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Re: Quanto costano i professionisti del settore editoriale?

In generale, la mia percezione è che ci siano troppi che oggi si improvvisano come "professionisti", esattamente come troppi si improvvisano scrittori, editori e agenti. Mica esiste un albo degli operatori editoriali... Gran parte di questi sedicenti professionisti si rivolgono al mercato degli improvvisati scrittori, i quali sono a loro volta il target dei sedicenti editori e agenti. Si potrà obiettare che, in teoria, anche qualcuno che non sa scrivere può pagare un professionista. Ma io dubito fortemente che un professionista - che non sia un ghostwriter - si prenda in carico di lavorare su opere che non hanno alcun futuro, e di collaborare con scrittori che non hanno alcun talento. Gran parte degli operatori editoriali improvvisati alimentano un mercato di opere che non hanno alcun mercato, ed esistono soltanto grazie alla proliferazione degli editori a pagamento e dei loro surrogati. 

Tutto ciò - per venire al quesito in questione - conduce a una moltiplicazione della domanda e dell'offerta, e una certa difficoltà nel valutare se la cifra richiesta sia adeguata o meno. A parità di richiesta, può essere una cifra giusta o persino bassa, se si tratta di un vero professionista che lavora su un'opera promettente, o una richiesta esosa, se viene da qualcuno che si improvvisa tale, o comunque alle prime armi, e che accetta di lavorare su qualunque opera, esattamente come fa l'editore EAP.  Possibilmente, in ogni caso, la percezione generalizzata è che le richieste siano alte, perché il mercato è "drogato" dai tanti aspiranti. 

Ho risposto al sondaggio.

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