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Re: [Casa Editrice] Nutrimenti

Pas ha scritto:
Sì, hai ragione. Parlavo di autori italiani. La quota che le big e le medie investono su di noi. Molto poco. Rimane il fatto che i libri editi da Nutrimenti io non li trovo in tutte le librerie. Se dovessi pubblicare per loro, continuerei a considerarla piccola. Piccola di qualità. Mi darebbe la stessa soddisfazione interiore delle micro di qualità, che sono il mio attuale sbocco. 
Sugli esordienti italiani a volte anche le big investono poco, per l'appunto, e la distribuzione ne risente. Quindi, seppure in misura minore, quello che vale per alcuni titoli di Nutrimenti vale per alcuni titoli di editori più grossi. Spesso, anche i big pubblicano libri di autori, magari molto giovani, la cui biografia è "Studia e vive a Roma. Questo è il suo primo romanzo". Chiaramente, quel libro non sarà mai promosso come quelli dei nomi più affermati, magari perché quell'autore è giunto dalla porta di servizio, tramite qualche agenzia, qualche concorso (tipo "IoScrittore"), o altro. 

Re: [Casa Editrice] Nutrimenti

Pas ha scritto:  Per me i criteri sono questi, più o meno. Big: presenza in tutte le librerie. Medie: presenza in metà delle librerie. Piccole: presenza in alcune librerie. Micro: assenza nelle librerie.
Nutrimenti è presente in alcune librerie. Ragione per la quale è piccola.
In realtà, per le medie e le medio-piccole, la presenza nelle librerie è sensibilmente dipendente dal singolo titolo, da come viene promosso, da quanto viene richiesto, e soprattutto dal peso dell'autore. Nel caso di Nutrimenti, ad esempio, come ci può aspettare la stessa presenza per il libro "I sogni di mio padre" di Obama e per i racconti di un esordiente? Per il resto, basta vedere per l'appunto alcuni autori internazionali che sono nel loro catalogo per distinguerla dal 90% delle "piccole" o "micro": siamo su altri livelli. Gli editori più piccoli non hanno né le facoltà economiche né le risorse né i canali per acquisire diritti di traduzione di opere estere, e pubblicano quasi esclusivamente autori italiani. 

Re: [Casa Editrice] Nutrimenti

@Sjø 

Annosa questione...  :asd:

A prescindere che sia più o meno piccola o più o meno media, secondo i variabili parametri del caso, Nutrimenti è tra gli editori che contano in Italia (e forse anche fuori dall'Italia), ed è "riconosciuta" anche dai grossi editori. In altri termini: se fai un buon esordio con Nutrimenti potresti poi essere acquisito da una CE del gruppo Mondadori o GeMS, se fai un esordio con un editore non riconosciuto invece non maturi alcun "lasciapassare" per la medio-grossa editoria, anzi può essere penalizzante. Quindi, a mio avviso il problema non è cosa si possa pensare di Nutrimenti, ma cosa Nutrimenti possa pensare dell'aspirante autore, dato che non è affatto facile pubblicare con loro, non più di quanto lo sia con altri medi o "big" che, pur pubblicando anche autori emergenti, hanno una rigorosa selezione (che, probabilmente, anche nel caso di Nutrimenti, passa attraverso agenzie e altri canali, e non attraverso le proposte spontanee).

Per il resto, stabilire se sia "piccolo" o meno è dipendente dall'unità di misura. Se con "piccolo editore" si intende quello che dovrebbe essere definito "micro editore", allora Nutrimenti non è così "piccolo". Se invece adottiamo l'unità di misura dei "micro" (in cui rientrano la stragrande maggioranza degli editori che nel linguaggio comune vengono definiti "piccoli") allora Nutrimenti è "piccolo", dato che non è micro. In ogni caso, stabilire se è una CE "piccola" o "media", o medio-piccola, in questo caso è irrilevante, dato che ha standard qualitativi comuni ai medi e grandi editori, anche in termini di promozione, distribuzione, presenza negli organi di stampa, e sono queste le cose che più contano in un editore. 

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