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Re: Quali libri state leggendo??

Sto leggendo "Per niente al mondo", l'ultimo di Ken Follett, Mondadori editore. Sono circa 700 pagine e sono arrivato a 300, ma non c'è bisogno di andare oltre per poter esprimere un giudizio: Follett è, come sempre, un grande, ma spesso in questo libro, che parla di lotta al terrorismo islamico in un quadro di intrighi internazionali, la maestria del racconto è inquinata da dettagliate e puntigliose, quanto inutili e noiose, descrizioni dell'abbigliamento dei protagonisti, compresi quelli meno che secondari. L'unica spiegazione plausibile è che servano a riempire le pagine, onde giustificare il prezzo di 25 Euro: per un'opera destinata a vendere milioni di copie, ogni Euro in più frutta, appunto, milioni in più di fatturato. Ho anche beccato, fino ad ora, un refuso (poco male) e un marchiano errore di grammatica (malissimo), quest'ultimo da imputarsi al traduttore, ma anche a un editing disattento.

Ho appena terminato la lettura di "Léon", un giallo di Carlo Lucarelli edito da Einaudi. Ottimamente scritto, carico di suspence, completo di finale a sorpresa. Bella introspezione dei personaggi, killer in primis. Lo consiglio. 

Re: Quali libri state leggendo??

Marcello ha scritto: https://it.wikipedia.org/wiki/66%C2%BA_ ... Trieste%22

Ho l'impressione che stiamo andando leggermente OT, temo.
Siamo senz'altro OT. Per chiudere il discorso, il 66° battaglione Trieste è stato dislocato a Forlì nel 1976 (Wikipedia). Nel 1966 vi era dislocato il 2° Battaglione del 40° Reggimento di Fanteria, facente parte dell'allora Brigata motorizzata "Trieste", Reggimento "di pronto impiego", pronto anche a paracadutarsi in caso di necessità. Erano, come ho già accennato, i tempi in cui si preparavano una serie di golpe (v. Borghese, De Lorenzo e altri) sponsorizzati da un certo tipo di politica (v. gladio), poi tutti fortunatamente abortiti.  Fine OT.

Re: Quali libri state leggendo??

@Alberto Tosciri A 18 anni, dopo i fatidici "tre giorni" per le visite mediche, feci altre selezioni, avendo presentato domanda per essere arruolato nei paracadutisti, e le superai. Ero motivato, come il tuo amico, dalla necessità di guadagno. Preciso che, come figlio unico di madre vedova, avrei potuto ottenere l'esenzione dal servizio di leva. Partecipai successivamente al concorso Allievi Ufficiali di Complemento, risultando vincitore. Frequentato il XXXVIII corso AUC, mi piazzai tra i primi quindici su 500 alla Scuola AUC di Ascoli Piceno. Destinato al 40mo reggimento di Fanteria - Brigata Trieste - reggimento di pronto impiego - ho svolto il servizio di sergente AUC nel primo battaglione a Bologna e successivamente come sottotenente nel secondo battaglione a Forlì. Era il periodo dei tentativi, fortunatamente abortiti, di colpi di stato, e stranamente facevamo continuamente, oltre alle esercitazioni di attacchi a fuoco, preparazione alla controguerriglia e rastrellamento. Il mio comandante di Compagnia, con al seguito altri sottotenenti compiacenti, andava settimanalmente a deporre fiori sulla tomba del Duce, nella vicina Predappio. Nel circolo ufficiali si faceva continuamente propaganda di un certo tipo, alla quale, data la mia natura, non potevo non controbattere. Questi erano i tempi e, pur essendo diventato uno dei pochi di complemento aiuto-istruttori degli ufficiali d'accademia nei "corsi d'ardimento" (percorsi di guerra, lanci dalla torre eccetera), sono stato chiamato, dopo il congedo, a firmare note di qualifica poco lusinghiere. Sono fatti che, ormai, non interessano neanche a me che li racconto: avevo vent'anni e una visione della vita che ho dovuto modificare diverse volte. Li ho riferiti solo perché, in questo Paese, si è sempre avuto memoria corta, tanto che, soltanto a un paio di decenni dalla conclusione del secondo conflitto mondiale, c'era un congruo numero di militari che tramava, con l'appoggio di una certa classe politica, per instaurare una nuova dittatura. Meditate, gente.

Re: Quali libri state leggendo??

@Alberto Tosciri Ti ringrazio per la spiegazione, in base alla quale mi cospargerò di cenere soltanto mezza testa. Col tempo tutto cambia. Per la cronaca, non sono stato mai richiamato, quindi resto un sottotenente in congedo illimitato. Probabilmente le mie idee politiche, sempre esternate per controbattere un certo tipo di propaganda, non facevano di me un ufficiale affidabile ma, in definitiva, chi se ne fotte.

Re: Quali libri state leggendo??

Ho terminato la lettura di "Il corpo umano" di Paolo Giordano, autore del famoso "La solitudine dei numeri primi". E' scritto, a mio avviso, molto bene, anche se con un compiacimento che giudico un tantino eccessivo nell'introspezione dei personaggi, tutti pieni di problemi esistenziali secondo me oltre la norma. L'editore è Mondadori. A tale proposito, rischiando consapevolmente una brutta figura, non posso fare a meno di riscontrare, nello svolgimento della storia, che riguarda un plotone di Fucilieri di Fanteria dislocato in Afghanistan, le seguenti anomalie: i sottoposti, fanti e graduati, si rivolgono agli ufficiali chiamandoli tenente, capitano, colonnello, senza anteporre il signor e dando loro del tu; viene menzionato più volte come se fosse un grado a sé stante, quello di luogotenente, che invece è un incarico che può essere attribuito ad hoc a un ufficiale di qualsiasi grado; l'uso dell'appellativo signore dopo il o il no, anziché dei canonici  signorsì e signornò e, rivolgendosi a un superiore: signore, anzichè signor capitano, eccetera.
Premetto di aver svolto il servizio militare di leva come ufficiale di complemento nei Fucilieri Assaltatori di Fanteria e di essermi congedato nel lontano mese di Marzo 1966, per cui le regole potrebbero essere cambiate, anche se non lo credo, e chiedo conforto al mio amico-antagonista @Alberto Tosciri, il cui congedo risale a tempi molto più recenti.
Se le regole non sono cambiate e l'autore non è mai stato militare, mi chiedo: il prestigioso editore non ha sentito il bisogno-dovere, prima di pubblicare un libro destinato ad essere commercializzato in quaranta paesi e visto l'argomento trattato, di coinvolgere nell'editing un esperto nel settore, onde evitare che militari dell'Esercito Italiano si comportino e parlino come i Marines americani?
Se le cose sono cambiate, mi cospargerò il capo di cenere chiedendo scusa. Se cambiate non sono, non è l'autore - che magari, avventurandosi in un campo sconosciuto, avrebbe potuto documentarsi meglio - ma il prestigioso editore, a doversi scusare con i lettori.

Re: Che libri hai sul comodino?

sefora ha scritto: Propongo sempre agli studenti liceali questo simpatico libretto: lo troverai di sicuro "illuminante"1 https://it.wikipedia.org/wiki/Apologia_della_storia
Letto - con fatica - quanto corposamente riportato su Wikipedia. D'accordo sul fatto che la Storia sia una scienza non esatta e di difficile applicazione. D'accordo che lo storico abbia il dovere non solo di reperire le fonti, ma anche accertarne l'autenticità, nonché (cosa più difficile) la non falsità di quanto in esse riportato. Proprio per questi motivi non si può pretendere che uno scrittore che tratti in un suo romanzo argomenti rilevanti sotto il profilo storico arrivi al punto non solo di mostrare le proprie fonti, ma di accertare la non falsità dei contenuti. A maggior ragione non può farlo il lettore, che al massimo potrà filtrare la lettura dell'opera attraverso le sue esperienze di vita e, in conseguenza, formarsi un'opinione. Tornando al mio rapporto con il libro di Scurati, gli eventi in esso menzionati e a suo modo documentati, risalenti ad epoca non troppo lontana da quella dei miei natali,  si innestano sulle mie esperienze di vita passate e presenti e mi causano inquietudine per le molte analogie tra i tempi attuali e quelli che portarono al famigerato ed esiziale ventennio, nonché alle decine di milioni di morti del peggior conflitto a memoria d'uomo. Né mi tranquillizzano le profonde differenze tra il mondo dell'epoca e quello attuale, essendo la globalizzazione, accoppiata all'esasperato consumismo (dei Paesi ricchi) e all'uso spesso becero che molti fanno dei social, veicolo di incontrollata, istantanea espansione delle dottrine più turpi. Non sono certo uno storico, quindi le probabilità che la mia opinione, formatasi in modo non ortodosso, sia errata, abbondano. E io spero fortemente di sbagliarmi.

Re: Che libri hai sul comodino?

sefora ha scritto: La storia, è risaputo, non si ripete, ma conoscerla aiuta a capire meglio il presente ed già molto!
Sul  lavoro di Scurati ho però delle forti  perplessità: nel primo volume c'erano alcuni svarioni grossolani. Sono prof di storia, ne trovai alcuni, comunque  Galli della Loggia ne aveva stigmatizzati otto  da subito.  Trovi tutto facilmente in rete.  L'autore si giustificò dicendosi romanziere, non storico e la pezza, per metterla in proverbio,  si sembrò peggiore dello strappo. Nel mio piccolo, verifico o interpello un competente persino  se devo citare, che so,  la formula dell'acqua.
Non metto in dubbio che persone addette ai lavori - quale io non sono - abbiano potuto rilevare delle inesattezze nell'opera di Scurati che, oltretutto, non entusiasma come romanziere. E' pur vero che nessuno è perfetto, e che comunque la maggior parte delle asserzioni dell'autore è suffragata da copia di corrispondenze pubbliche e private e di articoli apparsi sulla stampa dell'epoca.
La sostanza non cambia: un uomo privo di scrupoli e dalla dubbia moralità ha assunto l'arbitrio dei destini di un popolo, sostenuto da un manipolo di scalmanati picchiatori spesso assassini, grazie alla colpevole acquiescenza del ceto medio e di un sovrano vigliacco. E chiedo perdono, ma credo proprio che la storia sia soggetta a ripetersi, forse non proprio nella forma, ma nella sostanza: corsi e ricorsi di Vichiana memoria, agevolati dalla circostanza che, da sempre, le nuove generazioni, anziché apprendere dagli errori delle vecchie, rivendicano il diritto di sbagliare da sé.

Re: Che libri hai sul comodino?

lunasonne ha scritto: lun gen 25, 2021 6:35 pm Io volevo iniziarlo ma sono in un periodo sensibile ed ho paura di portarmi dietro il contenuto del libro nella vita quotidiana.
Ho acquistato il primo volume su kindle ma posso farti una domanda? perchè non ho ben capito la struttura, è un romanzo ma ha tutte fonti storiche accurate e reali o ho capito male?

Io sto leggendo sul kindle Terra Alta cheha vinto il premio planeta 2019, di solito non mi piacciono moltissimo i thriller ma ho voluto provare a leggerlo per tenere allenato lo spagnolo e cartaceo ho Patagonia Express di Luis Sepúlveda che mi aspetta!
Ciao @lunasonne, pensavo di averti risposto giorni fa, ma il mio messaggio è sparito. La struttura è del romanzo, ma è supportata da fonti storiche accuratamente menzionate e trascritte. Pesantuccio, ma vale la pena leggerlo.

Re: Che libri hai sul comodino?

E' proprio questo il nocciolo della questione: il "certo tipo di popolazione". Con la distanza che ogni giorno aumenta fra ricchi e poveri, con l'impoverimento delle classi medie, la cultura come si intendeva un tempo sta andando a farsi benedire, sostituita da quella dei social. Larga parte dei frequentatori non è in grado di distinguere tra notizie vere e notizie false, soprattutto quando queste ultime servono a spiegare, anche se con argomentazioni assurde e contrarie ad ogni elementare ragionamento, il perché di una vita senza speranze o aspettative di miglioramento. Così il complotto dei poteri forti, l'invasione dei migranti, l'inadeguatezza di un governo, un diverso colore della pelle, l'omosessualità, e via farneticando, diventano colpevoli di una vita insoddisfacente, ostacoli da eliminare fisicamente. E gli imbonitori prolificano e prosperano.

Re: Che libri hai sul comodino?

Sono a tre quarti del voluminoso libro di Scurati, il secondo della trilogia "M", titolato "L'uomo della Provvidenza". Data la mia età, la cronaca dei fatti su cui è basato il libro mi era più o meno nota, eppure è sorprendente constatare come l'azzeramento della democrazia e l'abolizione dei diritti acquisiti sia stata al tempo resa possibile da divisioni, manipolazioni e false motivazioni nuovamente riscontrabili negli attuali populismi, risorti un po' ovunque come cadaveri dalle tombe. La cosa preoccupante è che del lezzo che emanano si accorgano in pochi.

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