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Re: EAP e festival culturali

Brutus ha scritto: Se il manoscritto è buono venderà da sé
Non è affatto scontato, anzi. I libri si vendono a  prescindere dalla bontà della storia e dalla qualità della scrittura: quello che conta è la pubblicità in campo nazionale a mezzo di stampa primaria e grandi reti tv: lo dimostra il recente successo di un libro autopubblicato, che chi l'ha letto dice che sia scritto male e contenga errori di grammatica e sintassi, ma ha beneficiato della diatriba divulgata da tutti i media. Quindi, siccome nessun libro si vende da sé, le EAP si fanno pagare non per assicurarsi contro il (sicuro) fallimento commerciale, ma perché incassare dall'autore è il loro core business. Purtroppo, a parte le EAP dichiarate, ne esistono tantissime cosiddette free che, con mille sotterfugi, perseguono (e raggiungono, grazie agli ingenui) lo stesso obiettivo.

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