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Re: [CP7] In eterno paura di morire

Ciao @Ippolita,

Il titolo della poesia mi ha ispirato una riflessione: se si prende le parole nell'ordine esatto in cui le proponi tu c'è un contrasto di "significato". Infatti non si può avere paura di morire in eterno, quando si ha paura di morire si è vivi, ma purtroppo nessuno vive in eterno, quindi, per forza di cose, il sentimento di paura non dura un'eternità. Ma si può anche interpretare il titolo con un altro significato (e che suppongo sia quello giusto per la poesia). Cioè considerare "in eterno" un modo diverso per dire "in continuazione per tutta la vita". E infatti le protagoniste della tua poesia cominciano da bambine a fuggire da una paura (dalla valle vento di terrore) andando incontro a qualcosa di altrettanto spaventoso (la montagna innevata). Ma tutto si risolve tra il silenzio e l'inquietudine appellandosi al senso del divino e ritrovando un significato a tutto con i sogni pieni di Dio.

Nel complesso ho trovato la poesia meravigliosamente gestita e con grande potenzialità evocativa (si percepiscono ansia e paura a ogni strofa), però sento che mi sfugge qualcosa: c'è forse un riferimento preciso che non ho colto?

Talia

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