Ho inviato questo alla segreteria del premio calvino. dopo un loro commento che confermava l'adempienza del concorrente al punto 3 del bando.
Ecco la mia risposta.
Gentilissima, la sua puntualizzazione non è abbastanza esaustiva. Mi rifaccio al punto 3 del bando, come da lei citato
ha scritto:L’autore non deve aver pubblicato nessun’altra opera narrativa in forma di libro autonomo, sia cartaceo che e-book.
Da quello che mi risulta da ricerche effettuate online, il concorrente ha pubblicato tre romanzi. In allegato screenshot e relativo link
https://www.ibs.it/algolia-search?ts=as&query=gianmarco%20parodi&query_seo=gianmarco%20parodi&qs=true
ha scritto:L’autore deve essere in possesso dei diritti sull’opera presentata.
ha scritto:Sono ammesse le autopubblicazioni (sia cartacee sia e-book), le pubblicazioni sostenute in qualsiasi forma da un contributo dell’autore, le pubblicazioni su riviste cartacee o online, su antologie, le edizioni a distribuzione locale o a cura di associazioni ed enti locali, le pubblicazioni con basse tirature (inferiori alle 300 copie) o con un ridotto numero di copie vendute (inferiore a 200 se cartacea oppure inferiore a 400 download se digitale), le pubblicazioni tramite crowdfunding. Qualora l’autore abbia pubblicato opere appartenenti alla suddetta tipologia e ne possegga i diritti può partecipare al concorso con queste stesse opere, qualora invece non sia più in possesso dei relativi diritti, può partecipare ma con altro materiale.
Nel caso del libro del concorrente in questione,
[font="Droid Serif", Georgia, Times, serif]Le tracce del fuoco, il problema non si pone essendo un libro inedito.[/font]
ha scritto:Il Premio si riserva comunque la facoltà di richiedere ulteriore documentazione e specifica autocertificazione su pubblicazioni, possesso dei diritti e forme di pagamento, qualora lo si ritenesse necessario.
L’accettazione di un testo è in ogni caso prerogativa insindacabile del Premio.
Dal bando del XXXIV edizione del premio calvino, l'unico elemento che si evince è che il corrente non debba aver mai pubblicato un romanzo autonomo. Non si fa in particolare riferimento alla tiratura e alla vendita di eventuali precedenti romanzi, in quanto la pubblicazione di tali opere lo esclude automaticamente dal concorso.
Il presidente Mario Marchetti, l'anno scorso ha precisato la seguente:
ha scritto:CHI PUÒ PARTECIPARE AL PREMIO?
OVVERO CHI SONO PER NOI GLI ESORDIENTI?
Spesso viene eccepito che i nostri finalisti hanno già pubblicato qualcosa: certamente se si tratta di testi o scritti saggistici, di articoli giornalistici o di singoli racconti in antologie o riviste. In tali casi consideriamo gli autori come esordienti a livello narrativo o a livello di opera letteraria compiuta e autonoma.
Aver pubblicato singoli racconti in antologie o riviste, articoli giornalistici, scritti saggistici non è un condizione di esclusione dal concorso, cosa di cui peraltro sono completamente d'accordo. A escludere il concorrente in questione dovrebbe essere invece l'aver pubblicato, come da fonti da me reperite su internet, un numero elevato di copie con successiva ristampa. Non sono in grado di dimostrare la veridicità di tali dati, ma faccio affidamento alla serietà di tali giornali. Per concludere alla luce del bando, viene escluso un concorrente che voglia partecipare con un'opera auto-prodotta che abbia avuto una tiratura superiore a 300 copie (oppure vendute più di 200 copie cartacee o ancora 400 copie online) mentre un concorrente che abbia venduto oltre 4000 copie con un suo romanzo precedente non in concorso, partecipa e arriva in finale al premio. Sono certo che siate consapevoli del paradosso.
Un libro fantasma, citando il Presidente, è un libro che non vende. Vi prego di accertarvi di tutte le informazioni che vi ho fornito.
Saluti.
https://www.rivieratime.news/dieci-anni-dopo-tria-ora-esce-il-nuovo-romanzo-di-gianmarco-parodi/
https://www.riviera24.it/2013/08/in-ristampa-tria-ora-lopera-di-gianmarco-parodi-160905/