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Re: L'elettricità che attraversa il mondo e anima i nostri corpi - versione videoamatoriale (e sottolineo amatoriale)

Un esperimento interessante, provocatorio, aperto a nuove interpretazioni.
Prima di tutto devo premettere, caro Roberto, che è bello ritrovare i tuoi versi e ancora di più scoprire la tua voce.
Credo ci voglia molto coraggio, in generale, mettersi a nudo e per un poeta in particolare, perchè lo si fa su un terreno delicato e intimo come quello dei versi.

Tu lo hai fatto per di più mettendo a nudo non solo la poesia delle parole, ma anche quella delle immagini e della voce.
Hai creato dunque una poesia veramente tridimensionale.
E niente. Già solo per questo meriti il mio rispetto e l'ammirazione. Dirò di più: dal momento che l'imitazione è la forma più sincera e profonda di ammirazione, nel mio piccolo proverò a fare altrettanto...

Per quello che riguarda il commento, mi vedo costretto a rinunciare ad un metodo solito di valutazione, proprio in virtù della non convenzionalità costituita dal tuo poema.

Dico perciò che i tuoi versi sono dolenti, sofferti, grattano e scrostano le pareti dell'anima.
Evochi (soprattutto con una cadenza perfettamente e magistralmente monotona della tua voce) tutta la solitaria malinconia della routine: il meccanismo malato di un processo che aliena e allontana.
Quando scendi nel dettaglio didascalico degli elementi che si ripetono, si rincorrono.
Quando ti confessi, parli di energia e allo stesso tempo di futuro mancante.
Quando lasci sospeso il senso del tuo cercare e aspettare, in quella luce elettrica che illumina a giorno.
In tutte queste cose riesci a trasmettere realmente il crudo esistenzialismo della solitudine moderna.

E lo fai dannatamente bene: le parole attraversano le difese emotive e il senso critico del lettore/ascoltatore.

Un appunto: togli Goku. E' l'unico punto veramente in contrasto con tutto il resto.
Mi piace in generale la commistione fra cultura pop e morale. Ma quell'immagine stona troppo per i miei gusti.

Non dico se l'esperimento mi è piaciuto o meno.
Dico piuttosto che mi ha colpito.

Bravo.
E ben ritrovato :)

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