Silverwillow ha scritto: Io sono per il "meglio poche che troppe",
A chi lo dici... Qualcuno mi chiama il "killer delle virgole"
Silverwillow ha scritto: in realtà ci sono troppe subordinate e incisi
Silverwillow ha scritto: È vero che un traduttore non è un editor, ma un occhio prima di pubblicare ci va dato.
Avevo in mente in particolare un autore islandese di cui ho letto quasi tutti i romanzi pubblicati in Italia (e sono tanti); la traduttrice è sempre la stessa (immagino non ci sia tutta quest'abbondanza di traduttori dall'islandese) e a un certo punto, quattro o cinque anni fa, è uscito un romanzo che si faticava a leggere: cambi di sesso dello stesso personaggio, verbi in posizioni improbabili e via di questo passo. Evidentemente il libro era stato pubblicato senza alcuna revisione, poi dal romanzo successivo tutto è tornato normale; immagino che non fossi stato il solo a notare la cosa...