ElleryQ ha scritto: ven feb 26, 2021 8:28 pm
Purtroppo, di case editrici free (anche note) proprietarie di "costole" o etichette editoriali a pagamento, ce ne sono. Il tuo caso non è così infrequente. Hai fatto bene a rifiutare e attendere l'esito delle altre.
Ovviamente sono d'accordo, si tratta di un andazzo in voga più che mai, di questi tempi. Però credo che non sarebbe male, a patto che tutto l'accaduto si sia svolto effettivamente come dichiarato, fare il nome della "costola" e, magari, della casa madre, sempre che non sia presunta, ma ricavabile dalla circostanza che si è inviato il manoscritto ad una CE è si è ricevuta risposta (e proposta) da un'altra. Quando si elencano fatti documentati e non opinioni non ci sono da temere azioni legali e, a mio avviso, lo spirito del forum dovrebbe essere anche quello di informare l'utenza sul funzionamento di questa o quella casa editrice, o agenzia, o altre entità operanti nel campo dell'editoria. L'azienda indicata può sempre controbattere o, come spesso è accaduto sul WD in caso di mala parata, chiedere la cancellazione della discussione, facendo una figura di m.... Si tratta di aziende che si propongono pubblicamente, quindi la privacy non c'entra, e perché sia ravvisabile il reato di diffamazione dovrebbe trattarsi di false accuse non documentabili. E' solo la mia opinione e non pretendo che sia Vangelo, ma penso che sia sensata.