Poeta Zaza ha scritto: (ad esempio, se gli abitanti dell'Inghilterra li chiamiamo inglesi, perché dovrei mettere la maiuscola iniziale agli abitanti del pianeta Sasso?@Poeta Zaza
Secondo me la maiuscola sarebbe utile soprattutto per distinguere visivamente i "sassolini" che stanno per terra, vale a dire la ghiaia, dal "nome proprio" che gli alieni conferiscono ai terrestri. So che riguardo alla questione vi è alternanza, ma io preferisco sempre distinguere l'etnico plurale, che scrivo regolarmente con la maiuscola, quindi gli "Inglesi" per continuare col tuo esempio, dall'aggettivo, sempre in minuscolo. Ti copio in proposito le osservazioni di Luca Serianni della Crusca: "Per i nomi di popoli (o etnici) bisogna distinguere: la minuscola è oggi obbligatoria se si tratta di aggettivi («le strade francesi»), decisamente preferita in riferimento a un singolo individuo («il greco aveva conservato fino allora un silenzio pregnante» P. Levi), mentre si alterna con la maiuscola nel plurale («e sì che i tedeschi non li batte nessuno in nulla» Fenoglio / «i Tedeschi lo avevano preso in seguito alla spiata di un qualche delatore» Morante).
Poeta Zaza ha scritto: ven apr 01, 2022 7:25 pmMa volevo spiegarti il mio.Mai e poi mai avrei compreso che le "propaggini terminali" costituissero le scarpe: l'ho inteso come un modo vagamente contorto per intendere braccia e gambe del bimbo terrestre. Anche se le scarpe, in questo modo, appaiono un po' più che soltanto nominate, non arrivano comunque a strappare alle "emozioni" il ruolo preponderante che quest'ultime hanno nel racconto.
Nel racconto, tu hai richiesto che "le scarpe, in senso fisico, ne siano parte integrante".
Ebbene, le scarpe spaiate, nel mio racconto, hanno fatto scegliere Wow da Terrino tra mille coetanei qui:
e le scarpe spaiate, rappresentazione della "diversità", secondo me erano parte integrante, il fulcro e il messaggio della mia fiaba, insieme con le emozioni. Ne ero convinta, e così sono andata a costruire la mia idea.
Il fatto, inoltre, che a un lettore (attento, come io credo di essere) non balzi subito agli occhi quel particolare, mi conferma del fatto che nel narrare sarebbe utile cercare di porsi in modo meno enigmatico.
Poeta Zaza ha scritto: ven apr 01, 2022 7:25 pmPerché l'aggettivo "integrante" significa "fondamentale" e il suo contrario "accessorio".Nell'economia del racconto la funzione delle "scarpe" continua a non sembrarmi fondamentale, bensì accessoria: le scarpe spaiate forniscono a mio avviso soltanto l'"aggancio", che si potrebbe sostituire con qualsiasi altra cosa senza che il senso del racconto, unicamente finalizzato a comprendere la natura e l'uso delle "emozioni", cambi di una virgola.
Le scarpe spaiate di Wow io le ho ritenute fondamentali, al servizio del mio racconto.
Sempre piacevoli e costruttivi i nostri scambi, Mariangela. Per questo e per la stima che mi riservi, ti abbraccio e ti ringrazio.