottili e le gambe magre,
pensano ancora al sorriso innocente di quella ragazza
che una sera il vento portò via con sé.

C’è una strada che il mio cuore
ha rubato ai quartieri dell’infanzia.
Il viaggio di una sagoma lungo la linea del tempo
fecondare con una sagoma la sterile linea del tempo,
la sagoma conscia di un’immagine
che poi ritorna
da una festa nello specchio.

Ed è così che qualcuno muore
e qualcuno resta.
Nessun pescatore raccoglierà mai la perla dall’esile ruscello che sfocia in un fosso.
Conosco una piccola triste fata
che vive nell’oceano
e suona il suo cuore in un flauto di legno,
piano piano,
piccola triste fata,
che a notte muori con un bacio
e all’alba, con un bacio,
tornerai al mondo.

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