Ringrazio di cuore l'amica
@Emy per la lunga e appassionata recensione che ha lasciato su Amazon.
Mi fa piacere riportarla qui sotto:
"Vi capita mai di innamorarvi alla follia di un personaggio che continua ad accompagnarvi anche diverse settimane dalla lettura?
Galatea, la protagonista di rosa spinoZa - il gusto esatto dell'imperfezione, di Ippolita Avanzini (la splendida copertina è l’opera di Beatrice Spada, n.d.r.
@Miss Ribston ), mi ha conquistato passo a passo con le sue manie, che cerca di capire e sradicare frequentando uno specialista, la sua dolcezza e la conoscenza infinita (in cui indubbiamente ho rincontrato l'autrice), e la voglia matta di trovare il proprio posto nel mondo.
Galatea lavora come redattrice in una casa editrice e in apparenza ha una vita perfetta: un lavoro che ama, una famiglia con cui è in ottimi rapporti; è appassionata di botanica e di lettura, eppure non basta per sentirsi in pace con se stessa. È inquieta, testarda, un po' matta, mille ne pensa una ne fa, ma è anche coraggiosa perché non è da tutti decidere di punto in bianco di cambiare vita.
Galatea parla troppo, un po' come me quando mi prende l'entusiasmo, fa delle vere e proprie elucubrazioni, ma è anche tenera e suscita in lettore una naturale propensione di volerla proteggere come se fosse una pianta rara, lei che ama tanto le piante e se ne prende sempre cura.
Galatea, perfetta nella sua imperfezione e nella voglia di capire chi è, come fanno tante giovani donne di oggi che per paura evitano di guardarsi dentro e di accettarsi così come sono. Purtroppo viviamo in una società che ci vorrebbe tutti uguali ma non lo siamo, e per fortuna direi.
Era da un po' che non leggevo un romanzo così delicato e profondo, che mi ha riportato indietro nel tempo e in una Roma profumata e calorosa dell'inizio primavera. Un romanzo leggero, dolce, un perfetto imperfetto amico con cui condividere le fredde serate dicembrine in compagnia del tè al gelsomino e una torta di mele cosparsa di cannella".