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Re: [MI 156] Un altro modo di vedere le cose

Cara Zaza, non mi meraviglia tanto il fatto che la donna intravista il giorno prima sia l'amante del marito (incredibili coincidenze capitano di continuo), quanto il volo del bambino che plana tra le braccia di Maria Pia. 
Complessivamente ho trovato la lettura gradevole, ma riscontro ancora nel tuo scrivere quello che secondo il mio umile parere è il "difetto" (perdonami il termine) dei tuoi racconti: la fretta. 
Condensi in (relativamente) pochi caratteri una grande quantità di emozioni, sentimenti, aneddoti, insegnamenti, fatti, descrizioni, senza però soffermarti sui particolari: si ha pertanto la sensazione di essere di fronte a un "riassunto", in cui di solito si condensano i fatti tralasciando le sfumature e i singoli dettagli. Si tratta, ovviamente, soltanto di un'impressione personale.
Passo a qualcosina che ho notato leggendo:
Poeta Zaza ha scritto: dom ott 17, 2021 6:58 pmfino a pochi mesi prima, ai suoi pensieri stava in cima
Eviterei sempre la rima in un racconto.
Poeta Zaza ha scritto: dom ott 17, 2021 6:58 pmAllunga la strada per fare i quarantacinque minuti minimo di camminata svelta giornaliera
Ripeterei il soggetto, che è piuttosto lontano: Maria Pia.
Poeta Zaza ha scritto: dom ott 17, 2021 6:58 pmdi arte topiaria
Eviterei il termine preciso, esagerato nel contesto.
Poeta Zaza ha scritto: dom ott 17, 2021 6:58 pmA un certo punto, girando lo sguardo verso l'arbusto di bosso
Eviterei il più possibile, in narrativa, espressioni quali "a un certo punto" o, più sotto, "all'improvviso", perché è come avvertire il lettore che sta per succedere qualcosa. Mi è capitato, da universitaria, di seguire molti ragazzi nei temi d'italiano e ricordo che era la prima cosa che dicevo loro: poi l'ho ritrovata tale e quale nei consigli degli editor.
Poeta Zaza ha scritto: dom ott 17, 2021 6:58 pmProbabilmente, non hanno resistito ad aspettare oltre
Qui sopra non mi è chiaro il senso.
Poeta Zaza ha scritto: dom ott 17, 2021 6:58 pmCammina, vigile al mondo esterno, anche se meditabonda. D'improvviso, con la coda dell'occhio, vede un incidente stradale.
Poeta Zaza ha scritto: dom ott 17, 2021 6:58 pmle chiede di sé, del suo lavoro eccetera.
Eviterei gli "eccetera" in un racconto, a meno che non siano funzionali.

Grazie, @Poeta Zaza!

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