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Re: [LP15] Uno scialle di mandorli fioriti chiuso al petto da una rosa gialla

Grazie, @Johnny P, per il commento così dettagliato. In realtà  la mia intenzione era quella di suddividere la vita in tre ampie sezioni, come da verso introduttivo: nella prima la gioia pura, nella seconda l'aspetto erotico e sentimentale, nella terza il dolore e la morte. La tua lettura mi piace moltissimo perché dà al testo nuova vita. Riguardo alla terza strofe, ti copio la risposta ad Adelaide:
Ippolita ha scritto: Nell'ultima strofe il mio intento era riferirmi alla morte. Ho immaginato i germogli di cocco venir su dalla terra che avvolge il corpo nudo, cioè senza bara, e nero, perché la terra lo colora del suo proprio colore. 
Le bare separano con mille accorgimenti i corpi dalla terra: qui pensavo a un corpo immerso nella terra così come, prima di nascere, è stato immerso nel liquido amniotico. Nudo. 
Ho immaginato inoltre il corpo che custodisce la terra, oltre a essere da essa custodito. 
Le mosche sono allo stesso tempo immagine di vita, perché svolazzano tra i germogli in riva al mare, e di morte, perché sentono l'odore della decomposizione.
Spero che questa mia spiegazione non ti abbia delusa!
Ancora grazie e un saluto.
milarepa ha scritto: e in quel momento fatato percepisce come la storia sia la serva di quella mosca che si riposa, di come un dettaglio apparentemente senza valore possa apparire come un richiamo dell'eterno contro la notte delle importanze umane.
@milarepa, ti ringrazio davvero per le tue parole, per me sempre fonte di meditazione. A presto.

Re: [LP15] Uno scialle di mandorli fioriti chiuso al petto da una rosa gialla

Adel J. Pellitteri ha scritto: Anch'io come @L'illusoillusore, però, non riesco ad inquadrare bene la terza strofa, azzardo un'ipotesi: le mosche lucide di mare sulla pelle nera potrebbero essere le rughe? Le descrivi nate tra i germogli, che potrebbemmo identificare con le gioie della vita vissuta, ma non afferro proprio la chiusa: custode (la pelle nera) della terra scura. A quale terra ti riferisci? Perché parli di pelle nera?
Cara Adelaide, grazie per il bel commento puntuale. 
Nell'ultima strofe il mio intento era riferirmi alla morte. Ho immaginato i germogli di cocco venir su dalla terra che avvolge il corpo nudo, cioè senza bara, e nero, perché la terra lo colora del suo proprio colore. 
Le bare separano con mille accorgimenti i corpi dalla terra: qui pensavo a un corpo immerso nella terra così come, prima di nascere, è stato immerso nel liquido amniotico. Nudo. 
Ho immaginato inoltre il corpo che custodisce la terra, oltre a essere da essa custodito. 
Le mosche sono allo stesso tempo immagine di vita, perché svolazzano tra i germogli in riva al mare, e di morte, perché sentono l'odore della decomposizione.
Spero che questa mia spiegazione non ti abbia delusa! Ancora grazie e un abbraccio, @Adel J. Pellitteri.
ElmoInverso ha scritto: Condivide e si ritrae come un'onda.
Che bella immagine! Grazie mille per il graditissimo commento, @ElmoInverso.


Scusate per il ritardo nella risposta.  <3

Re: [LP15] Uno scialle di mandorli fioriti chiuso al petto da una rosa gialla

Intes MK-69 ha scritto: questa tua poesia mi ha ricordato i titoli dei film della Wertmuller
Hai ragione, Mirko, lunghissimo come i suoi titoli! Mi fa piacere che il testo ti sia piaciuto, e ti ringrazio per il bel commento. 
Grazie ancora per essere qui, @Intes MK-69.

Re: [LP15] Uno scialle di mandorli fioriti chiuso al petto da una rosa gialla

@paolasenzalai, grazie a te per il bel commento!  :love:
L ha scritto: Se una terza doveva essere, allora avrei fatto di tutto per rispettare il ritmo delle tre righe per strofa (sono strano, lo so).
Hai perfettamente ragione, @L'illusoillusore, tanto che la minuta presentava l'ultimo verso staccato dai tre precedenti. Poi, graficamente, la resa non mi convinceva e l'ho attaccato. 
Grazie infinite le belle parole e la lettura sensibilissima. È un piacere averti qui.

Re: [LP15] Uno scialle di mandorli fioriti chiuso al petto da una rosa gialla

Nightafter ha scritto: ma come è noto la poesia apre visioni di mondi e interpretazioni assai varie in ogni lettore, questa mia per quel che vale non fa eccezione.
Vale moltissimo: ti ringrazio infinitamente, caro @Nightafter, per il tuo commento che è esso stesso poesia. 

@Poeta Zaza cara Mariangela, grazie per le tue parole!
Mi sono accorta poco fa con, molto disappunto, che il mio commento alla tua poesia, scritto dopo pranzo, non è partito... che rabbia! Torno presto da te. 

Re: [LP15] Uno scialle di mandorli fioriti chiuso al petto da una rosa gialla

@Monica ha scritto: Non so se tu abbia voluto esprimere queste cose, oppure se io abbia travisato tutto... 
@@Monica carissima, hai compreso tutto alla perfezione. Grazie infinite per il commento così attento e gentile. 
bestseller2020 ha scritto: io vedo un'esperienza fatta in un paese esotico; seni umidi e perle- sirene- cocco- pelle nera e terra scura-. Qualcosa che ricorderebbe l'Africa
Ti ringrazio per l'entusiasmante lettura, @bestseller2020. Mi piace moltissimo.
Edu ha scritto: E invece no, invece, fortunatamente la poesia è molto meglio del titolo
Fortunatamente! Grazie, @Edu, per esserci stato anche senza una tua poesia.

[LP15] Uno scialle di mandorli fioriti chiuso al petto da una rosa gialla

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Traccia n. 1

Di tutto restano tre cose:

la voglia di lavorare a maglia
uno scialle di mandorli fioriti
chiuso al petto da una rosa gialla,

i seni umidi di perle
di sirene sospese verdeggianti
fra il mio sole e il tuo,

i germogli di cocco fluorescenti
tra le mosche lucide di mare
sbocciati fieri sulla pelle nuda
nera custode della terra scura.

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