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Re: [LP 18] A Johnny

Ciao @cuissineHugo,
sono contento che ti siano piaciuti i versi:
cuissineHugo ha scritto: d'altra parte, eravamo giovani
volevamo creare la nostra vita 
volendoci bene, non ci sembrava difficile
with a little help from our friends
Ti confido un piccolo segreto: a quel punto, mi sono accorto con orrore che mancavano 3 minuti all'orario di chiusura... e quindi poi sono andato un po' di fretta, senza poter dare "respiro" alle parole. 
Però io penso che, in una poesia, già è qualcosa se una o due immagini ti rimangono impresse; e quindi grazie :)
A presto

Re: [LP 18] A Johnny

Ciao @bestseller2020,
bestseller2020 ha scritto: perché il fallimento del movimento del sessantotto? cosa fece naufragare l'idea del mondo di pace e amore dei figli dei fiori?
Immagino che ci siano tante ragioni: io due le individuerei in: 1) alcune esagerazioni di quel movimento, che è finito in sesso droga rock&roll, come si usava dire; 2) il fatto che tutti noi ci siamo poi fatti cullare dalle carezze del consumismo, e siamo andati sempre più verso l'individualismo menefreghista. Chi si ricorda di quegli anni, ha nostalgia per esempio di quando i Beatles e Donovan facevano quella specie di pellegrinaggio in India, per contaminarsi con le altre culture, veramente interessati a tutto quello che ci succedeva intorno nel mondo. Poi le cose sono cambiate, è successo che "ognuno pensa solo a se stesso" come cantava Morandi (quello dei "Beatles e Rolling Stones), oppure anche:
ognuno sta solo sul cuore della terre
trafitto da un raggio di sole.
Ed è subito sera
Insomma, stavamo così bene nel nostro mondo soffice e ovattato, che quando la TV ci ha fatto vedere quelle immagini allucinanti degli aerei che si infilavano nelle torri 
Gianfranco P ha scritto: non abbiamo capito più niente
Certo che 
bestseller2020 ha scritto: Il fallimento era già iniziato da tempo. le politiche degli USA, anche quelle economiche, davano per certo che avrebbero costituito quel clima di tensione sociale
Infatti non abbiamo saputo fare altro che 
Gianfranco P ha scritto: abbiamo anche voluto delle guerre,
per vendicarci
e io ti confesso che, benché ovviamente io abbia tutto l'amore la compassione il rispetto la riverenza per i 2800 morti dell'attentato, non mi sento molto a mio agio in queste celebrazioni che mi sembrano retoriche e un po' troppo "egocentriche"; visto che gli USA, come reazione, hanno attaccato l'Afghanistan (dove ci sono stati credo 170000 morti) e poi l'Iraq (500000 morti solo fra i civili). 
Ma dico queste cose forse anche per l'età 
Gianfranco P ha scritto: e maledetto il tempo che scade
perché penso che i giovani di adesso in fondo siano uguali a come noi eravamo allora, e che la pace la giustizia e un mondo migliore li desiderano ancora. 
Ciao :)

Re: [LP 18] A Johnny

ElmoInverso ha scritto: Il termine "briganti" è forse troppo buono e può dare un tono troppo leggero alla poesia, ma dipende dalla tua volontà la scelta del vocabolo. Se lasci questo, penserò che sta fumando marijuana. :fuma:
No, stavo bevendo Refosco :D 

Re: [LP 18] A Johnny

Ciao @Adel J. Pellitteri,
sono molto contento del tuo passaggio!
Quanto al
Adel J. Pellitteri ha scritto: ritmo seducente dei versi
hai perfettamente ragione, ma:
- ci vuole tempo, lavoro, calma e "ispirazione": tutte cose che non avevo nell'atmosfera del contest. Tanto per fare un esempio, siccome al momento del contest "Il mare in un bicchiere" non riuscivo a connettermi, ho provato solo un po' di tempo dopo a fare una poesia che seguisse la traccia. Se la vuoi leggere, è "Il geranio rosso". Ci ho messo circa due giorni e mezzo! Anche la poesia è frutto di duro lavoro;
- ho messo sul sito forse una quindicina di poesie, nelle quali avevo particolarmente curato la forma. Quasi nessuno le ha commentate, e perciò ero arrivato alla conclusione che "il ritmo seducente" non importasse poi tanto. Ma se tu mi dici il contrario, ne terrò conto, grazie!
- nel caso di questo contest, sapevo di non poter riuscire a fare una poesia come avrei voluto; inoltre avevo altri impegni; a mezz'ora dalla scadenza, mi sono detto: non ho certo ambizione di vincere, però mi piacerebbe partecipare; e piuttosto che non postare nulla, ho messo questa. 

Ciao! :)

Re: [LP 18] A Johnny

Grazie @Poeta Zaza,
ho cercato di collegare i nostri sogni di allora, che John Lennon aveva contribuito non poco a far nascere e a crescere, con la brusca presa di coscienza che il mondo che volevamo, ahimè, non abbiamo saputo realizzarlo. Ho trovato che le due tracce "si scontrassero" in modo veramente doloroso, e perciò le ho seguite tutte e due. Però io credo sempre che 
Poeta Zaza ha scritto: l'ultima a morire sarà proprio lei, la speranza
 e perciò dobbiamo ricordare ma anche ascoltare il mondo intorno a noi, cercare di capire, e guardare in avanti. 
Grazie del passaggio.  :love:

Re: [LP 18] A Johnny

Grazie @Nightafter
ti ricordi quando su WP ci chiamavamo "sognatori"? Ci siamo risvegliati di soprassalto, e ancora 
  ha scritto:non abbiamo capito
Perché la poesia dovrebbe far pensare, no?
Ciao, grazie ancora.

Re: [LP 18] A Johnny

Grazie @@Monica,
alla fine ce l'ho fatta a partecipare. Sì, in qualche modo l'11 settembre ha rappresentato la caduta dei nostri ideali di allora, e il passaggio da un mondo aperto e fiducioso a uno più chiuso e impaurito. Per questo anche questa nostra piccola comunità è importante e, se pure devo ammettere che questa poesia non sarà un gran che (si capisce che l'ho scritta in 4 minuti? :)), ci tenevo a partecipare.
Ciao e grazie 

[LP 18] A Johnny

Traccia: tutte e due

L'avevamo sognato anche noi,
nei tempi in cui i fiori dei campi ci sorridevano,
era bello volarci sopra
con l'immaginazione
d'altra parte, eravamo giovani
volevamo creare la nostra vita 
volendoci bene, non ci sembrava difficile
with a little help from our friends
sì, l'amore libero
poi sono venuti questi briganti
seminatori d'odio
ma che cosa gli ha preso?
hanno fatto cadere tutti i nostri sogni
in un abisso di paura
e non abbiamo capito più niente
abbiamo anche voluto delle guerre,
per vendicarci
oddìo come siamo cambiati
e maledetto il tempo che scade
ma la speranza...

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